Beppe Grillo revolution a Ferrara: Una strega medichessa x Rianimare Ferrara dal coma PD, Tagliani-Modonesi-Zappaterra-Maisto!

Si chiama Ilaria Morghen, ha 43 anni e due figli, è un medico della sanità pubblica: questi i dati salienti con i quali è stata presentata. È lei il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Ferrara, scelta lunedì dai quaranta attivisti più assidui dei Grilli Estensi e tenuta “coperta” fino alla presentazione di ieri mattina, alla Sala Borsa. Un’anestesista che vuole «rianimare Ferrara», una sorpresa anche perché i grillini ferraresi si sono messi nelle mani di una nuova arrivata, iscritta al meetup appena dal 9 gennaio scorso. «Ha il profilo giusto per battere un Pd ormai alla frutta» l’ha introdotta il deputato Vittorio Ferraresi, annotando con soddisfazione l’adesione “al buio” degli altri due meetup. Lei ha dimostrato subito di non aver bisogno di presentatori, impugnando il microfono e sciorinando con grande sicurezza il suo credo, politico e personale. Nata a Roma da una famiglia storica di origine germanica e radicata nel Regno di Napoli, Morghen è arrivata a Ferrara nel 2007 «e mi sono subito innamorata di questa città: ho comprato una bici, scassatissima come mi consigliarono i miei compagni di facoltà, e sono stata scippata dopo una settimana, ma ho fatto subito un bambino qui perché c’erano le condizioni giuste. Con il tempo, però, le cose sono cambiate: Ferrara si è impoverita, la dimensione familiare è andata scemando mentre gli oneri aumentano».

E qui la vita privata ha cominciato ad intrecciarsi con la dimensione pubblica, «spendo 400 euro per l’abbonamento al bus del primo figlio, ne dovrei spendere altri 200 per il secondo ma devo farmi i conti in tasca. Ho visto mamme con tre figli piangere per questo: non è giusto. Ecco, noi (grillini) siamo persone che fanno fatica a trovare risposte nell’amministrazione pubblico». E per far capire qual è il rapporto tra cittadini e palazzo, Morghen è ricorsa ad un film di Florestano Vancini, «si chiama “E ridendo l’uccise”, bellissimo, racconta la Ferrara del primo Cinquecento, con gli intrallazzi di corte nascosti alla popolazione, tali quali gli attuali soldi allo spazio Grisu, l’asilo sulla discarica Solvay, i cavalli venduti su Ebay, il mercato del venerdì da cacciare... Alla fine decapitano il giullare: ecco, la politica oggi non decapita più, ma fa male ai cittadini in altra maniera».... C

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