martedì 18 agosto 2009

L'INVENZIONE DELL'EDEN di Pierluigi Casalino

EDEN.jpgL’INVENZIONE DELL’EDEN

 L’estro di Rosario Nunziante rinnova il suo messaggio creativo. Straordinario affresco delle stagioni dell’uomo, principio e fine della storia, è “Ab Initio”, autentica invenzione dell’Eden da parte del pittore torinese. Una riflessione di ampio respiro sull’essere e sul suo divenire.

La mano di Nunziante, non nuovo nella ricerca di effetti e di sensazioni nel profondo della simbologia, percorre e descrive, con sottile maestria, il mistero dell’esistenza dell’uomo. Scava nell’anima del mondo e delinea il rapporto dell’uomo con esso.

L’autore coglie l’inesauribile condizione di smarrimento di fronte alla vastità del cosmo. Rappresentazione a tutto tondo del disegno sublime del destino dell’umanità in cammino, attraverso i conflitti drammatici tra il bene e il male e le sfide apocalittiche dell’amore e dell’odio, la tela di Nunziante è manifestazione grandiosa dell’inizio della vita e del suo epilogo La chiave fissa le colonne del tempo, segna le opere e i giorni degli uomini, sigilla il ciclo della natura e del creato nel suo continuo manifestarsi.

Ne nasce una visione escatologica e incantata del viaggio terreno come immagine suggestiva dell’invisibile esperienza ultramondana. Un anticipo della fine dei tempi e del trionfo del Bene. Radice e contenitore dell’albero della vita, la chiave assume il significato salvifico del limite dell’innocenza e dell’orgoglio. Ne apre e chiude le ragioni. Un morire progressivo a noi stessi per riacquistare la vita, per riprendere la via, ogni volta che si interrompe. La chiave si pone come confine, come estremo paradosso universale dell’incoscienza perduta. Dalla condizione originaria, infatti, Nunziante muove il suo progetto globale, multiforme scacchiera su cui giocare una partita senza pari, per costruire il domani con il cuore di ieri. Una proposta di elevata sensibilità in uno speciale contesto cromatico.

Con “Ab InitioNunziante rilancia oltre la linea dell’orizzonte conoscibile le ansie insopprimibili di verità: la coscienza viene proiettata nell’infinita dimensione dello spazio e si ripiega nell’adorazione di Dio, termine ultimo della sua origine. Qui sta il segreto dell’arte del pittore torinese e della sua inventiva.

Casalino Pierluigi, 5.08.2009.

 http://admin.blog.virgilio.it/admin/posts/post.php?blog_id=120614&blog_type=weblog   

http://www.youtube.com/watch?v=AiqcpKHq12s VIDEO

IL FUTURO DELLA LETTERATURA

EBOOK.jpgda Socialidarity site

GLI E-BOOK SONO IL FUTURO DELLA LETTERATURA?

Qualche giorno fa mi trovavo a Firenze. Sono entrato in una libreria, ed in bella vista subito all’entrata, era esposto un fantastico eBook reader. Affascinato da questo prodotto (mai visto fisicamente fino a quel giorno) decido di avvicinarmi per provarne il funzionamento. E’ davvero incredibile, penso, i caratteri si leggono benissimo, le dimensioni sono davvero contenute e la memoria espandibile.
A quel punto decido che quello sarebbe stato il giorno in cui avrei acquistato il mio primo lettore eBook. O almeno così pensavo.
Mi reco alla cassa per informarmi sul prodotto e sulla quantità di libri a disposizione in lingua Italiana. La commessa alla quale mi rivolgo però non è a conoscenza di nessuna informazione al rigurdo (neanche del prezzo). Dopo qualche minuto di telefonate verso tutto il personale riesco finalmente ad incontrare qualcuno che possa rispondere alle mie domande e qui inizia la vera delusione...

Leggi tutto l'articolo di Luca Mercatanti

http://www.socialidarity.org/gli-e-book-sono-il-futuro-della-letteratura.htm

http://www.youtube.com/watch?v=6sKBsp77PY0 VIDEO

lunedì 17 agosto 2009

IL POETA PAOLO RUFFILLI: da Zanzotto a Internet

FUUTRISMO 3.jpgda Controcultura/Supereva site

“Un giovane poeta che desidero segnalare per il suo indubbio talento, Paolo Ruffilli : … per il futuro ci riserverà qualche piacevole sorpresa”: cos’ì il Premio Nobel Eugenio Montale, alla Radio, consacrò nel 1977 , l’ancor giovanissimo Paolo Ruffilli, poeta e scrittore atipico, soprattutto oggi, nalla scacchiera della poesia contemporanea italiana.

La poesia contemporanea italiana cosiddetta: in gran parte poco creativa e antipatica (l’unico anti rintracciabile..) ridotta ormai quasi a una setta, ai rituali di improbabili premi leterari (con giurati e vincitori, intercambiambabili…), spesso simulacri editoriali, .o a prediche quasi new age contro il consumismo, il futuro, Internet e la scienza “disumana”., l’orrida Televisione!!! In principo il Verbo, la Parola come feticcio, grammatici neoparanoici! ...

continua 

http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/08/il-poeta-paolo-ruffilli-da-zanzotto-a-internet

Roberto Guerra

www.paoloruffilli.it

http://www.youtube.com/watch?v=R2LipKPLD3A video

CITTA' DI SALEMI CAPOLAVORI DEL CINEMA

 

sgarbi 2.jpgCITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

 

I film provengono dall’archivio del cinefilo americano di origini coreane Yongman Kim . Al via Oggi lunedì 17 «Proiezioni», festival del cinema sulla mafia e sulla Sicilia. Tutte le pellicole in lingua originale. In cartellone capolavori di Antonioni, Ferrara, De Palma, Coppola, Germi, Scorsese, Rosi, Visconti, Huston, Taviani.

SALEMI – A Salemi da lunedì 17 sarà di scena il grande cinema.

Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani inaugureranno la rassegna «Proiezioni», un festival del cinema dedicato ai film sulla mafia e sulla Sicilia.

Le pellicole, tutte in lingua originale, provengono dal ricchissimo archivio del cinefilo americano di origini coreane Yongman Kim, oltre 500 film donati nei mesi scorsi al Comune di Salemi.

 «CICIspiega Vittorio Sgarbi - è invece l’acronimo che da oggi sarà legato a Salemi per promuovere tutte le iniziative legate al cinema; sta per «Città Internazionale del Cinema Indipendente »

Quella che si inaugura lunedì 17 agosto è la prima di una serie di rassegne tematiche che sisvolgeranno nei prossimi mesi.

Le proiezioni si svolgeranno nell’auditorium dell’ex chiesa di San Giovanni, nel centro storico, alle 22,00

L’ingresso è gratuito.

 I film, in lingua originale, sono tutti provvisti di sottotitoli; per questo il Comune ha invitato sia le scuole di lingua della Sicilia che l’ENS, Ente Nazionale per Sordi Onlus.

 Il film che inaugura la rassegna è Johnny Stecchino di Roberto Benigni.

In programma capolavori del cinema internazionale firmati da Michelangelo Antonioni, Abel Ferrara, Brian De Palma, Francis Ford Coppola, Pietro Germi, Martin Scorsese, Francesco Rosi, Luchino Visconti, Jhon Huston, Paolo e Vittorio Tavia

  l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=A3EO6DS6IRQ

  

IL FUTURISTA ERTO ZAMPOLI di Renzo Orsini

 FUTURISMO OPERA.jpg

ERTO ZAMPOLI

(Ro, 1925-2003)

"caos ordinato"

visioni grafiche dell'artista di Ro Ferrarese

mostra diffusa agosto / settembre 2009

CURATA dal CENTRO STUDI TERRITORIO-AMBIENTE “R.BACCHELLI”

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI RO FERRARESE

Collezione Studio Archeo900 (www.archeo900.com)

Ro Ferrarese (Ferrara)
centro civico, centro sociale e galleria di Ro di Giovanni Dalle Molle

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ERTO ZAMPOLI

DAL COSTRUTTIVISMO RUSSO AL SIGNOR BONAVENTURA

 

 

Quasi avesse seguito  l’antica raccomandazione della filosofia greca: “Vivi nascosto ! “ la vita di Erto Zampoli si dipana in un silenzio esistenziale dove, apparentemente, nulla concorre a interrompere un isolamento perseguito e una astensione sociale continuativa.

Diventa davvero incomprensibile, quindi, trovarsi di fronte alla sua opera grafica - questi pastelli eseguiti sul risvolto cartonato delle confezioni che gli forniva la merciaia – così incredibilmente ricchi di forza evocativa e di contaminazione artistica, dagli intrecci cromatici e sintetici del Balla più autarchico e futurista alle più cristallizzate e ferrose composizioni che ricordano il Marx Ernst più totemico, dalle antropomorfie tra Franz Marc e il più allusivo surrealismo alle spigolosità evanescenti di Lyonel Feininger.

Se il sonno della ragione generava mostri, una vita trascorsa senza diretti coinvolgimenti immagina alludendo e il gioco autistico della creazione, perdendo la potenza demiurgica del concorso creativo, elabora i propri “oggetti d’affezione” senza nessuna necessità mimetica: lo “zoo di vetro” diventa teatrino del mondo il cui regista, con metodica inquietudine, dirige trame senza storia, categorie formali ossessive dove la tensione espressionista si lascia addomesticare da un sapiente garbo compositivo.
Interni, animali fantastici e composizioni floreali: tre categorie che dominano nell’attività grafica di Erto Zampoli, perseguita ininterrottamente per tutta la vita.

Senza prospettiva, in scansioni bipiane claustrofobiche i suoi interni e le sue architetture, “costruttivate” da un geometrico caos ordinato, riflettono caleidoscopici frammenti di visioni mai unitarie, frantumi di realtà indipendenti ognuna delle quali antagonista all’omogeneità globale, continuamente ferita e recisa dai toni e dalle forme.

Degno di una visionaria e allucinata fantasticheria il suo “bestiario” si manifesta in una sequenza catalogata, in polimorfiche entità che hanno il terrificante e archetipico fascino dell’ignoto a cui da sempre dobbiamo attribiure una identità riconoscibile. Infine, i suoi “fiori cristalizzati” raccolti da un metallico giardino delle delizie, generati da una alchimia seduttiva e corruttrice, “bouquets del supplizio”.

 Renzo Orsini

www.archeo900.com  Alberto Squarcia site

video http://www.youtube.com/watch?v=HREK-aDb3Rw