venerdì 10 gennaio 2025

Milano, Sala ambiguo come sempre...IL GIORNALE

 https://www.ilgiornale.it/news/abusi-duomo-sala-cauto-su-ramy-condanna-i-cc-2421035.html

 La Procura ha definito «credibile» il racconto choc delle molestie subite dalla turista belga Laura B., in piazza Duomo la notte di Capodanno con altre tre studentesse e due amici connazionali. Da sinistra, anche il capogruppo regionale del Pd Pierfrancesco Majorino giorni fa ha ammesso che quanto avvenuto «ancora una volta, nella notte di Capodanno, è di una gravità inaudita. La città non può tollerare in alcun modo il fatto che ragazze e donne siano oggetto di molestie. Mi auguro che si individuino i responsabili». Il sindaco Beppe Sala, ieri nella prima uscita dopo la pausa natalizia, si è tenuto però ancora molto prudente nelle parole. Sulla sicurezza della piazza «il questore Bruno Megale si è detto soddisfatto - premette -. Sono stato tirato un po' per la giacca, il sindaco non dice niente, ma ci sono tanti modi per fare politica. C'è chi se la cava con una bella dichiarazione, per me è il momento di lavorare più che dichiarare, specie quando non si sa nulla». E «ad oggi - sostiene - obiettivamente di questo fatto non sappiamo ancora nulla. Io non dico che non sia successo niente, metto le mani stra avanti, ma non abbiamo immagini delle telecamere o una denuncia formale». L'audizione della studentessa è prevista oggi davanti alla polizia del Belgio, saranno presenti agenti della Squadra Mobile di Milano. «É il caso - continua Sala - che prima di parlare e dare giudizi ci siano elementi oggettivi. Mi dispiace che ogni occasione sia usata per fare polemiche, e non polemizzo certo io con chi gestisce la sicurezza». Anche sulle «zone rosse» ci sono «tante opinioni diverse, pure al nostro interno, il mio pensiero come Gabrielli», consulente per la sicurezza ed ex capo della polizia, «è che non siano certo sufficienti, ma quando il prefetto mi ha parlato dell'idea di sperimentarle ho condiviso». Definisce «un po' particolare» la «sfilata di esponenti FdI a fianco del questore», la visita del 6 gennaio per portare solidarietà dopo gli insulti di capodanno alla polizia da parte di un gruppo di immigrati, «se Megale ha ritenuto di farlo non ho nulla da dire, è il suo mestiere».


 

Infinito Antonioni, Ferrara

https://www.facebook.com/photo/?fbid=600616415999217&set=gm.9242440555816826

a cua A.Guarnieri... storica

BIBLIOTECA ARIOSTEA - Venerdì 10 gennaio 2025 alle 17 presentazione in sala Agnelli e in diretta video sul canale youtube Archibiblio web

"Infinito Antonioni": il rapporto tra Ferrara e il grande regista in un volume firmato da cinque autrici

Sarà presente la nipote del regista Elisabetta Antonioni protagonista di un'intervista contenuta nel volume


 

Astronautica quotidiana...(Wired)

 https://www.wired.it/gallery/tecnologie-missione-apollo-che-usiamo-ancora-oggi-sulla-terra/?utm_source=firefox-newtab-it-it

Dalle cuffie wireless alle coperte isotermiche, le tecnologie delle missioni Apollo che usiamo ancora oggi sulla Terra

I tantissimi brevetti sviluppati per l’esplorazione spaziale hanno portato enormi vantaggi anche sul nostro pianeta
 
 Quando si parla di spazio c’è sempre chi sbraita che sia uno spreco di denaro. Si può rispondere in vari modi a questa obiezione, per esempio raccontando del valore culturale intrinseco dell’esplorazione scientifica dell’universo, delle ricadute positive dal punto di vista geopolitico – lo spazio ha bisogno di cooperazione internazionale, o dell’importanza cruciale, dal punto di vista tecnologico ed economico, del settore spaziale. Ma secondo la regola narrativa dello show don’t tell, una delle risposte più efficaci risulta mostrare la pletora di tecnologie di utilizzo quotidiano che senza la ricerca spaziale non esisterebbero. C’è un programma della NASA, chiamato NASA spin-off, che raccoglie proprio tutte le tecnologie legate in un modo o nell’altro, alla ricerca spaziale made in USA. E forse non c’è un singolo programma spaziale che ha avuto un impatto maggiore, da questo punto di vista, rispetto alle missioni lunari Apollo.
 

 

Scudo editore G.Sangiorgi, Sul Premio Italia...

 

Giorgio Sangiorgi

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/scudo-editore-gsangiorgi-sul-premio.html

 

 SCUDO EDITOR 
ANCORA SUL PREMIO ITALIA
In questi giorni è apparsa la consueta pagina che permette di inserire quelle che vengono definite “candidature spontanee” per il Premio Italia. Uno spazio dove chiunque in forma anonima può proporre titoli o operatori del settore al vaglio dei votanti.
Silvio Sosio ha poi pubblicato un post facendo riferimento a qualcuno che pur avendo criticato il premio poi si affretta a utilizzare quello spazio.
Essendo in entrambe le categorie mi sento tirato in causa (per la coda di paglia), per cui esaminerò la questione per come la vedo io.
Innanzitutto le critiche che ho rivolto al Premio sono sulla sua rappresentatività complessiva, non sulla sua efficacia divulgativa. Il vero motivo dell’esistenza dei Premi letterari non è vedere chi vince (quella è l’esca che si mette sull’amo), il motivo è attrarre l’attenzione dei lettori sul lavoro dell’editoria.
E’ per questo che, fin dalla prima istituzione di questa modalità, io sono tra i primi ha inserire delle proposte anche della mia casa editrice. In genere propongo titoli dai noi realizzati che hanno la maggior probabilità di essere votati, e questo si fa scegliendo i nomi già noti, perché questo tipo di premi funziona così: vengono votati coloro che conosciamo e ci stanno simpatici, nessuno o quasi ha letto i libri che vengono votati per il semplice e noto fatto che gli italiani non leggono gli italiani (Franco forte, docet). Al massimo si spera che il libro venga poi letto se vince.
Devo dire che sono anche soddisfatto perché i testi da me scelti nel tempo hanno spesso ottenuto il favore del pubblico e in un caso anche vinto (praticamente una magia, firmata Giovanni Mongini).
...Quando posso, a queste segnalazioni ne aggiungo una di un autore meno conosciuto, se non altro per far chiedere ai lettori: “ma chi è dunque costui?”
Poi c’è una mia fissa: Luca Oleastri. Al di là dell’amicizia che gli porto, è uno scandalo che questo premio non sia mai stato dato a uno dei più importanti illustratori del settore, che non pubblica solo in Italia ma anche in nord America e nell’America latina, realizzando copertine anche per capolavori e classici della fantascienza come “Dune”. Non credo che gli illustratori che hanno già vinto il premio venti volte se ne avrebbero a male se per una volta dovessero lasciargli il posto.
Quest’anno ho anche avuto l’enorme sfacciataggine di proporre me stesso come curatore. Ma questo perché mi sono reso conto che dopo vent’anni che faccio il curatore, con alcune delle proposte forse più innovative del settore (alcune anche copiate), nessuno sembra essersi accorto che tra i curatori italiani ci sono anch’io. Beh, ora almeno vedrò cosa si pensa davvero a riguardo.
Però quest’anno ho proposto anche Luca Ortino, il quale trovo che in questa veste sia molto bravo, competente e paziente.
Quando era vivo proponevo Ugo Malaguti, ma senza successo. Che personaggio, sicuramente la sua scomparsa ha creato un buco che non si è più riempito.
Da qualche anno, a queste mie segnalazioni se ne sono aggiunte altre relative ai nostri libri che non inserisco io, il che mi fa molto piacere. E anche quest’anno ho già visto che ce ne sono.
Di tutto ciò gli organizzatori del Premio dovrebbero essere grati, perché se no il premio si limiterebbe a proporre ai votanti solo Delos e qualche Urania, perché la maggior parte dei lettori che seguono il premio tanto da fare delle proposte sono aficionados di quelle due testate. Altri non ce ne sono.
Trovo invece un peccato che anche le poche case editrici rimaste non si prendano questo spazio per fare le loro proposte. Che abbiano mollato perché la possibilità di vincere è quasi nulla?
Elara, Tabula Fati… partecipate anche voi, proponete le vostre cose. Tutto il nostro mondo ne sarà tonificato.....
 

 
 
 

Zoltan Istavn, Genetica-Transumanesimo...

 ...Some of my work in this new book: https://link.springer.com/cha.../10.1007/978-3-031-70863-3_8


 

mercoledì 8 gennaio 2025

Cecilia Sala torna libera in Italia, Giorgia Meloni Go!

 https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/italia/cronaca/21552-edizione-straordinaria-torna-a-casa-cecilia-sala-grande-successo-di-giorgia-meloni.html?

È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala.

Grande successo del Governo italiano guidato da Giorgia Meloni.

 Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa.


 

 

No Shampoo?

 https://www.gqitalia.it/article/no-poo-rinunciare-shampoo?utm_source=firefox-newtab-it-itn

Da qualche anno a questa parte, il movimento no poo (o no shampoo) ha incuriosito e conquistato un pubblico alla ricerca di una routine di pulizia più delicata, naturale e minimalista per i propri capelli. Il principio è il seguente: una volta eliminati i prodotti aggressivi, i capelli sono in grado di autoregolarsi e di ritrovare il loro equilibrio naturale. Sarebbe bello crederci, ma l'idea è scientificamente fondata?

Cos'è il movimento no poo?

I sostenitori del movimento no poo affermano che gli shampoo tradizionali, spesso ricchi di detergenti come il laurilsolfato di sodio e di fragranze sintetiche, distruggono la pellicola lipidica naturale del cuoio capelluto. A lungo termine, questo potrebbe portare a irritazioni, capelli secchi e persino a un eccesso di sebo, una reazione del cuoio capelluto per compensare l'aggressione di agenti esterni.

Sara'. lecito dubitare di tale movimento, troppo prevedibile in questi tempi pseudoecologi e neo rozzamente come nel 68, poi per carita'  Free liberty...entro certi limiti Asino Rosso


 

Giuseppe Muscardini, ...Ludovico Ariosto: Mitografia e celebrazione Tiemme Digitali, 2025

 https://www.amazon.it/dp/B0DSB3ZDNR/ref=sr_1_1? 


 Tiemme Digitali-R-Roversi   Dopo le celebrazioni del 1875, del 1933 e del 1974, nella ricorrenza del 550esimo anno dalla nascita del poeta rinascimentale Ludovico Ariosto (1474-1533, nato a Reggio Emilia ma di adozione ferrarese), lo scrittore Giuseppe Muscardini pubblica adesso questo prezioso saggio frutto di una serie di suoi attenti studi condotti nell’arco di circa trent’anni

martedì 7 gennaio 2025

Riccardo Campa, New Album, Italian Music Electro

 https://www.youtube.com/watch?v=uYsQ6FjtNDY  Proletkult! Hansel und Grethel...

 We’re thrilled to announce the launch of our new musical project: Proletkult! Blending elements of electronic music, our style is rooted in synthpop but draws heavily from synthwave, retrowave, industrial, and dark influences—defying easy categorization. The band’s lineup features: Riccardo Campa: Lead vocals and guitars Wojciech Ryczek: Keyboards and backing vocals Our single, "Land on me," is out now, and we can’t wait for you to hear it. We hope you enjoy the journey as much as we’ve enjoyed creating it! Credits: All instrumental parts were composed, played and mixed by Wojciech Ryczek. The lyrics and vocal melody were composed and performed by Riccardo Campa

Siamo entusiasti di annunciare il lancio del nostro nuovo progetto musicale: Proletkult!
Mescolando elementi di musica elettronica, il nostro stile è radicato nel synthpop ma attinge pesantemente da influenze synthwave, retrowave, industrial e dark, sfidando le facili categorizzazioni.

La formazione della band comprende:
Riccardo Campa: Voce e chitarra solista
Wojciech Ryczek: Tastiere e voce secondaria

Il nostro singolo, “Land on me”, è uscito ora e non vediamo l'ora che lo ascoltiate. Speriamo che il viaggio vi piaccia tanto quanto è piaciuto a noi crearlo!

Crediti: Tutte le parti strumentali sono state composte, suonate e mixate da Wojciech Ryczek. I testi e la melodia vocale sono stati composti ed eseguiti da Riccardo Campa.


 


 

Italian Network...Futurismo e Letteratura

 https://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=80201

 CULTURA ITALIANA NEL MONDO - REGNO UNITO - ALL'ESTORICK "BREAKING LINES", OPERE VERBO-VISIVE CHE RIFLETTONO L'AMBIZIONE DI MARINETTI DI "RADDOPPIARE LA FORZA ESPRESSIVA DELLE PAROLE", CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI ESPONENTI BRITANNICI.

(2024-12-20)

L'Estorick Collection of Modern Italian Art inaugura il 2025 esplorando il mondo rivoluzionario della poesia sperimentale. "Breaking Lines: Futurism and the Origins of Experimental Poetry / Dom Sylvester Houédard and Concrete Poetry in Post-war Britain aprirà il 15 gennaio e proseguirà fino all'11 maggio 2025.

Sebbene oggi sia più noto per il suo contributo alle arti visive, il Futurismo italiano è stato in realtà fondato e guidato da un poeta: Filippo Tommaso Marinetti. I numerosi scrittori che si avvicinarono al movimento produssero un corpus di opere tanto innovativo quanto quello dei pittori. Futurism and the Origins of Experimental Poetry traccia le distinte fasi attraverso cui passò la poesia futurista, con un focus particolare su quelle forme di sperimentazione che riflettono il desiderio del movimento di “raddoppiare la forza espressiva delle parole” enfatizzando e sfruttando le dimensioni visive e/o sonore del linguaggio.

La mostra include rare edizioni originali di opere, tra cui il celebre "libro imbullonato" Depero futurista di Fortunato Depero, oltre a giornali e riviste come L’Italia futurista, che hanno contribuito in modo significativo alla diffusione delle nuove ricerche poetiche e hanno aiutato a creare una rete internazionale d'avanguardia.

L'esposizione è completata da una mostra dedicata al lavoro di Dom Sylvester Houédard (1924–1992), ampiamente riconosciuto come uno dei maestri della poesia concreta. Monaco benedettino e noto teologo, Houédard scrisse ampiamente su nuovi approcci alla creatività, alla spiritualità e alla filosofia, collaborando con figure come Gustav Metzger, Yoko Ono e John Cage. Il suo lavoro, che sfuma i confini tra letteratura e arte visiva, contribuì a definire lo sviluppo della poesia britannica del dopoguerra e influenzò il movimento globale della poesia sperimentale. Saranno inoltre esposte opere di altri esponenti britannici della poesia concreta, tra cui Ian Hamilton Finlay, John Furnival e Bob Cobbing. (20/12/2024-ITL/ITNET)