The Buskers 2013 festival? the best edition, Ferrara-Venezia -Lugo alta sonorità

Ferrara, 2 settembre 2013 - «IL FERRARA Buskers Festival non è come andare al cinema. Quando chiedi ad una persona di andare al cinema, ti risponde, che film c’è? Invece qui a Ferrara la gente arriva non perché conosce nello specifico gli artisti, ma perché sa di trovare una manifestazione ricca di musica di qualità. E un’atmosfera particolare». Potrebbe essere racchiusa in questa frase del direttore artistico e ideatore del festival, Stefano Bottoni, il senso di quanto il pubblico apprezzi il festival, concluso ieri con un grande successo. Dopo 11 giorni di musica di “todo el mundo”, tra quasi 1.000 artisti, 265 gruppi, di cui 20 invitati e 4 della nazione ospite, la Danimarca, si chiude il sipario sulla manifestazione, nella consapevolezza che nel 2014 il festival tornerà con nuovi entusiasmi e inaspettate novità.
«È stata la mia migliore edizione — ha commentato la responsabile artisti accreditati, Rebecca Bottoni — Sia per la collaborazione dello staff, sia per l’atmosfera che si è creata tra i musicisti, sia per il rispetto e il grande senso civico dimostrato dal pubblico. Alcune aree della città sono state riqualificate. Sono felicissima». Un’armonia dimostrata anche dai ragazzi dell’associazione CleaNap, che hanno presidiato i siti dedicati alla raccolta differenziata. Clima di solidarietà creato dai volontari di tutto il pianeta del Grande Cappello, che quest’anno finanzierà il volontariato internazionale. E ora che i riflettori sulla manifestazione si sono spenti. Ora che a Ferrara non risuonano più i ritmi del globo, si pensa a ciò che è stato e a ciò che sarà.
«Ferrara con il festival è vivace — racconta Elena, che vive nella città estense e da quando era piccola cerca di non perdere neppure un’edizione della manifestazione — amichevole, le strade sono rumorose perché c’è vita. Da lunedì si rientra nei ranghi, finisce l’aria di festa». «So che non è mai un addio — confida Roberta Galeotti, responsabile artisti invitati — è sempre un arrivederci. Perché so che gli artisti poi torneranno. È un’esperienza che arricchisce sia noi, sia loro. E poi, sono sempre i benvenuti». «È una dimensione particolare — ammettono gli Ars Nova Napoli, prescelti dal pubblico lo scorso anno tra gli accreditati e tornati nel 2013 come invitati — stare in contatto con tanti artisti di tanti Paesi diversi è meraviglioso». Da oggi si comincia a preparare l’edizione del 2014: arrivederci Buskers...   
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2013/09/02/943341-buskers-festival-chiusura.shtml




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