ESTENSE COM
Durissimo colpo per il territorio
ferrarese messo spesso in ginocchio dal maltempo: la provincia non è
stata infatti inserita nella dichiarazione dello stato di emergenza
emanata con delibera del Consiglio dei Ministri il 30 giugno scorso che
riconosce i danni subiti dal maltempo e dalle intense piogge
verificatisi tra il dicembre 2013 e i primi 3 mesi di quest’anno in uno
degli inverni più piovosi degli ultimi anni.
Una colpo che ha portato alla dura
reazione della presidente della Provincia Marcella Zappaterra che
inviato una lettera indirizzata al capo dipartimento della Protezione
Civile, alla giunta della regionale e al direttore dell’Agenzia
regionale di protezione Civile per chiedere conto di una delibera che ha
inserito le province di Bologna, Forli-Cesena, Modena, Parma, Piacenza,
Reggio-Emilia e Rimini, escludendo però le province di Ravenna e
Ferrara nonostante i danni documentati e nonostante i momenti difficili
vissuti tra gennaio e febbraio la piena dei fiumi e il pericolo di
esondazioni.
“Considerato che il territorio della
Provincia di Ferrara [...] ha subito numerosi danneggiamenti
alle infrastrutture viarie ed alle arginature di molti corsi
d’acqua artificiali da intendersi come opere di difesa idraulica –
scrive la Zappaterra -, ritenuto che le situazioni di criticità
idraulica, innescatesi a seguito delle intense piogge verificatesi nel
periodo compreso tra fine dicembre 2013 e marzo 2014, per il delicato
equilibrio idraulico a cui è sottoposto l’intero territorio provinciale,
possono compromettere l’officiosità idraulica della rete e il
conseguente allagamento di porzioni di territorio abitate. Constatato –
prosegue la presidente – che a seguito dei franamenti lungo le
infrastrutture viarie, che spesso insistono in fregio ai canali
consortili, vi sono stati conseguenti interruzioni di un collegamento
viario di valenza regionale
oltre alla istituzioni di sensi unici alternati, che hanno determinato forti disagi; ritenuto di segnalare tempestivamente tale situazione all’Agenzia Regionale di protezione civile; richiamato l’importo complessivo dei danni subiti che ammonta complessivamente a 852.531,00 euro segnalato da questa amministrazione all’Agenzia Regionale di Protezione Civile, a cui devono aggiungersi le frane sulle arginature dei corsi d’acqua di competenza consortile segnalati direttamente dal Consorzio Pianure di Ferrara alla Regione; sono a richiedere delucidazioni in merito alle motivazioni che hanno portato all’esclusione della Provincia di Ferrara dai territori inseriti nella dichiarazione dello stato di emergenza”.
oltre alla istituzioni di sensi unici alternati, che hanno determinato forti disagi; ritenuto di segnalare tempestivamente tale situazione all’Agenzia Regionale di protezione civile; richiamato l’importo complessivo dei danni subiti che ammonta complessivamente a 852.531,00 euro segnalato da questa amministrazione all’Agenzia Regionale di Protezione Civile, a cui devono aggiungersi le frane sulle arginature dei corsi d’acqua di competenza consortile segnalati direttamente dal Consorzio Pianure di Ferrara alla Regione; sono a richiedere delucidazioni in merito alle motivazioni che hanno portato all’esclusione della Provincia di Ferrara dai territori inseriti nella dichiarazione dello stato di emergenza”.
L’inserimento di Ferrara nella delibera,
spiega la presidente a Estense.com, “non implica
automaticamente l’arrivo di fondi perché comunque quelli arriveranno in
conseguenza di un piano stesso che la Regione Emilia Romagna dovrà
predisporre, ma – spiega con amarezza – il fatto di non essere stati
inseriti ci preclude anche la possibilità di sederci al
tavolo nonostante le segnalazioni da noi fatte sui danni che, certo, non
sono come quelli delle alluvioni nel modenese ma per noi sono
comunque significativi”.