L'Inter 3-O tra i geyser e vulcani


...LA CRONACA DELLA PARTITA
Inter ingolfata in avvio e incapace di creare nitide occasioni da rete; gli unici pericoli nascono da palla da ferma, ma le torri Icardi e Ranocchia non riescono a sorprendere il portiere avversario nonostante poderosi e ben indirizzati stacchi aerei. Lo Stjarnan crea densità in mezzo al campo e concede spazi solo sugli esterni; proprio dal vivacissimo Dodò nasce il primo gol dell'Inter, giunto solamente al 41esimo: il cross apparentemente innocuo dell'ex Roma viene sporcato maldestramente dal danese Raunschberger con la palla che transita dalle parti di un Icardi letale nell'addomesticarla e indirizzarla a rete con intelligente tocco di piatto sul palo più vicino.
Inter più sciolta ed efficace nella ripresa, che si apre con il raddoppio-lampo dei nerazzurri: palla dentro di capitan Ranocchia, morbido cross dalla destra di Jonathan e preciso colpo di testa a cogliere in controtempo il portiere di Dodò. Icardi potrebbe archiviare la pratica a stretto giro di posta ma non sfodera l'istinto del killer della prima frazione e così lo Stjarnan, a metà ripresa, ha la grande occasione per riaprire la partita: prima il subentrato Toft non inquadra la porta da ottima posizione poi ci vuole un super Handanovic per respingere il destro radente e angolato dell'islandese Finsen. Nei minuti finale l'Inter sfonda: prima Osvaldo colpisce una traversa clamorosa con prodigioso interno destro a giro dal limite, poi D'Ambrosio – appena entrato – sfrutta l'appoggio di Kuzmanovic, altro nuovo ingresso, per gonfiare la rete con terrificante sassata di collo sinistro.

LA STATISTICA CHIAVE
- Dodò torna a segnare dopo 3 anni: l'ultima volta giocava con la maglia del Bahia, in Brasile. Quarto gol in carriera per l'esterno sinistro verdeoro, primo in Italia.
IL TWEET DELLA PARTITA

IL MIGLIORE
DODO' – Il migliore in campo della Beneamata: gol, assist e personalità da vendere; sembra un nerazzurro di lungo corso, altro che debuttante. Se affinasse l'arte di difendere sarebbe destinato a diventare un top player.
IL PEGGIORE
Ruben BOTTA – Gioca in punta di piedi senza il necessario mordente, considerata la grande chance concessagli da Mazzarri: ricama qualche buona giocata, ma resta un oggetto misterioso. Sarà ceduto?
LA DICHIARAZIONE DELLA PARTITA
Mazzarri: "Sono soddisfatto dei progressi evidenti della squadra e, in particolare, di quanto abbiamo fatto nella prima ora di gioco perché abbiamo avuto pazienza nello sbloccare il risultato, Non era facile perché loro stavano tutti dietro".
IL TABELLINO
Stjarnan (4-2-3-1): Jonsson; Vemmelund, D. Laxdal, Rauschenberg, Arnason; A. Johannsson, Runarsson (70' Toft); Bjorgvinsson, Punyed, Finsen, Gunnarsson (70' G. Johannson). All.: Sigmundsson
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Jonathan (74' D'Ambrosio), Hernanes (88' Kuzmanovic), M'Vila, Kovacic, Dodò; Botta (61' Osvaldo); Icardi All.: Mazzarri
Arbitro: Strahonja (Croazia)
Marcatori: 41' Icardi, 48' st Dodò, 89' D'Ambrosio
Ammoniti: Vidic