Estense com Ferrara: Festival del libro ebraico

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Sateriale: “Non solo libri, ma un assaggio del futuro museo”

Per quattro giorni, Ferrara sarà al centro della cultura ebraica. È stata infatti presentata in Municipio la seconda edizione della ‘Festa del libro ebraico in Italia’, promossa dal Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.

“Non sarà solo una festa di libri – ha spiegato il coordinatore della Fonazione Meis Gaetano Sateriale –, ma un’occasione per anticipare i temi del Museo, ossia la bimillenaria presenza della comunità ebraica ed il suo contributo alla vita del paese”.

L’iniziativa comincerà alle 20 di venerdì 5, con alcuni membri dell’Unione giovani Ebrei d’Italia: funzione religiosa Kabalat Shabat nella sinagoga tedesca e, alle 21.30, incontri e sapori kasher al chiostro San Paolo, aperti a tutti su prenotazione (telefonando a Le Bon Ton Catering al 393 9740140).

“L’anno scorso la cucina non c’era – ha spiegato la vicepresidente del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano Raffaella Mortara –, invece questa volta sarà un servizio parallelo alla festa: verranno preparati piatti della cucina ebraica italiana, che varia secondo le Regioni”. L’occasione sarà replicata nello stesso luogo domenica alle 13 e alle 19 e lunedì alle 12.30.

La prima inaugurazione avverrà alle 22 di sabato 7, nel Salone d’Onore di Palazzo municipale: aprirà i battenti la mostra ‘Una storia di carattere. 150 anni di stampa ebraica in Italia’, visitabile fino al 22 maggio. “Proporremo la visione di periodici ebraici dal periodo risorgimentale in poi – ha anticipato Mortara –, perché gli Ebrei hanno partecipato prima alla creazione dell’Italia unita poi alla vita politica e sociale del paese”.

Un’altra inaugurazione è prevista per le 23 di sabato al chiostro San Paolo: si tratta di ‘Ebrei e Risorgimento’, curata da Silvia Villani e visitabile solo fino al giorno successivo.

“Inizierà poi la notte bianca ebraica, una prima mondiale assoluta” ha annunciato Sateriale. A guidarla sarà il responsabile dell’Ufficio ricerche storiche del Comune Francesco Scafuri. “Dopo l’incontro alle 23.30 davanti a Palazzo san Crispino visiteremo le principali vie del ghetto, quindi, sotto il volto del Cavallo, parleremo del rapporto fra gli Ebrei e gli Estensi”. La visita proseguirà passando di fronte al Fossato del Castello, dove saranno rievocate le vittime del 14-15 novembre 1943 (l’episodio ispirò il celebre racconto di Bassani Una notte del ’43). Attraverso Ercole d’Este si giungerà infine a Palazzo dei Diamanti, dove il Laboratorio teatrale Fonema leggerà alcuni scritti di Ebrei vissuti in epoca risorgimentale. A chi sarà arrivato fino in fondo, alle 2 di notte verrà offerto un assaggio gastronomico kasher.

Domenica 9 alle 10 sarà invece inaugurata al Museo civico di storia naturale una terza mostra: ‘Ebrei erranti nei nuovi mondi’. “Tre nostri concittadini ebrei – ha raccontato l’ex sindaco – hanno compiuto esplorazioni importanti, e regalato alla città alcuni oggetti, tra cui una statuetta egizia un tempo visibile a Schifanoia ed alcuni animali impagliati al Museo di storia naturale”.

Alle 11 della stessa giornata altro appuntamento: l’apertura a Palazzo dei Diamanti di ‘Meis: architetture per un museo’, curata da Carla Di Francesco, Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici. “Per il Museo dell’Ebraismo sono giunti 56 progetti – ha raccontato –, di cui 4 scartati per ritardo nei tempi; tra gli altri 52 ne sono stati menzionati 5, di cui uno è risultato vincitore”. Tutti saranno comunque esposti, il primo classificato con l’ausilio di proiezioni