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Tiemme Digitali R.Roversi
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https://www.fantascienza.com/30484/il-paradosso-del-nonno-non-esiste
Nell'articolo Life on a closed timelike curve (La vita su una curva temporale chiusa), pubblicato lo scorso 12 dicembre 2024 sulla rivista Classical and Quantum Gravity, il fisico italiano Lorenzo Gavassino della Vanderbilt University, propone una possibile soluzione a quel paradosso per il quale, se viaggiassimo nel tempo e uccidessimo nostro padre, spariremmo, detto anche "Paradosso del Nonno".
Pensate a Marty McFly che in Ritorno al Futuro scompare gradualmente perché per caso impedisce ai suoi genitori di conoscersi. Le esigenze narrative non lo fanno sparire subito, ma gli danno il tempo di sistemare le cose, facendogli mettere insieme i genitori, ma provocando però tutta un'altra serie di conseguenze che non sto a ripetervi.
Nell'articolo Gavassino unisce in modo creativo, e con un bel po' di conti tutti da vagliare, un possibile soluzione al problema, attingendo a piene mani a termodinamica (l'ostacolo più grosso, la maledetta entropia), la relatività generale e la meccanica quantistica.
Secondo questa ipotesi, se fossimo il meccanico chiamato a fare la revisione della DeLorean, riceveremmo la lamentela del cliente, ovvero Doc, sul fatto che "qualcosa non va con i ricordi dell'equipaggio". Ovvero Marty non si ricorderebbe, al suo ritorno, di essere mai stato nel 1955!
Immaginiamo una navicella che viaggia su quello che chiama "curva
temporale chiusa" (pensate a un giro in giostra cosmico), in un Universo
assialmente simmetrico. La curva è scelta in modo che il generatore di
evoluzione nel tempo proprio sia il momento angolare.
https://www.amazon.it/dp/ Tiemme Digitali Ferrara RiccardoRoversi
https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/mimmo-centonze-museo-diffuso-e-casa.html
Domenica 2 febbraio dalle 15:00 alle 20:00
One Day Seminar nella Villa Romanazzi a Bari
Prezzo speciale di 9 euro (invece di 49 euro)
per l'intero seminario
solo se prenoti come contatto Centonze
entro il 15 gennaio
al numero 327 3686519
Il
One Day Seminar sarà condotto da un gruppo di dieci professionisti
esperti del settore Benessere riuniti in un unico evento della durata di
un intero pomeriggio, coordinato da Spiegorelax Longevity, studioso di longevità.
L'argomento sviluppato da Mimmo Centonze sarà: "Il Disegno e le facoltà nascoste dell'emisfero destro del cervello".
Mantenere attivo l'emisfero destro del cervello attraverso il disegno sviluppa rilassamento, intuizione, immaginazione, globalità del pensiero, sicurezza nel prendere le decisioni e capacità di trovare soluzioni creative a dinamiche relazionali e professionali, usando nuovi processi di pensiero e sfruttando le potenzialità di tutto il cervello.
Celebrato come il più giovane artista in assoluto ad aver avuto l’onore di una mostra personale al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Mimmo Centonze ha iniziato a studiare le tecniche dei grandi maestri della pittura già a 14 anni.
Ha esposto in prestigiosi musei ed istituzioni culturali internazionali tra i quali la Biennale di Venezia, il Pratt Institute di New York, in musei, università e spazi culturali in 13 città della Cina e a Dubai.
Da molti anni cura progetti espositivi in tutta Italia, tiene
regolarmente conferenze, spettacoli, lectio magistralis sull'arte e
corsi di disegno e pittura per lo sviluppo della parte destra del
cervello, anche all’estero.
https://www.ibs.it/via-crux-contro-politicamente-corretto-libro-giuseppe-cruciani/e/9788830904002
«L’egoismo è il motore del mondo. Senza l’egoismo per la propria famiglia, senza l’egoismo per i propri interessi economici, senza l’egoismo che ogni giorno pratichiamo, non ci sarebbero sviluppo e progresso. Diffidate dei buoni samaritani che dicono di agire per il bene comune. Sono spesso degli impostori.»
Partendo da questo assunto, Giuseppe Cruciani,
da sempre voce di rottura fuori dal coro, conduce la sua battaglia
contro il politically correct imperante che, a suo dire, sta avvelenando
la società di oggi. Un vero e proprio manifesto libertario che affronta
temi di grande attualità: la «cultura della cancellazione» e
l’inclusione, le parole proibite, la dittatura LGBT, il nuovo
femminismo, l’immigrazione, l’ambientalismo estremo, la prostituzione.
Perché il politicamente corretto rappresenta il nemico assoluto della
libertà di espressione, una gabbia all’interno della quale rischia di
morire la creatività, ma soprattutto l’individualità. E l’ossessione di
non ferire nessuno finisce col renderci tutti uguali e falsi inquinando
l’autenticità e la spontaneità dei rapporti umani. Da qui la sua lotta
in nome del diritto inviolabile di ciascuno di dire ciò che pensa senza
che qualcun altro stabilisca quello che si deve dire, come si deve dire e
quello che non si può dire. Con il solo obiettivo di essere ascoltato, e
senza la minima intenzione di fare il guru o il predicatore. Solo per
opporsi a chi, esercitando il controllo sulle parole, vuole controllare
anche le nostre vite. Perché le parole sono libertà. E cercare di
reprimerle, provare a modificarle, punire chi non si adegua, è una forma
di tirannia. Una forma di totalitarismo insidiosa poiché velata e
mascherata di buone intenzioni.
Opera, saggio, eretica e fuori dal Coro, dell'intellettuale italiano, persino contro il politicamente corretto di gran moda, ultimi anni, di derivazione americana, nonn caso specchio della vera psicologia americana noto per Radio Zanzara... Asino Rosso...Libro per palati forti e molto salutare nell'Italia, certa Italia di sinistra intellettuale,mentale,sociale ...
https://torinocronaca.it/news/tempo-libero/443433/cartier-bresson-e-l-italia-un-amore-lungo-una-vita-sbarca-a-camera.html
https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/giuseppe-cruciani-via-crux-contro-il.html
Cruciani, perché Via Crux?
«Perché è una sorta di
predicazione. Mi sacrifico, mi metto in croce, senza essere blasfemo,
per parlare a nome di quelle persone che per paura non dicono ciò che
pensano».
Una prima vittoria contro il politicamente corretto è stata quella di Trump alle elezioni americane...
«Sì,
certo. Posso non essere d’accordo con alcune cose che dice Trump ma di
sicuro lui ha portato il free speech. Anche se il politicamente corretto
è difficile da scardinare, si insinua dappertutto».
Che cosa ne pensa dei “vip” che si sono tolti dalla piattaforma X di Elon Musk?
«È
una stupidaggine colossale. Ognuno è libero di fare quello che vuole.
Ma se temi il pericolo dell’ autoritarismo, che peraltro non esiste, lo
combatti, non ti sottrai alla discussione. Comunque chi si è tolto è
perché lì non faceva business, la loro è stata una decisione indolore».
La accusano un po’ di tutto, di essere razzista, omofobo. Anche se ha detto di aver avuto in passato un’attrazione maschile...
«È
stato un episodio di molti anni fa, ne parlo anche nel mio libro “Via
Crux”. Io andavo spesso alle feste di Luxuria al Muccassassina e una
volta c’era un tipo alla Freddie Mercury che mi incuriosiva, ma non è
successo niente. Comunque le accuse, le prendo con grande tranquillità.
Ce n’è una, però, che mi infastidisce molto».
Qual è?
«Quando
mi dicono che parlo così perché ho degli interessi dietro. Io non ho
nessun committente, è tutta farina del mio sacco, non sono il
menestrello della destra, di cui, tra l’altro, non condivido alcune
cose, ad esempio io sono per la liberalizzazione delle droghe».
2025
https://www.threads.net/@piercarlolava/post/DD6eFabBc8I
https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Mostra-sul-Futurismo-la-stroncatura-preventiva-non-ha-funzionato
Soprattutto in Italia esiste uno sport non ancora iscritto alle competizioni olimpiche ma che, di questo passo, presto lo sarà: la stroncatura preventiva. Certo, diverte ancora molto il famoso detto attribuito a Vanni Scheiwiller «non l’ho letto e non mi piace», però la deontologia professionale vorrebbe che tutto ciò che si intende recensire si abbia l’accortezza di vederlo, leggerlo o sentirlo (se si tratta di musica). Questo è accaduto, in maniera addirittura parossistica, per la mostra «Il Tempo del Futurismo» aperta il 3 dicembre alla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma (fino al 28 febbraio), oggetto di discussioni e demolizioni in anticipo da buona parte degli organi di stampa, ospitate persino in questo autorevole giornale.
Ripercorrere le tappe di tale stroncatura, di cui peraltro la critica si è vantata, che ne affondava le ragioni soltanto su questioni di natura ideologica, a questo punto risulterebbe davvero inutile. Inaugurata la mostra, chiunque abbia un po’ di onestà intellettuale e ne ha parlato male anzitempo si è dovuto ricredere e fare pubblica ammenda anche se ancora in troppi hanno preferito fare finta di niente. La mostra è ricca, interessantissima, vivace e, soprattutto, ci dice ancora una volta che il Futurismo è vivo e presente, resta cioè il più importante movimento d’avanguardia del primo Novecento in Europa. Altrove costruirebbero monumenti, da noi se ne discute ancora la legittimità in chiave politica, ignorando tutto ciò che dal Futurismo è derivato. Meno male che il paziente curatore Gabriele Simongini ha tirato dritto per la sua strada, forse tappandosi le orecchie. Il risultato è davvero buono, la stroncatura preventiva non ha funzionato e, visto che ci siamo per non confondere chi per bene lo è veramente rispetto a chi non lo è, onore a Gennaro Sangiuliano che la mostra l’ha voluta e difesa finché gli è stato consentito farlo.
https://www.facebook.com/pierfranco.bruni
PAESE SERA...
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