Stefano Vaj e il trans-futurismo * by Transvision 2010-Milano

La missione del transumanismo

Al contrario delle aspettative di molti, positive o negative, escatologiche o millenaristiche, vi è ragione di ritenere che il ritmo dei processi di cambiamento stia in realtà rallentando a paragone di ciò che avevamo vissuto nel secolo che va approssimativamente dal 1870 al 1970. Persino alcuni dei risultati più spettacolari successi dei nostri giorni ricadono ampiamente nel perimetro di trend e paradigmi preesistenti. e rischiano di apparire come le proverbiale gesta di nani sulle spalle di giganti. La decadenza culturale e dei sistemi educativi, il pregiudizio ideologico, il proibizionismo ed un quadro normativo sfavorevole, l’inerzia di modelli socio-economici sempre più globalizzati, tutti giocano un ruolo in questo scenario. Le tentazioni da parte dei transumanisti di “prendere in mano” ciò che dipende largamente da progetti che richiedono il coinvolgimento di intere società o civiltà, o dal genio individuale, sono nella maggior parte dei casi figlie dell’illusione. Ma ancora più futile è ridursi a fare le cheerleaders di sviluppi tecnoscientifici che si ritiene debbano prodursi automagicamente, in ogni caso; o essere principalmente preoccupati del fatto di “guidare” cose che non vedranno mai la luce se non viene generata a tale fine una sufficiente mobilitazione che conduca ad un profondo mutamento delle politiche in essere e del sistema di valori dominante.
La missione del transumanismo è quella di organizzare esplicitamente la promozione, l’attività di lobbying e l’attivismo metapolitico volti a sostenere la causa dell’innovazione e di una trasformazione postumana, e prima ancora postumanista.

 Stefano Vaj is a prominent attorney and writer in Italy, and serves as the national secretary of the larger of the two transhumanist groups in Italy, the Italian Transhumanist Association or AIT.

 

http://transvision2010.wordpress.com/2010/10/20/transvision-2010-presentation-by-stefano-vaj/