PD FERRARA REATO DI PLAGIO DELLA GIOVENTU'!

berlinguer 2.jpgI giovani a sostegno di Franceschini e Calvano

da Estense Com

Gentile Direttore,

Siamo giovani militanti del PD che hanno scelto di sostenere la ricandidatura di Dario Franceschini alla segreteria nazionale del nostro partito. Abbiamo seguito con attenzione il dibattito che si è sviluppato in questi giorni sulla stampa locale e vorremmo esprimere un nostro contributo su alcuni temi qualificanti di questo congresso, fermamente convinti che il confronto debba essere sulle idee e non sulle persone.

I nodi da sciogliere non sono certamente pochi: definire un'identità nuova, che faccia tesoro e sintesi di tutte le esperienze politiche e culturali messe in campo per dare vita al PD; delineare un modello organizzativo che investa sulla militanza ma che consenta una partecipazione ampia e un rapporto costante con i nostri elettori; mettere in campo un progetto di generale cambiamento del Paese.

Pensiamo che in questi mesi, in condizioni non semplici, Franceschini si sia speso in questa direzione cercando di correggere gli errori fatti nel passato senza “gettar via il bambino con l'acqua sporca”: per questo merita fiducia. Se il nostro partito ha ottenuto un risultato insoddisfacente alle ultime elezioni europee le responsabilità sono di tutto il gruppo dirigente, non di una sola parte.

Ora i nostri elettori ci chiedono unità e chiarezza. Si è molto discusso sul tema dell'identità: pensiamo che un partito nuovo e progressista debba fare della sintesi tra le diverse culture un punto di forza; tornare a vecchi – seppur rassicuranti - “steccati” sarebbe controproducente perchè non intercetterebbe quel desiderio di cambiamento che, presente nella nostra società, non può essere rinchiuso in schemi troppo rigidi. Del resto le stesse mozioni trovano numerosi punti di contatto e sarebbe sbagliato non tenerne conto. Inoltre pensiamo che il PD debba mantenere un profilo aperto e inclusivo: chiunque deve poter trovare nei circoli dei luoghi di ascolto dove potere esprimere le proprie critiche e portare i propri contributi senza il timore di non essere preso in considerazione.

Poi crediamo sia importante mettere in campo un generale progetto di cambiamento del Paese, sulla base del quale cercare il consenso dei cittadini e di quelle forze politiche che coerentemente vorranno sostenerlo: tornare alle alchimie elettorali tenute insieme dal solo desiderio di vincere non ci interessa.

Infine vorremo che si superasse la diatriba tra ex di qualcosa. Non abbiamo vissuto, per ovvie ragioni anagrafiche, l'esperienza di aver militato nei vecchi partiti di massa del secolo scorso.

Riteniamo necessario che il congresso, definito da tutti “fondativo”, vada in una direzione chiara e consolidi un patto tra le generazioni di militanti, consapevoli della preziosa necessità di far tesoro dei consigli e dei contributi di chi ha dato tanto alla politica. Siamo fermamente convinti però che sia maturo il momento di mettere alla prova per davvero chi, forse con meno esperienza alle spalle, si sente di poter dare un contributo nuovo al nostro partito e si è distinto per merito e impegno.

Auspichiamo quindi un dibattito sereno che non sia il pretesto per vecchie rivalse personali o territoriali. Apprezziamo la coerenza di Paolo Calvano: qualora gli iscritti e gli elettori di Ferrara decidessero un'altra linea politica, è giusto che chi ha sostenuto la linea vincente si assuma la responsabilità di guidare e gestire il partito senza lasciare indietro nessuno.

Il nuovo non è una questione di età, ma anche di valori che la politica spesso dimentica: la coerenza è uno di quelli dai quali ripartire.


Irene Del Principe

Davide Bertolasi

Serena Poltronieri

Davide Nanni

Bianca Cavicchi

Davide Pavani

Giulia Bolognesi

**** La produzione di troppe cose inutili genera troppe persone inutili- Karl Marx! Straordinario lapsus freudiano della politica di regime e della psicologia della schiavitu' ferrarese! Incredibile autodiagnosi di certa gioventu' ferrarese mera clonazione della burotica casta Ferrara! Nell'era dell'ingegegneria genetica, della cibernetica, di internet, dell'ecologia rivoluzionaria (quella francese...) delle neuroscienze, della fisica postquantica che scopre i vagiti del big bang (vedi Resto del Carlino nazionale di ieri 20 8 2009) a Ferrara un branco di giovani rimbambiti non trova di meglio che fare i pappagalli alle amebe Franceschini e Calvano! Sbagliando tra l'altro incredibilmente cavalli vincenti per il futuro! Ma il PD ferrarese ormai e' persino un insulto al futuro non solo dell'Ippogrifo ma persino dei cavallucci marini. Giovani ferraresi sudditi deboli e lucertolati ormai dell'ex glorioso PCI del compagno Berlinguer! Per cortesia! Andate a farvi un rave. qualche pasticca vi fara' meglio di certa scuola di partito!!!

ASINO ROSSO!

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