ll consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità il ddl costituzionale di riforma del Senato e di revisione del titolo V della Costituzione. La nuova assemblea non darà più la fiducia al governo. Abolite le indennità dei senatori che non saranno più eletti. Il consiglio dei ministri, iniziato intorno alle 16.30, è terminato alle 18. In mattinata il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva ribadito che sulle riforme istituzionali si gioca il suo futuro politico («O facciamo le riforme o non ha senso stare al governo»). E in conferenza stampa ha ribadito: «L'approvazione del ddl mostra una classe politica che ha capito che è finito il tempo dei rinvii». Poi ha aggiunto: «Non so se ci sarà il lieto fine. Ma questo è un buon inizio». Quanto alla compattezza dei Democratici nel sostegno alla riforma, il premier ha assicurato: «Non sono preoccupato della tenuta del Pd». E a Berlusconi che gli ha chiesto di essere «coerente» sulle riforne, ha replicato: «il Pd rispetterà gli impegni». Renzi: per senatori no elezione né indennità
La riforma del Senato varata dal Cdm «mette la parola fine a una discussione trentennale».... C IL SOLE 24 ORE
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