(1 maggio '13, festa dei lavoratori?) Lettera aperta al sindaco Alemanno *by M.A.Pinna

Bancarelle di libri, topi e porno a Via Delle Terme di Diocleziano.
 
 

Via delle Terme di Diocleziano. Bancarelle di libri usati tra i quali ogni tanto si trova anche qualche libro interessante. Dopo le otto degrado, marchettari, barboni che defecano dietro i chioschi (cosa che talvolta fanno anche di giorno), mentre ogni tanto qualche topo ti sbircia impaurito, attraversando il marciapiede. Tutto questo nel cuore di Roma caput mundi. La Roma sicura, pulita, immagine dell'Italia nel mondo.
Domenica ore 20:40  vado a Via delle Terme di Diocleziano perché un amico libraio, quando chiude il chiosco, mi da dei libri. Arrivo con un trolley. Mentre cammino lungo il marciapiede, accanto ai chioschi, un tal Simone che vende dvd porno e qualche libro, tipo dark con camperos borchiati anche in piena estate, recependomi come "concorrente", dato che anche io vendo libri su web, mi minaccia e mi insulta, sputando perfino. Ho chiamato i carabinieri, che, molto rilassati, hanno identificato il soggetto in questione, lo stesso che venerdì sera, sempre dopo le 20 ha aggredito e pestato un libraio di 45 anni, finito in ospedale.
 
 
Mi chiedo a questo punto, signor Sindaco, dove alberghi la tanto ostentata sicurezza che viene vantata sempre nelle sue campagne elettorali, se una cittadina non può neppure camminare per strada senza essere aggredita, minacciata ed insultata. La sequela di insulti è durata parecchio. Per tutto quel tempo non c'era neppure una volante della polizia o dei carabinieri che controllasse una zona così a rischio.
E durante il pestaggio di venerdì sera, chi c'era a controllare?

Dulcis in fundo, mi sono sentita rispondere dal poliziotto che ha identificato l'aggressore che non poteva dirmi il suo cognome, è contro le regole. Dovevo scoprirlo da sola.

Dunque, poniamo il caso che venga aggredita da uno sconosciuto identificato dalla polizia. Non posso saperne il nome? Devo fare indagini per conto mio? Ma è davvero così?

Da semplice cittadina mi aspetto una risposta.
 
Maria Antonietta Pinna