MUSICA E TRANS ART
LONDRA - Si è tolta la maschera in diretta web mondiale. È volata via la parrucca, e subito dopo le forcine, le ciglia finte, il reggiseno di lustrini... alla fine Lady GaGa è rimasta in perizoma e t-shirt, con i capelli scuri che madre natura le ha dato, struccata, come una qualsiasi ragazza che si toglie l'abito della festa, pronta per coricarsi. E così, sciatta come una casalinga, con la voce tremante e qualche lacrima si è confessata con i cinquemila fortunati (e qualche miliardo di fan incollati allo streaming) che avevano ottenuto un ingresso alla Roundhouse di Londra dove ieri sera la regina del pop ha inaugurato l'iTunes Festival. "Mi truccavo perché non mi piaceva quella che vedevo allo specchio la mattina, per coprire un dolore di cui non ho mai parlato, per arrivare fino a voi. Ma adesso non ne ho più bisogno e l'ultima cosa che vorrei è tornare in quello stato, ma non succederà perché grazie a voi, my little monsters, ho imparato ad apprezzare quella che sono".
Doveva essere un minishow per presentare le canzoni del nuovo album, Artpop, che uscirà il 12 novembre, invece è stata un'altra occasione per stupire. Otto canzoni, un'ora di spettacolo che hanno ripagato i più giovani monsters di due giornate interminabili trascorse letteralmente accampati intorno alla Roundhouse, solo per avere il privilegio della prima fila - non di uno stadio ma di un locale in cui da ogni angolo si ha una vista eccellente dello stage....
http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2013/09/02/news/lady_gaga_londra-65714943/