PSICOPATOLOGIA DELLA POLITICA QUOTIDIANA
NOTA DI ASINO ROSSO 1 Come ben compreso da altri, vedi commenti oltre all'aviaria un nuovo ceppo locale, un virus sta inquinando la svolta di Renzi... Un anno fa neppure tutti ricordano tranne- evidentemente- i nuovi mandarini pd- forse in pre Alzheimer- tutti contro Renzi e per Bersani... e noi stessi nel 2011! molto elogiati su estense com dagli amici di Calvano, Franceschini, Bersani ecc. vedi link in fondo.. Ma Renzi stia tranquillo, forse. Almeno a Fe, dopo il grande evento Gaio Festival nazionale d'ottobre, diventeranno tutti Vendoliani...
Tra l’endorsement a Matteo Renzi e una “tirata d’orecchie” a Dario Franceschini, Walter Veltroni fa tornare il pubblico e riscuote applausi alla festa Pd di Pontelagoscuro parlando soprattutto dei suoi “concetti politici”. La presentazione del suo libro “E se noi domani – l’Italia e la sinistra che vorrei”, offre l’occasione all’ex segretario del Pd, ormai lontano dalle competizioni elettorali più accese, di parlare quasi nelle vesti di “padre nobile” del partito: dai rischi della democrazia diretta e della “tirannia delle minoranze”, al sostegno alla rappresentanza parlamentare, fino ad arrivare, quando il discorso si sposta sul tema del lavoro, a una rivisitazione contemporanea della “lotta di classe”.
Pubblico e giornalisti sono però affamati di risposte che contengano almeno un nome noto: preferibilmente Berlusconi, Renzi, Letta o Franceschini. Ed è soprattutto verso quest’ultimo, recentemente diventato ‘renziano’, che Veltroni si espone in una critica morbida ma evidente. “Mi hanno chiesto se sono stupito del suo appoggio a Renzi e ho risposto di sì. In passato ha avuto posizioni diverse, ma la novità mi fa piacere perchè può significare un ritorno di Dario allo spirito originario del partito”. Quasi una tirata d’orecchie di Veltroni al suo successore alla segreteria del Pd nel 2009: evidentemente per l’ex sindaco di Roma l’attuale ministro se ne era discostato..... C