*photo Di Pietro...Carmen
Quando le nonne (intendiamoci: nonne vere, non quelle travestite da ragazzine), suggeriscono ai nipotini di studiare e imparare (intendiamoci: veri nipoti, non bimbi travestiti da professori di filosofia), di solito non vengono neppure ascoltate perché sono delle lagne. Il Colavecchi non cerchi di dare ad intendere il contrario rievocando il suo episodio infantile (lettera a Estense.com “laboratorio acque e passato”), perché i fatti dimostrano che non ha recepito quell’insegnamento. E’ noto che fra i Grilli Estensi si è dedicato ad osservare il Consiglio Comunale della passata legislatura, constatando come i Verdi facenti parte della maggioranza erano acquiescenti al partito dominante, salvo un po’ di messinscena fatta di sentenzianti distinguo. Ma quand’era il momento di votare, votavano pro-amministrazione inetta e castaiola. Le peggiori scelte ambientali che un’amministrazione può fare sono state fatte col loro appoggio, dimostrando in un decennio che l’opposizione dall’interno della maggioranza a Ferrara è un ridicolo ossimoro. Ad onta di questa consapevolezza, il Colavecchi ha voluto far parte di un partito schierato col PD, replicante quanto fatto dai Verdi. E adesso, da “delegato per l'Italia dei Valori nel Comitato Acqua Pubblica a Ferrara” se la prende moralisticamente con Hera che chiude il laboratorio acqua di Ponte. Ma Hera è una S.p.A. che fa al meglio il suo mestiere, quello di perseguire il massimo profitto! E’ il nuovo Consiglio Comunale che deve ancora dimostrare di saper fare il suo, ponendo risolutamente dei paletti ai voleri di Hera.
Tavolazzi di Progetto per Ferrara ha chiesto ai capigruppo del Consiglio Comunale di firmare la richiesta di convocazione di un Consiglio Straordinario per discutere il caso. Ha raccolto adesioni solo dall’opposizione “vera”. Il capogruppo IdV si è mostrato disponibile, ma dichiarando che non poteva decidere da solo. Aveva ragione, non poteva decidere: infatti il NO della maggioranza Tavolazzi l’ha ricevuto da Merli, capogruppo PD, che parlava anche a nome degli altri capigruppo di maggioranza, dimostrando una volta di più che le “opposizioni interne” sono pure ipocrisie.
Il delegato per l'Italia dei Valori nel Comitato Acqua Pubblica a Ferrara Colavecchi, visto che il suo partito non intende neppure discutere il problema dell’acqua, coerentemente dovrebbe ridiscutere almeno il suo compito nel Comitato Acqua. Oppure modificare onestamente la dicitura a fianco alla firma, sostituendo “delegato” con “infiltrato”. Non è un termine elegante, ma è privo d’ambiguità.
Paolo Giardini – Progetto per Ferrara