DAVID BOWIE OVVERO LA FILOSOFIA DEL DUCA BIANCO.

"L'autenticità è la maledizione della musica, da cui dobbiamo curarci. Bowie può aiutare" Così scrive Simon Critchley, filosofo, anzi pop philosopher, professore alla New School for Social Research e agitatore della scena intellettuale newyorkese, in un libretto scritto nel 2014 dal semplice titolo: Bowie e che mescola generi letterari letterari diversi, dal memoir al pastiche filosofico, all'articolo di giornale per nerds specialisti di musica rock e pop. Si tratta di un libro che si legge nell'attimo che si ascolta una canzone di David Bowie ed è illustrato elegantemente da Erick Hanson, in uno stile che ricorda i disegni di Bowie ed è una dichiarazione d'amore verso la pop star recentemente scomparsa. L'autore, filosofo heideggeriano con tendenze postmoderne, ama il suo eroe come un suo simile filosoficoLa realtà non esiste ed è condannata all'inautenticità. siamo catastroficamente condannati e imprigionati in un mondo di immagini, di sensi, di interpretazioni che rimandano l'uno all'altro come una pallina impazzita in un altrettanto claustrofobico campo da squash. La lotta per la realtà è una battagli persa. La reaktà è ormai lontana, irrimediabilmente persa, continuamente in trasformazione, evanescentem come nello sguardo del Major Tom della celebre canzone Space Oddity, che osserva la Terra blu nello spazio lontano da cui non potrà mai ritornare . Critchley la generale visione di Bowie ha le radici nell'estetuca pop di Andrey WWarhol, che proprio Bowie in persona interpreta nel film Basquiat, il quale dichiarava di aver compreso di essere un essere umano e non una proiezione al televisore solo il giorno in cui Valerie Solanas gli sparò addosso. L'arte di Bowie come quella di Warhol è una "confezione cosciente di illusioni la cui falsità non è falsa, ma apre le porte ad un'altra verità, sensuale, corporea,senza parole.". Il libro è un sincero canto all'arte e all'esperienza di David Bowie, che si rilegge volentieri dopo due anni dalla pubblicazione e soprattutto ad un anno dalla morte del Duca Bianco.
Casalino Pierluigi