1 MAGGIO 2013, festa delle diversamente lavoratrici: Sara Tommasi pornopop

ROMA - Sara Tommasi

   

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Una notte come ai “vecchi tempi”, se possibile pure peggio. Scene da Dolce vita ai tempi di YouPorn, con tutto il campionario completo a cui ci aveva abituato l'unica showgirl con laurea in Economia alla Bocconi: baci saffici, pose fin troppo ammiccanti, palpeggiamenti, spogliarelli in serie. Una notte senza limiti, in barba ad ogni regola: si è perfino sdraiata sul cofano di un'auto dei vigili urbani. Chiunque l'avesse fatto al posto suo chissà che guai avrebbe passato e invece la Tommasi, chissà perché, l'ha fatta franca.

La notte folle della protagonista del film hard italiano più cliccato della storia è iniziata in un bar in via della Pace, a due passi da piazza Navona, quando Sara comincia a giocare con la fotocamera del King della Dolce vita, Rino Barillari: sguardi sensuali, la lingua che accarezza le labbra carnose, qualche bacio con un'amica (
foto). L'occhio si accende come per un'idea birichina.

Sara balla da sola. Via della Pace, un caffè all'aperto: i jeans scendono leggermente a lasciar intravedere uno slip rosa shocking, mentre la magliettina aderente sale per uno striptease “en plein air” tra la gioia dei presenti. Una sensualità traboccante, che all'apice (almeno per il momento) dell'esibizionismo la trascina nonostante i vertiginosi tacchi a spillo sulla macchina dei vigili posteggiata lì vicino, con gli agenti che la allontanano a fatica (
foto).

Crescendo rossiniano. Il demone personale spinge Sara sempre più in là, per una notte che sembra infinita. L'epilogo, nella Roma che fu di Audrey Hepburn e Anita Ekberg, non può che essere in via Veneto. Una ritoccatina di gloss alle labbra e la maglietta se ne va per sempre, insieme al reggiseno. In attesa di happy ending, ecco l'happy topless di Sara (
foto).

 

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