Cari amici, vi presentiamo l'uscita di oggi in libreria, uno dei migliori romanzi d'esordio che ci sia capitato tra le mani negli ultimi anni. | Anna Giurickovic Dato LA FIGLIA FEMMINA Collana Le Strade / pp. 192 / prezzo di lancio per il primo mese: euro 10 «Una storia disturbante, raccontata con tatto e maestria, che si legge tutta d'un fiato.» Simonetta Agnello Hornby | Una cruda storia familiare che esplora con inconsueta maturità i lati più oscuri e inconfessabili dell’animo umano. Al suo esordio nel romanzo, l’autrice porta sulla scena il rapporto ambiguo di una madre e una figlia di fronte al peggiore dei crimini, la violenta perdita dell’innocenza, affondando la penna nella solitudine che si annida anche nei contesti apparentemente più intimi e sicuri. | | | Il libro Sensuale come una versione moderna di Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, La figlia femmina è il duro e sorprendente esordio di Anna Giurickovic Dato. Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quell’abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario. Le prime reazioni della stampa «Un romanzo che procede implacabile, quasi come certi racconti di Irène Némirovsky.» Ida Bozzi, La Lettura - Corriere della sera «Una trama intrigante sui rapporti umani, in cui l'autrice si avventura con sicurezza e senza remore.» Pietro Cheli, Amica «Un'opera prima disturbante, che parla di colpe, rimorsi e ferite.» Marta Cervino, Marie Claire L'autrice È nata a Catania nel 1989 e vive a Roma. Nel 2012 un suo racconto si è aggiudicato il primo posto al concorso Io, Massenzio in seno al Festival Internazionale delle Letterature di Roma. Nel 2013 è stata finalista al Premio Chiara Giovani. La figlia femmina è il suo primo romanzo. | | |