Ben venga che, dopo la mia azione di ieri, la fontana dell’Esedra è stata svuotata e pulita almeno un po’.
Ma a tutti quelli che vogliono capire consiglio di non fermarsi a guardare il dito, ma di osservare la luna!
Perché la pulizia dei monumenti deve essere un’operazione da fare sempre, non una tantum!
La mia performance non ha rovinato nulla perché io conosco gli strumenti che uso. Da pittore so riconoscere le terre, i pigmenti, gli acrilici…. I colori che ho usato sono naturali e non intaccano la pietra.
Ma perché l’Assessore e il Sovrintendente non rispondono a questa domanda: come può essere giustificata l’incuria di monumenti come la Fontana delle Naiadi?
Rispondessero a questa domanda!
Non perché sono io che la faccio, ma perché sono i cittadini di Roma che la fanno!
Vorrei tanto che per una volta mi dicessero: Cecchini, guardi, lei si sbaglia! Non vede che questa Fontana è pulita e mantenuta a regola d’arte?
Vorrei sbagliarmi per una volta!
E invece, se andate in Piazza della Repubblica e osservate le Najadi, vedrete che sono ricoperte da muschio e licheni!
Forse è un nuovo servizio sociale di cui no ero a conoscenza: quella fontana è tenuta in modo scandaloso perché solo così può indicarci il nord… dopotutto lo insegnano ai boyscout! Sul lato dove cresce il muschio, là è il Nord!
Non serve inveire contro di me, raccontando storie del tipo “non conosco la persona e non conosco le sue performance precedenti”, quando ci sono telefonate e messaggi e una conoscenza di anni alle spalle!
Servirebbe smettere di nascondersi dietro ad un dito e fare qualcosa per non distruggere il nostro patrimonio artistico!
Io non ho problemi a rimboccarmi le mani e a pulire e ‘curare’ i monumenti della mia città…. Solo che mi piacerebbe farlo insieme ai veri responsabili dello scempio di Roma. Vorrei impugnare spazzolone e detersivi con gli Assessori e i Sovrintendenti che negli anni hanno rovinato i nostri monumenti!
La notizia che vorrei leggere?
Il comune di Roma si costituisce parte civile contro l’inefficienza e l’incuria della propria Amministrazione.
Il comune di Roma si costituisce parte civile contro gli sprechi e i favoritismi.
Il comune di Roma si costituisce parte civile contro l’ignoranza che rende questa città il fantasma della propria storia.
Ecco cosa vorrei sentir dire da chi ha un ruolo nell’Amministrazione della città.
Oggi non è stato fatto alcun danno alla fontana che già non ci fosse.
Muschio e licheni ricoprono le Naiadi quasi integralmente.
Se il Comune di Roma si costituisce parte civile contro me che denuncio questo scempio, chi si costituirà parte civile contro le Amministrazioni che non hanno mai fatto nulla per prevenire il danno?
Graziano Cecchini