Scienza e Poesia: binomio memetico

TRANSUMANESIMO

IL GENE DELLA FELICITÀ COSÌ LE TEORIE SCIENTIFICHE DIVENTANO LETTERATURA

Da quando oltre dieci anni fa è stata completata la prima bozza dell' intero genoma umano, la storia di ciò che significa essere uomini è stata oggetto di ininterrotte revisioni. Accanto alla ricerca dei presupposti genetici di alcune comuni malattie, sono apparsi infatti sempre più di frequente alcuni interessanti studi - di attendibilità variabile - sull' associazione dei geni. Nel corso degli ultimi anni hanno fatto notizia nei media di tutto il mondo il gene dell' alcolismo, il gene dell' omosessualità, il gene dell' aggressività, il gene della depressione, il gene della paura, il gene dello stress, il gene della xenofobia, il gene dell' istinto criminale e il gene delle fedeltà. Nel bene come nel male, abbiamo iniziato a leggere il libro della vita, pur avendo al contempo iniziato a credere di poterlo riscrivere a nostro piacimento. Generosity racconta la storia di una giovane algerina, resa orfana dalla brutale e ininterrotta guerra civile di quel Paese, profuga in tre continenti, che finisce in una scuola d' arte di Chicago dove ha modo di apprendere a realizzare film d' animazione. Con grande stupore di tutti coloro che la conoscono, la giovane non evidenzia segno alcuno d' ansia, di depressioneo di stress, normale in chiunque abbia vissuto analoghe esperienze devastanti. La giovane lascia trapelare al contrario un' esuberanza indefettibile. È semplicemente, tenacemente, luminosamente felice. Possiede quel genere di felicità chei figli dell' abbondanza, della sicurezza e del privilegio sono smaniosi di possedere. L' insegnante di un corso di scrittura creativa " non-fiction" al quale la giovane si iscrive, temendo che lei possa soffrire di qualche tipo di ossessione post-traumatica, contatta uno dei consulenti del college, che arriva alla conclusione che la ragazza sia affetta da una rara condizione sempre più comunemente definita "ipertimia", un' esagerazione prolungata dell' euforica sensazione di benessere generale, riservata a pochi fortunati. La giovane algerina desta l' interesse di un ricercatore esperto di genetica che crede nel transumanesimo - la convinzione che la scienza della vita sia vicina ad affrancare la razza umana dai capricci dell' eredità genetica, offrendole libertà di scelta. Questo ricercatore genetico inserisce l' euforica giovane algerina nel suo studio sui collegamenti tra geni e benessere emotivo. È lei a inaugurare la curva massima, confermando l' intuizione del ricercatore che si basa sull' individuazione da parte del suo staff di un gruppo di geni responsabili in grandissima parte dell' indole affettiva - stimata in modo variabile tra il 50 e l' 80 per cento - e che si eredita direttamente dai propri genitori. Quando i risultati della ricerca arrivano alla stampa,i giornalisti annunciano ciò che noi tutti sappiamo che comparirà presto negli aggregatori di notizie, in un qualsiasi momento dei prossimi mesi: il sistema a lungo cercato e a lungo inafferrabile dei geni della felicità. I blog si scatenano. Si propone di impiegare alcune tecnologie particolari quali lo screening e la selezione dei geni prima di effettuare un eventuale impianto. La razza umana pare vicina a fare della felicità un altro dei vantaggi che si crede possano ormai essere garantiti ai propri figli... Anche se il romanzo è attualmente finalista al Premio britannico Arthur C. Clarke per la fantascienza, credo che sarebbe meglio considerarlo un' opera di scienzaverità (gioco di parole altrimenti intraducibile tra "science-fiction" = fantascienza e "science-faction", dove "faction" è contrazione di fact = verità e fiction = romanzo, ndt ), una satira sociale su ciò che accade allorché la comprensione di una nuova scienza da parte dell' opinione pubblica è fuorviata da un settore biotech che fa l' impossibile per immettere sul mercato nuovi prodotti. In quanto tale, volevo che il libro fosse quanto più accurato possibile dal punto di vista scientifico. Pertanto, mentre scrivevo il romanzo, ho avuto la straordinaria occasione di poter diventare la nona persona al mondo a farsi sequenziare l' intero genoma.