Marcello Francolini, per una nuova architettura a misura d'uomo 2.0

 Nel tentativo di comprendere la trasformazione urbanistica di Salerno, vorrei partire dall’ABC dell’Architettura, un po’ come quando per studiare una nuova lingua si comincia dalla grammatica. Considerando un oggetto architettonico (un edifico, un complesso di edifici, un paesaggio), sappiamo già che esso racchiude in sé due processi: quello della territoriosua realizzazione e quello del suo utilizzo (cioè qualsiasi individuo che ne subisca l’effetto). Ognuno dei due processi, realizzazione e utilizzo, conferiscono un ruolo determinante a due protagonisti: l’architetto e l’abitante. L’architettura consta, dunque, di questo imprescindibile dualismo. Essa è supremamente un contenitore di vita al servizio delle necessità degli esseri umani, ma è anche in grado di collegare bisogni di ciascuno di noi con quelli degli altri e con la natura in una complessa configurazione archetipale.

Tuttavia l’esperienza salernitana dello Star System sembra sottolineare la rottura che esiste al livello internazionale del dualismo architetto-abitante ponendo l’accento solamente sul primo termine. 


 


Ho Partecipato a questo reportage sulla trasformazione urbana di Salerno, realizzato dal videoreporter Luca Forte. Con questo video vogliamo aprire una pubblica discussione sull'analisi delle prospettive urbane e su nuovi modi di progettare la città: 


 

 


Salerno Cantiere d'Eterno, Volume1: 


VIDEO


https://www.youtube.com/watch?v=r2kUiNWchAk