Natasha Vita-More: "Transhumanist Aesthetics: A Theoretical Approach to Enhanced Existence" from Metanexus Institute on Vimeo.
*Transvision 2010 a cura Associazione Italiana Transumanisti-Location: MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI, Via San Vittore 21 – 20123 Milano, Italy -Date: October 22-24, 2010
Natasha Vita-More, Ph.D. researcher, University of Plymouth, is a theorist and media designer and visiting lecturer at academic institutions such as Virginia Commonwealth University, University of Applied Sciences, Universität für Angewandte Kunst Wien, Centre Interuniversitaire des Arts Médiatiques, University of Quebec, and other learning intuitions such as Metanexus Institute, American Philosophical Association, Sala Parallo, Trondehim Festival, Pecci Museum, SESCE Brazil, and Lisbon Arte e Ciência Cordoaria, and Russia’s National Centre for Contemporary Arts. Vita-More is best known for “Primo Posthuman” future human prototype. Her writings have been published in numerous books, she has appeared in more than twenty-four televised documentaries, and featured in magazines including The New York Times, Wired, Village Voice, Marie Claire, Harper’s Bazaar, U.S. News & World Report, Net Business, and Teleopolis. Vita-More is the author of the Transhuman Statement (1983), producer and host of “Transcentury Update” (1987-1994), and the founder of Transhumanists Arts, Sciences & Culture (1991) and H+ Lab (2005). As the former President of Extropy Institute (2002-2005), she is currently on the Board of Directors for Humanity+, Fellow at Institute for Ethics and Emerging Technologies, Advisor of the Singularity University, Lifeboat Foundation, Alcor Life Extension Foundation, and Visiting Scholar at 21st Century Medicine.
*da NABA. IT * Intervista di Francesco Monico a Natasha Vita-More
Francesco Monico
Cara Natasha, puoi aiutarmi a capire la differenza tra il significato del termine post-umano ed il termine trans-umano? Esiste una certa confusione rispetto a questi due termini che oggi rappresentano il limite dell'arte umana, dell'estetica, della filosofia critica e della conoscenza. Siccome tu sei l'autrice del manifesto trans-umanista hai una certa autorità per dare una definizione di questi due termini.
NATASHA VITA-MORE
Sì effettivamente posso darti le definizioni e spiegare la differenza dei termini.
1. La prima definizione è quella di trans-umano: ovvero fase evolutiva di transizione fra un essere esclusivamente biologico, un essere umano e il divenire di un'entità non esclusivamnete biologica, un post-umano.
Il trans-umano è un risultato delle realizzazioni tecnologiche che stanno modificando il senso di quello che significa essere umano.
Queste innovazioni includono, ma non sono limitate alla biotecnologia, l'automazione, le nanomedicine, la nanorobotica, l'intelligenza artificiale, l'ingegneria genetica e l'intelligenza artificiale.
Si possono considerare differenti gradi in cui un essere umano può essere trans-umano: i.e. transumanesimo iniziale e transumanesimo avanzato.
2. La seconda definizione è quella di post-umano: il termine è riferito a quello che gli esseri umani potrebbero diventare se avessero successo nell'utilizzare le tecnologie per rimuovere i vincoli della condizione umana.
Nessuno sa con certezza come la condizione post-umana potrebbe essere (potrebbero esserci differenti tipologie e potrebbero continuamente mutare) ma noi possiamo comprendere il termine ponendolo in contrasto com "umano": post-umani sarebbero coloro i quali hanno superato i limiti biologici, neurologici, e psicologici, limiti costruiti nel processo di ominazione dal processo dell'evoluzione.
I post-umani avrebbero una grande capacità di riconfigurare e 'scolpire' le loro forme fisiche e funzionali; essi acquisirebbero uno spettro esteso di raffinate risposte emotive, potrebbero possedere abilità intellettuali e percettive estese oltre il campo puramente umano. I post-umani non sarebbero soggetti all'invecchiamento biologico e alla degenerazione. Sarebbe irrealistico aspettarsi i post-umani "perfetti" secondo i nostri standard.
Quello che possiamo ragionevolmente sostenere è che i post-umani potrebbero avere un grande potenziale nel bene e nel male, esattamente come gli umani hanno un potenziale maggiore rispetto alle altre specie di primati.
3. Il terzo punto è che la differenza tra trans-umano e post-umano consiste nel fatto che il trans-umano definisce un essere in transizione, ovvero umano in transizione.
Nessuno può dire di sapere a che cosa assomiglierà un post-umano, o quali saranno le specifiche fisiche di un essere post-umano. E' impossibile predire l'incognito. Noi possiamo, tuttavia, avere delle suggestioni. Una suggestione è quella dell' "upload". Un upload è una persona o una entità che è stata copiata in un medium sintetico (elettronico, etc.). Il cervello e la memoria (mente) sarebbero trasferite o 'uploaded' (caricate, ndt) in un ambiente/medium differente e l'entità/persona non sarebbe costretta entro determinati attributi fisiologici.
Questa stessa entità/persona può downloadarsi (scaricarsi) in un corpo umano o in una varietà di veicoli mobili o meccanismi di trasporto. Noi potremmo vivere in ambienti multipli simultaneamente ed essere parte di differenti personalità. Molto probabilmente si svilupperebbe un controllo centrale o principale dell'entità/persona* e le altre personalità sarebbero parte della centrale o principale entità.
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