“Tagliani è sia sindaco e quindi arbitro, sia candidato a sindaco e quindi giocatore – spiega Mario Zamorani di Un’Altra Ferrara -. Nella sua veste di arbitro crea regole che penalizzano gli altri giocatori”.
Il sindaco, dal canto suo, rispondendo alle polemiche dei grillini e alle accuse di Rendine, appare tutt’altro che preoccupato: “Le regole valgono per tutti, per la Morghen e per Rendine come per Tagliani – afferma -. Se ci si lamenta perché non c’è spazio per i comizi con la piazza piena, sono felice così. Io non mi occupo per scelta della disciplina delle elezioni e delle autorizzazioni per le quali c’è un ufficio apposito, ma se la campagna elettorale va avanti solo a suon di lamentele sugli spazi, allora avanti così, non posso chiedere di meglio”.