Vittorio Sgarbi: elogio della sicurezza postsismica

Sgarbi photo«E se avesse avuto ragione Sgarbi?». È la domanda lasciata in eredità ai convenuti del convegno “Distruzione del Simbolo. La Spiritualità dei luoghi e il ruolo della religione nella loro salvaguardia e il mantenimento della continuità in seguito ad un evento catastrofico" che si è tenuto durante il Salone dell'Arte del restauro e della conservazione in svoglimento presso i padiglioni di Ferrara Fiere e congressi.

E lo spunto alla riflessione è venuto proprio dallo stesso Vittorio Sgarbi che durante il convegno è intervenuto riproponendo a distanza di mesi dalle prime prese di posizione polemiche in tema di demolizioni ed abbattimenti di monumenti storici civili e religiosi, i dubbi e le perplessità che già nutriva di fronte alla celerità, a suo dire a volte immotivata, con la quale si decise di abbattere monumenti senza che questi rappresentassero un vero pericolo per la cittadinanza».

«Non mi è ancora chiaro - continua Sgarbi nel suo intervento parlando del palazzo municipale di Sant'Agostino - dopo più di un anno dall'abbattimento del Comune, la logica con la quale ci si è privati di un luogo così importante per un territorio, sul quale lo stesso critico dichiara che non metterà più piede dopo la violenta reazione dei cittadini, in cambio di nulla. Quando - continua Sgarbi - è provato che non vi è struttura che non possa essere resa sicura se non funzionale, almeno da lasciare ai posteri, come documento degli eventi».

E non è tenero nemmeno nei confronti del ministero , Sgarbi, quando dichiara «scandaloso che a distanza di quasi due anni dal sisma, ancora oggi, la Chiesa di San Paolo in Ferrara sia totalmente inagibile e non minimamente fruibile per i cittadini della città estense "...... C   http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2014/03/28/news/sgarbi-protagonista-fa-subito-discutere-al-restauro-in-fiera-1.8945506