Yoani Sánchez, Internet vs gli ultimi comunisti...

Yoani Sánchez “Mi ha salvata l’informatica trampolino
verso la libertà”

A Perugia racconta la sua vita controcorrente
anna masera
inviata a perugia
È un copione scritto, una storia già vista. E va in scena sempre allo stesso modo. Era successo in Brasile, in febbraio, prima tappa del suo viaggio fuori da Cuba dopo anni di attesa per avere il passaporto. Ed è stato così anche ieri sera all’ultimo evento del Festival di Giornalismo a Perugia.

Bersaglio: Yoani Sánchez, la blogger cubana dissidente, fra le cento personalità più influenti del mondo per il settimanale «Time», elogiata da Obama. Ad attenderla ieri c’era tantissima gente, centinaia di persone, troppe per la Sala dei Notari, e fra loro anche una ventina di rumorosi militanti filocastristi che ne contestano la sua versione/descrizione della Cuba dei fratelli Castro. Così ancora prima che la Sánchez aprisse bocca – con lei sul palco il direttore de «La Stampa» Mario Calabresi e il giornalista di «Repubblica» Omero Ciai – contestatori armati di striscioni, megafoni e false banconote da un dollaro con la foto di Yoani, l’hanno aggredita con urla, slogan e insulti. Dieci minuti di caos finché finalmente è arrivata la polizia.

Poi la discussione comincia. E quando comincia a parlare, dice cose grandi. È temprata da esperienze dure. All’Avana è finita anche in carcere. Adesso si gode la libertà, un gruppuscolo di contestatori certo non l’intimorisce. «È una magnifica opportunità per raccontare Cuba in presa diretta, rispondere alle domande e offrire il mio punto di vista», spiega.

Sul tavolino dinanzi a sé la blogger tiene il volantino contro di lei che girava in sala. ... C
 
 http://www.lastampa.it/2013/04/29/cultura/mi-ha-salvata-l-informatica-trampolino-verso-la-liberta-4X86CSF4wga5F9S3T72XdI/pagina.html