Il presidente: "Giustizia è fatta"
NEW YORK
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato in serata a Washington che Osama Bin Laden, il cervello degli attacchi dell’11 Settembre contro le Torri Gemelle e il Pentagono, è stato ucciso domenica nei pressi di Islamabad, la capitale del Pakistan, in una operazione dei Servizi speciali Usa, grazie ad informazioni di intelligence statunitensi.
Affermando, in un inconsueto intervento televisivo in diretta che «giustizia è stata fatta», Obama ha dato qualche dettaglio sull’operazione, una delle priorità della sua presidenza. Il raid è stato autorizzato una settimana fa, dopo mesi di indagini. Osama è stato ucciso con un colpo di arma di fuoco alla testa ed il suo corpo sarebbe stato recuperato dagli Stati Uniti.
Secondo fonti giornalistiche americane, Osama si trovava insieme con alcuni familiari in una proprietà dei pressi della capitale del Pakistan. Non ci sarebbero stati feriti Usa nell’operazione condotta dalla Cia, come ha implicitamente confermato Obama, spiegando di avere incaricato dell’operazione il numero 1 dell’agenzia, Leon Panetta, sin dall’inizio della presidenza.
L’annuncio dell’uccisione di Osama ha avuto conseguenze immediate, anche economiche: il dollaro è risalito sui mercati asiatici, dopo una scorsa settimana difficile.
A Washington, centinaia di persone sono accorse di fronte ai cancelli della Casa Bianca, cantando «Usa, Usa» e sventolando, tra urla di gioia, bandiere a stelle e strisce.
A poco più di un anno dalle elezioni presidenziali del novembre 2012, Obama ha tenuto a dare la dovuta solennità all’annuncio, effettuato in diretta dalla East Room della Casa Bianca, dopo avere informato alcuni leader mondiali e i principali leader politici degli Stati Uniti.
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*Gallery: L'AMERICA ON THE ROAD FESTEGGIA!
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