«Diventeremo un armadio che contiene tutti gli scheletri, e avremo un grande potere». Si può riassumere in una frase urlata così, sott’intercettazione da un imprenditore vicino al Pd (Diego Rana, titolare di un centro di riabilitazione) all’ormai ex assessore Alberto Tedesco, la convinzione della Dda di Bari sul collaudato «sistema di potere» che in Puglia faceva affari di ogni tipo, non disdegnando la nomina dei dirigenti delle Asl o la promozione di primari di partito, pianificando appalti ad hoc (due delibere secche da un milione di euro ciascuna) brigando per orientare le forniture in cambio di favori e voti...
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