lunedì 19 gennaio 2009

LA POETESSA DEBORA VILLANI

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LE CONCERT INFINI DI DEBORA VILLANI (ESTE EDITION) (Bilingue- italiano/francese)

C'è un solo modo per cogliere l'infinito: fermare il tempo. E' l'unico strumento che consente di farlo è l'arte. Tra le sue forme ce n'é una prediletta a tale scopo: la poesia.

Debora Villani attinge alle atmosfere ovattate di Marie de France, agli istanti sospesi di Paul Eluard, quindi all'insondabile mistero dell'universo: la musica. Eden dell'atemporalità.

Il CONCERTO INFINITO che nasce è parola e suono insieme. E insieme il loro contrario: che non è mutismo, non è silenzio. E'armonia che consola la solitudine di una "pagina vuota".

Debora Villani, musicista (pianoforte) e poetessa, ha suonato tra l'altro al Circolo Arci Zuni (art director Maurizio Camerani), spesso al Ridotto del Comunale in diverse rassegne e-o incontri, a Casa Ariosto, a Ferrara e in diverse città italiane.

Come scrittrice  nel 1994 è stata selezionata dalla Città di Ferrara per la Biennale Giovani dell'Arte Contemporanea in Portogallo all'ineterno del circuito GAI (Giovani Artsisti Italiani); è inclusa nell'antologia Elettriche Poesie (1997, Poeticamente (dedicata a Corrado Govoni) e in La Città Lunare (Este Edition, 2006) - l'avanguardia neoestense.

RICCARDO ROVERSI

www.este-edition.com

http://www.wikio.it/news/Debora+Villani

LA SPAL SCONFITTA DAL VERONA

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FROM LA NUOVA FERRARA

SPAL K.O CON IL VERONA O-1 al Paolo Mazza

Dopo la tripallica gara di Monza immaginavamo una Spal col piglio dei giorni belli. Non è stato così. Intendiamoci, Centi & C. non hanno giocato malissimo. L'impegno è risultato massimale, la corsa non è mancata. Si è però avuta la sensazione che i biancazzurri abbiano mancato di impatto sulla gara. In questo senso: la squadra ha sì corso, ma l'ha fatto un po' a vuoto, sprecando tante energie per niente. Non c'è stato peso offensivo, con Arma solo là davanti. Non sempre si è vista adeguata lucidità nel leggere le situazioni proposte dalla partita, la Spal ha patito sia l'assetto variabile del Verona (4-3-1-2 col rombo in fase offensiva, 4-4-2 in fase di non possesso) che la proprietà tecnica, di disimpegno, di fraseggio rasoterra, dei gialloblù. Spesso, o più del solito, la Spal ha poi gettato molti palloni alti in avanti, rimbalzando di fatto sulla linea ospite davanti all'area. Non si sono trovate soluzioni di sostegno ad Arma, di appoggio al bomber, di penetrazione, di conclusione: il primo tiro in porta, la Spal lo ha scoccato al 48' della ripresa, facendo il bis poco dopo. Due grandi occasioni: troppo poco, e troppo tardi, per sperare in un bel risultato. Ci sarebbe forse stato il pari, ma non sarebbe mutata l'analisi del match.
 La Spal non era partita male, una gran palla pennellata da Centi ed un bel movimento collettivo in verticale avevano fatto pensare ad una buona gara. E' stato solo un flash. E nel quadro d'insieme crediamo si possa riflettere anche su un paio di scelte tecniche di mister Dolcetti.
 Come si era subodorato alla vigilia, Quintavalla (molto meno attaccante) è stato preferito a Cazzola, il neo-acquisto atteso al debutto come l'altro nuovo Cortellini. Dei due era più lecito aspettarsi il primo, titolare per tutta l'andata a Taranto mentre il terzino a Cesena non giocava da mesi. La presenza di Cortellini ha permesso di avere un autentico specialista del ruolo, e può darsi che Dolcetti abbia privilegiato tale opzione, scegliendo poi Quintavalla per avere una sorta di controbilanciamento tattico-atletico. O forse ha pensato che l'ingresso di Cazzola a gara in corso avrebbe potuto avere impatto maggiore sull'andamento del match. Sensazione? Il tecnico voleva impedire al Verona, nel primo tempo, di sviluppare le situazioni in cui eccelle, per poi provare a colpirlo ed affondarlo. Ma la rete dei veneti, ma con distrazione difensiva, ha complicato i piani. La reazione della Spal non c'è stata, Cazzola ha preso a scaldarsi al 39' ed è entrato ad inizio ripresa proprio per Quintavalla. Una situazione calda da palla inattiva non sfrutatta dall'ala e da Arma, poi - per i biancazzurri - solo un gran mulinare a vuoto e nessuna pericolosità, cui non ha ovviato nemmeno l'ingresso di Moro ed il passaggio al 4-4-2. Tra l'altro la variante è stata realizzata con l'uscita di Centi, ma viste le indicazioni del campo pareva più logico rinunciare a Cazzamalli, solo che oggi come oggi nessun allenatore si priva di un mediano di impatto atletico. Nessun frutto nemmeno con l'inversione delle ali Cazzola e Bracaletti. E nessun assedio al Verona. Solo in pieno recupero la Spal ha accentuato ritmi e attacchi, costringendo l'Hellas nella propria area, mandando avanti anche il portiere Capecchi. Così sono arrivate due palle-gol: sfoggiando prima quella pressione, il Verona poteva cadere.
 Il bello della giornata è che anche Pro Patria, Novara e Padova hanno perso. Al primo posto ora c'è anche la Reggiana. Insomma, sono tutte lì. Ma ciò accentua la frustrazione per l'occasione mancata.

(PAOLO NEGRI)

http://lanuovaferrara.repubblica.it/dettaglio/Discutibili-scelte-tecniche-mandano-in-fumo-loccasionisssima/1576944

http://www.sportcitta.it/index.php?option=com_content&view=article&id=231:unamalattiadinomespal&catid=39:libri-e-film&Itemid=77

domenica 18 gennaio 2009

IL GIOVANE SEMIOTICO MARCO TETI

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TRA "ANIME" E POST-FUTURISMO

 Marco Teti, giovane semiotico (laurea Dams a Bologna con il Professor Roberto Boschi) è dottorando di ricerca è dottorando di ricerca in Modelli, linguaggi e tradizioni nella cultura occidentale presso l’Università di Ferrara. E' tra i fondatori dell' Associazione Ferrara Video & Arte (presidente Dottor Vitaliano Teti) con la quale ha organizzato il festival internazionale di arte elettronica The Scientist: in cui ha curato -tra l'altro- le schede biografiche dei videoartisti e presentato la rivista culturale on line technodark Gorgon Magazine, anche in versione cartacea (di cui, con Marco Benoit Carbone e altri, è tra i fondatori e collaboratori). E' anche tra i fondatori delle Associazioni culturali Ludica (Bologna). Si occupa, in particolare, di teoria cinematografica, del rapporto tra letteratura e cinema e di disegno animato di serie. Suoi articoli e saggi sono apparsi su “Annali di Lettere”– Rivista on line dell’Università di Ferrara”, “Noema. Tecnologie & società” e “Ocula. Occhio semiotico sui media”. In particolare per Noema... il saggio “Lo specchio dell'Anime. L'animazione seriale giapponese e il suo spettatore”. Ha curato anche per la casa editrice Este Edition, collana Libri on line . l'E-Book “Arte in Movimento” (2008 a cura di Ferrara Video&arte), catalogo letterario di The Scientist , saggi sulla video art e l'arte elettronica futuristica di Vitaliano Teti (Docente all'Università di Ferrara), lo stesso M.Teti, Giovanni Tuzet, Laura Forti, ricercatori all'Università Bocconi di Milano, Roby Guerra, con interviste di Giorgio Cattani, Filippo Landini e Graziano Cecchini).

www.gorgonmagazine.com

OMAGGIO A DON FRANCO PATRUNO

 

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from Estense Com Quotidiano on line di Ferrara

Omaggio a Franco Patruno in teatro

 

Commemorazione di Don Franco Patruno, ieri al Ridotto del Teatro Comunale, a due anni esatti dalla sua scomparsa: una mattinata promossa da Rita Montanari in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara con musiche dal vivo, letture e immagini. Un’iniziativa che ha inteso  far conoscere alle nuove generazioni la grandezza e la levatura artistico-culturale di Franco Patruno. A cura di Massimo Marchetti sarà proiettato un video girato nella studio di Casa Cini, con quadri e disegni, alcuni dei quali ripresi in corso di realizzazione.


Le letture della favola in rima “Sulla porta del mondo” di Rita Montanari (Book Editore) sono state  condotte dagli allievi della Scuola Primaria “Alda Costa” (classe IV modulo, insegnante Gloria Calabrese) e da quelli della classe I B della Scuola Secondaria Inferiore “Tasso-Boiardo” (insegnante Maria Bonora); le letture... accompagnate dalla proiezione delle copertine delle tre edizioni del libro e da disegni di Don Franco.


Gli interventi musicali: Stefano Bottoni (chitarra) e di Marco Giardini al pianoforte (la Terza Ballata e il Secondo dei Notturni op. 27, due delle composizioni di Chopin di maggior fascino e popolarità). Un modo anche questo di ricordare l’interesse e la sensibilità di Franco Patruno per la composizione musicale, più volte al centro di iniziative dedicate da Casa Cini, in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara, alla musica contemporanea e ai compositori ferraresi.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=46751&format=html

http://www.webster.it/libri-quando_ebbi_duna_altre_storie-9788872325582.htm

GRANDI MANOVRE DELL'ARMATA TAGLIANI

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TAGLIOLE...PER ALLODOLE...

Con gli ultimi residui dell'ex Grande Macchina della propaganda comunista... il PD e la Casta Rossa di Ferrara hanno già cominciato le grandi manovre per le prossime elezioni comunali. Dopo la farsa delle cosiddette Primarie (se vinceva il buon Merighi... sarebbe saltato il PD a Ferrara) con l'incoronazione ufficiale a Premier locale dell'ex democristiano (ex?) Tagliani,  alcuni spot mirati e orwelliani... invadono la libera informazione ferrarese. Alcuni, anche, obiettivamente raffinati, degni di strategie semiotiche, alcuni persino casualmente (ovvio) pilotati dall'esterno.

Tra i più subliminali, come noto, gli incredibili dati provenienti da qualche Hacker amico di Sateriale e pseudocompagni infiltratosi nei computers del Sole 24 Ore: secondo il quale a Ferrara nel 2008 sarebbe migliorata la qualità della vita, la qualità ambientale e lo sviluppo economico (Lavoro e Cultura...). Dati soprendenti e in flagrante conflitto con il Reale (non quello magari di cui parlava Lacan) ma verificabile tutti i giorni dai liberi ferraresi. Persino la stampa periferica di sinistra è rimasta perplessa su tali statistiche più stile Dianetica che ... scientifici.

Poi è già sceso in campo il pur non banale Rettore Patrizio Bianchi con dichiarazioni buoniste al limite della mistificazione sul presente e il futuro di Ferrara: in ciò ben coaudiuvato dalla solita Intellighenzia di sinistra (tardo hegeliana e paloborghese ormai) che con banali illuminati interventi apparentemente critici e lamentosi in realtà foraggia sempre i ... Resti del Partito: I vari Baratelli, Testa, pagine certamente non banali, ma ben poco propulsive, screzi familiari... ancora ideologici, distanti dai necessari sguardi "postmoderni" necessari per captare senza dogmi lo Stato delle Cose (a Ferrara in questo caso) e immaginare futuri alternativi (anche visto da sinistra!).

Inoltre un probabile capolavoro mediatico-politico: la vox populi narra da tempo di un patto trasversale... Il Comune resta ai Compagni (pseudo) e la Provincia (nei prossimi anni abolite-le province) all'opposizione. Il PD ora candida una delle figure nuove e del futuro più interessanti del suo schieramento (la Zappaterra) appunto in Provincia... Persino qua, forse, uno Specchio di Biancaneve per le allodole ferraresi! Quasi come per la Finocchiaro in Sicilia nelle ultime elezioni nazionali...

Infine: il richiamo alle armi dei militanti e degli elettori eterni: l'abolizione fuori tempo massimo della sconcertante Stanza Urbana in Via Putinati (con Sateriale che quasi si vanta dell'impresa!), il rinvio dell'apertura del Nuovo Asilo per questioni ambientaliste... finora trascurate, l'annuncio (comunque benefico) di 700000 Euro in meno per la politica culturale, con tempismo pre-elettorale appunto sospetto (mentre un altro ferrarese in Regione, spreca 70000 Euro per certa avanguardia video - Netmage- pseudofuturista e prototipo di certa casta culturale, ignorando magari realtà ferraresi del settore capaci nei fatti di organizzare a costo zero o privato rassegne internazionali! Non un bel segno... che già vanifica il pur promettente nuovo approccio di Maisto in città...).

Va da sé: per certa debolezza del Centro Destra ferrarese, queste grandi manovre risulteranno persino vincenti, quindi onore ai futuri eterni vincitori paleocomunisti postdemocristiani tardoborghesi agresti, sempre amati dai sudditi da tempo carenti di libero pensiero e libera azione, solo piagnucolosi. E' tempo per il futuro a Ferrara di una rivoluzione antropologica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Niente_di_nuovo_sul_fronte_occidentale