Ferrara Affaire Kona Rinaldi primo paziente doc nel novembre... 2012- i 3 Re Maya al Vernisagge?

 


 

Cona ultima chiamata: autunno 2011. Con un’ulteriore promessa: si festeggerà il primo nato del 2012 nel nuovo ospedale. Le tappe di avanzamento verso il nuovo polo ospedaliero non dovrebbero conoscere nuovi intoppi. Tanto che il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, Gabriele Rinaldi, ha annunciato che il primo paziente potrebbe fare ingresso entro l’autunno. Ed è praticamente certo, stando alle parole di Rinaldi, che “il primo nato del 2012 lo festeggeremo qui a Cona”. Il condizionale è sempre d’obbligo, quando si parla del maxi cantiere alla periferia della città che ha conosciuto enormi ritardi, ma pare che le cose si stiano mettendo in modo da poter essere ragionevolmente ottimisti sui tempi.

E’ lo stesso direttore generale a tracciare le prossime tappe, dopo aver accompagnato ieri mattina i rappresentanti della stampa cittadina in un tour guidato al polo ospedaliero in via di ultimazione. “Dal 1° giugno – ha detto – l’impresa si è impegnata, nero su bianco, a darci in consegna il cantiere. Da quel momento ci vorranno altri 60 giorni per avere una sostanziale ultimazione dei lavori e dopo i collaudi potremo entrare come azienda con arredi e attrezzature”. Nei prossimi mesi proprio i collaudi potrebbero rallentare le operazioni , ma come riferito da Rinaldi finora i risultati sono confortanti. “Per poter entrare – conferma – risulteranno fondamentali l’autorizzazione sanitaria e l’agibilità”.

All’ospedale di Cona gran parte dei reparti sembrano quasi pronti ad ospitare arredi e attrezzature, quindi i pazienti che ne usufruiranno. Al pronto soccorso barelle e ambulatori sono ai blocchi di partenza, così come la radiologia, la diagnostica e la nefrologia, l’accoglienza e gli uffici per il pubblico; ormai complete anche l’endoscopia, le degenze e le degenze del dipartimento medico. E a proposito del dipartimento medico è ancora Rinaldi a rivelare che al S.Anna personale medico e infermieristico stanno già mettendo in atto il progetto “barelle zero”: “Da 15 giorni – ha dichiarato – di barelle non ce ne sono, nonostante al pronto soccorso si siano avuti mille accessi in più negli ultimi tre mesi. Su alcuni percorsi, insomma ci stiamo dando da fare già ora, così da arrivare a Cona con regole nuove già impostate”.

Sul capitolo viabilità tre saranno i punti di accesso con altrettante rotatorie, con ampi parcheggi distribuiti attorno al grande stabile che ospita l’ospedale. Il cruccio di Rinaldi sono tuttavia le polemiche interne riguardanti personale e medici. Con il dottor Luciano Ricci del pronto soccorso il direttore generale afferma di aver chiarito. Dopo la lettera inviata alla stampa in cui il dottor Ricci esprimeva la propria contrarietà al trasferimento del pronto soccorso, Rinaldi riferisce che vi sono differenze nell’esprimere un’opinione firmandosi come privato cittadino o come responsabile di una struttura. “Fra l’altro nella fattispecie – ha detto Rinaldi – avrebbe dovuto firmarsi non come ‘responsabile del pronto soccorso’, ma più correttamente come responsabile delle strutture semplici del pronto soccorso”.

La polemica dalla città si sposta in regione, da dove il Movimento 5 Stelle annuncia la consegna della firme del referendum ad Errani e da dove il capogruppo Andrea Defranceschi risponde a distanza alle ultime esternazioni del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, che riferendosi al referendum del 15 e 16 aprile sull’ospedale Sant’Anna parlava di ‘operazione demagogica’. “Il primo cittadino ferrarese – dice – forse dovrebbe rispolverarsi il dizionario di italiano: parla di ‘rispetto dei cittadini’, e poi definisce la libera espressione referendaria e l’opinione di 15mila abitanti della cittadina un”iniziativa priva di senso’. Più che ‘rispetto’, a noi pare un mandare a quel paese il 20% dei Ferraresi che avevano votato alle ultime elezioni”.

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