lunedì 22 dicembre 2008

ET A FERRARA

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ET è ritornato... a Ferrara

Grazie a Giulio Barbieri, l'eretico imprenditore ferrarese, celebre tempo fa per manifesti iconoclastici, particolarmente irritanti per la giunta Sateriale e per certa Casta Politica e non solo di Ferrara, recentemente anche sponsor d'arte (nonchè leader del movimento politico e civico "Io Amo Ferrara) ET... in certo senso è ritornato nella Città Natale. Nessun sbarco di Ufo, purtroppo, ma paradossalmente ancor di più. Grazie all'amicizia personale con Carlo Rambaldi, il geniale ferrarese Mago di Hollywood e di certa fantascienza (King Kong... E.T  e altri cult del cinema di genere) E.T, il quasi leggendario alieno manichino-robot dagli occhi troppi umani.. e fanciulleschi, è stato per così dire ospite il 21 dicembre scorso nellp spazio d'arte dell'azienda di Barbieri  a Poggiorenatico, visibile (per la prima volta in assoluto) al pubblico, sempre accompagnato ... dal Padre inventore, grande artista futuribile, il più grande di Ferrara contemporanea.
... E non solo un episodio a suo modo storico e giusto tributo allo stesso Rambaldi, non sempe così amato a Ferrara (dai politici ovvio, notorio il conflitto assurdo a suo tempo, quando il Comune non approvò il suo grande progetto di una sorta di Città della Scienza prevista nel ferrarese, Millenium, già in avanzata progettazione quantomeno virtuale, uno dei capolavori dei retrogradi politicanti ferraresi del secondo novecento, dovuto a pseudoambientalismo e a ristrettezze mentali significative!).
Come leggiamo da Estense Com, il quotdiano on line di Ferrara:

"Non solo: lo stesso Rambaldi ha “girato” il suo lampo di genio più famoso per una causa nobile: ET è stato testimonial per un importante scopo, l’Asta di Natale benefica a favore dell’ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica) che si è tenuta proprio in questi giorni presso la stessa azienda alla presenza di Rambaldi. L'Asta, organizzata in collaborazione con la NY Biennale Art, ha contato all’asta opere di 19 artisti contemporanei newyorkesi, ed un numeroso pubblico ha decretato il successo dell’iniziativa ce ha permesso un cospicuo aiuto al progetto ADO."

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=46087&format=html
http://www.mymovies.it/biografia/?s=6781
  

LA POETESSA SYLVIA FORTY

GRAZIANO CECCHINI PERSONALE A TRAPANI

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MOSTRA SULLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN BIRMANIA

Dal 19 AL 22 dicembre, nuova inziativa a Trapani di Graziano Cecchini Rosso Trevi, il noto futurista della Fontana Rossa. E con quest'ultima iniziativa, proprio nell'Area di Salemi, dove Cecchini è Assessore con Sgarbi sindaco, si chiude definitivamente il sipario sui detrattori, da Veltroni e Rutelli  a suo tempo a certi epigoni che ora automaticamente sono... estinti.

Tra fine agosto e inizio settembre di quest'anno Cecchini dimostrò scientificamente il nuovo futurismo dei diritti umani, da lui lanciato poco tempo prima con le celebri performance sociali cosiddette Segnali di Fumo (aerostati nella Capitale lnaciati a Castelgandolfo, eccetera) dedicate al popolo dei Karen e a quello del Tibet oppressi in BIrmania e in Cina, alla stessa clamorosa protesta contro le Olimpiadi Cinesi. Cecchini volò praticamente al fronte birmano, reportage live e bollettini trasmessi da Radio Radicale, appogggiato da alcune associazioni umanitarie. Reportage misteriosamente e gravemente ignorati dai grandi media nazionali cartacei e televisivi.

Ora, questa mostra di fotografie e immagini eloquenti ulteriormente, tratte dal reportage bellico futurista umano... in Birmania: a Palazzo Riccio di Morana-Galleria Li Muli, successivamente al 22 12 nei Comuni di Gibellina, eccetera.

"PENSIERO+AZIONE", il Futurismo di ieri, oggi e domani. Oggi, proprio grazie a Graziano, decisamente neoumanista: certo vitalismo bellico storico dei futuristi trasformato con perfetta evoluzione sociale e sublime-azione freudiana nel linguaggio vincente e non banalmente umanitario del duemila. Preludio al centenario più autentico del Futurismo già annunciato a Salemi proprio dallo stesso Cecchini.

GRAZIANO CECCHINI: UN GRANDE UOMO, ANCHE FUTURISTA!

ROBERTO GUERRA

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=64917

http://www.futurzig.it/it/

domenica 21 dicembre 2008

LEONARDO E IL LOUVRE

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LEONARDO COME WARHOL...?

Il grosso problema dei quadri di Leonardo al Louvre è l'ostinazione dei francesi a non volerli restaurare, lasciando che la sporcizia nasconda la bellezza ed impedendo scoperte utili alla storia dell'Arte.

Però, più per caso che per abilità, qualcosa riesce sempre a saltar fuori. A settembre, la Vergine delle Rocce è stata staccata dalla parete della stanza in cui è esposta.

Qualcuno ha avuto l'accortezza di guardare  con l'attenzione quella che sembrava una delle macchie del tempo e si è accorto del fatto che fosse invece un disegno.

Grazie agli infrarossi del Centre de Recherche et de Restauration des Musees de France son stati così scoperti tre schizzi  realizzati con una pietra nera: la testa di un cavallo (alta 18 cm e larga 10, appare di tre quarti verso sinistra), la metà di un cranio umano (che misura 16,5 cm per 10, con la sua cavità orbitale, una parte della cavità nasale, metà di una mandibola con i denti) e un Bambino Gesù con agnello (quasi illeggibile: alto circa 15 cm).

Ora benchè il cavallo ricordi i disegni per la battaglia di Anghiari o visto il periodo della realizzazione del quadro, per il monumento equestre a Francesco Sforza, il teschio sia un tema ricorrente nell’opera di Leonardo, il bambino  sia simile a quello di Sant’Anna e la strana abitudine del pittore di disegnare su ogni cosa gli capitasse a tiro, per l'attribuzione si dovrebbe andar cauti.

Leonardo, come Warhol, per soddisfare le numerose richieste dei collezionisti, aveva messo su una factory, con gli allievi che facevan la maggior parte del lavoro e lui che dava i ritocchi, più o meno incisivi a seconda del prezzo pagato. Abitudine imprenditoriale che rende difficile una stesura definitiva del catalogo

Nulla vieta che quelli fossero esercizi di scuola dei lavoranti, per apprendere al meglio lo Stile del Maestro...

ALESSIO BRUGNOLI

http://www.blunotizie.it/2008/il-louvre-scopre-tre-disegni-inediti-e-misteriosi-di-leonardo/

  http://brugnols.splinder.com/     

2009 MAISTO SECOND EDITION?

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MASSIMO MAISTO VERSO IL BIS?


Una delle poche novità di rilievo dell'ultima gestione Sateriale è stato senza dubbio l'investitura di Massimo Maisto all'Assessorato alla Cultura, dopo il periodo gerente dello stesso Sateriale. Una figura, Maisto, proveniente dalla cosiddetta generazione dei 40 enni, da diversi anni ormai evocata a sinistra (da Roma a Ferrara) come strategia di Rinnovamento (spesso disattesa... visti gli attuali tangibili risultati dalla Periferia alla Capitale). In ogni caso, Maisto, ben noto a Ferrara, per la sua attività politico-culturale (dal Circolo Louis Brooks dagli anni ottanta alla direzione dell' Arci a Ferrara, fino a prima del nuovo incarico), con risultati ottimi e indiscutibili, è parsa ed è una scelta azzeccata. Al di là di certe contraddizioni inevitabili in questa prima fase del mandato, certamente poco imputabili a Maisto, forse semplicemnete poco presenzialiista (ma c'è ancora Sateriale in giro...).

Comuque, salvo tsunami improbabili, la riconferma probabile anche dell'attuale Centro-Sinistra a Ferrara nel 2009 (Elezioni Comunali) con Tagliani al posto di Sateriale (il centro-destra appparer oggettivamente debole per il sorpasso storico, al di là dell opzioni anche di chi scrive), Massimo Maisto sarà riconfermato e quindi – in altro contesto- ha la possibilità concrerta di dare una svolta culturale a Ferrara città d'arte non indifferente. Anzi, il suo ruolo, uomo giovane, creativoe proveniente da certa tardizone creativa della sinistra storica (una mosca... rara ormai) fin d'ora ppare assai rilevante pe ril futuro di Ferrara, per altre scelte certamente in fase involutiva con l'avvento di Tagliani, del PD di derivazione... demoristiana.

...Un' auspicabile controbilancia progressista e moderna ... il ruolo futuro dell'Assessore alla culura Massimo Maisto, seconda edizione, sperando come già lascia intendere da alcune promettenti e coraggiose dichiarazioni ufficiali, in un ridimensionamento di eccessivi Grandi eventi poco produttivi per Ferrara, in una maggiore attenzione alla creatività ferrarese (in talune situazioni più apprezzata eappoggiata oltre mura!), all'avangaurdia, consolidando magari anche certa svolta postmoderna (vedi Ferrara sotto le Stelle, vedi certa cibercultura rock pop degli ultimi anni), di cui lo stesso Maisto con un certo Alberto Ronchi è stato tra i promotori recentemente.

ROBERTO GUERRA

http://www.arciferrara.org/index.phtml?id=39

http://www.istruzioneferrara.it/documentinew/area_progetti/societ_dante_alighieri.pdf