mercoledì 7 ottobre 2009

LA FINE ASSURDA DI FEDERICO da Estense COm

JIM MORRISON.jpgFederico Aldrovandi morto senza alcuna ragione

di Marco Zavagli


“Tanti giovani studenti, ben educati, di buona famiglia, incensurati e di regolare condotta, con i problemi esistenziali che caratterizzano i diciottenni di tutte le epoche, possono morire a quell’età. Pochissimi, o forse nessuno, muore nelle circostanze nelle quali muore Federico Aldrovandi: all’alba, in un parco cittadino, dopo uno scontro fisico violento con quattro agenti di polizia, senza alcuna effettiva ragione”. È forse questo quello che fa più male di quel 25 settembre 2005, morire a 18 anni senza alcuna ragione.

Nelle 567 pagine depositate oggi nella cancelleria del tribunale di Ferrara, il giudice Francesco Caruso spiega le motivazioni che hanno portato alla condanna in primo grado a 3 anni e 6 mesi per omicidio colposo i quattro agenti di polizia (tre uomini e una donna) intervenuti quella notte in via Ippodromo.


Dopo quell’intervento il corpo di Federico rimase a terra privo di vita. E subito dopo partirono le indagini che nascono “con un vizio di fondo – scrive il giudice - che si concreta nel paradosso dei principali indiziati di un possibile grave delitto che indagano su loro stessi. Un paradosso che il semplice senso comune avrebbe dovuto prevenire”.

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=55672&format=html

 

POESIA: IL GIOVANE ZAIRO recensione di Michela Erika Rossano

JAMES HILLMAN.jpgIL GIOVANE ZAIRO

- di Michela Erika Rossano collaboratrice con diverse riviste letterarie ed ispiratrice di alcuni miei versi, che ha scritto:

Difficilmente catalogabile in uno dei generi letterari che la tradizione conosce, “D’amore di sogni e di altre follie” è l’opera prima di Ferrante Zairo, giovane studente di medicina dell’Ateneo di Ferrara ma originario di Aquara,caratteristico paesino della provincia di Salerno.

Libro, vicino alla “prosa poetica” di lezione “ Rondista”, che prende per mano ed accompagna in un viaggio tra e nei sentimenti umani, dall’autore volutamente, espressi in forma chiara e comprensibile, premettendo alle composizioni poetiche alcune righe di ironiche spiegazioni.

L’intero testo è una riflessione di come la maggior parte dei sentimenti che ciascuno di noi può vivere ogni giorno, in realtà presentino molti punti di contatto con le più svariate patologie “psichiatriche”,creando così quella sottile linea tra la “normalità”e la “follia”.

Poesie d’amore…amore per la famiglia, amore per la natura, amore per la propria terra: Terra mia,sola ed abbandonata/ Terra mia,candida ed immacolata/ Campane festanti nei giorni d’estate,/ donne sedute di nero vestite/ che ridono,parlano e sparlano/ del mondo che passa veloce./ ACQUA che scorre su di un letto argentato./ Questo è quello che io ricordo!/ Questo è il posto dove io ritorno!

Amore si ma non solo…anche riflessioni sugli stati d’animo che noi tutti ,giorno dopo giorno, ci ritroviamo a combattere: malinconie, rimpianti, ansie, delusioni: Quando si parte senza sapere dove andare,/ in strade buie e senza via d’uscita ti ritrovi a vagare./ A me è capitato!/ Sono stato lontano da me stesso per lunghi mesi,/ Sono arrivato in cima ed ho capito/ che ci sono ancora tante montagne da scalare/ prima di arrivare al mare./ Ho guardato le mie gambe ed ho capito/ che da solo ce la posso ancora fare.

Particolare ed originale nella forma, “impegnato” nei contenuti, ci troviamo davanti all’esordio di un giovane che nella vita studia per fare altro, ma che dall’ormai lontano 1995, da quando la professoressa delle scuole medie assegnò come compito la composizione di una poesia, coltiva questa passione.
Passione che da oggi sta prendendo vita e che i primi lettori ferraresi sembrano apprezzare.

Autore: Ferrante Zairo
Titolo: D’amore, di sogni e di altre follie
Editore: este-edition
Anno di pubblicazione: 2009
Luogo di pubblicazione: Ferrara
Numero pagine: 44
Introduzione di: Ferrante Zairo

Hanno parlato di me e del mio libro.

Il quotidiano “La nuova Ferrara” sottolineando la presenza della mia raccolta nella classifica Feltrinelli di Ferrara, tra i libri più venduti.
Il quotidiano “il Resto del carlino” segnalando l’opera per le vendite
Il mensile “il corriere a sud di Salerno” inserendo il libro nella rubrica libro del mese di luglio.

http://www.libriescrittori.com/libri/recensione-damore-di-sogni-e-di-altre-follie-di-zairo-ferrante/

VIDEO  http://www.youtube.com/watch?v=5drUNviakdk

lunedì 5 ottobre 2009

FERRARA VIDEO&ARTE THE SCIENTIST 09 VITALIANO TETI INTERVIEW

THE SCIENTIST LOGO.jpgFERRARA CAPITALE VIDEO

* da controcultura-supereva

La III edizione della kermesse di arte elettronica monocanale, in programma a Ferrara, già capitale video internazionale negli anni settanta/novanta del secondo novecento (Franco Farina e Lola Bonora Art Directors del celebre Centro Video Arte del Palazzo dei Diamanti), dal 2007 rilanciata da Ferrara Video&Arte è ormai in pole position.

Mentre si stanno definendo tutti i dettagli della III edizione, Vitaliano Teti, presidente dell’Associazione culturale “Ferrara Video&Arte” che organizza il festival internazionale di videoarte “THE SCIENTIST ”, ci racconta in anteprima alcuni particolari di questa manifestazione culturale che si svolgerà a Ferrara nel weekend del 09.10.11 ottobre 2009.

Vitaliano Teti: “Per questa terza edizione abbiamo ricevuto video dal Messico, Canada, Usa, Finlandia, Andalucia, Paesi Baschi e tantissimi italiani . Le opere pervenute e pre-visionate riguardano un pò tutti i generi della videoarte monocanale; mi pare comunque di poter affermare che il filone concettuale e quello sperimentale siano predominanti. Tra i partner internazionali di questa edizione, voglio segnalare la collaborazione con il noto festival LOOP di Barcellona che proporrà a Ferrara la miglior compilation del proprio Programa internacionale de Universidades”. ..

continua http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/10/il-festival-internazionale-di-videoarte-%e2%80%9cthe-scientist-%e2%80%9809%e2%80%9d-anteprima-intervista-a-vitaliano-teti

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=IZTtIp3JbNA

ROSSO TREVI AL VIDEO FESTIVAL DI FERRARA

FONTANA ROSSA.jpgROSSO TREVI A THE SCIENTIST 2009

Per la terza volta Graziano Cecchini sbarca a Ferrara come artista elettronico puro: una volta nel 2008 per The Scientist 2008, nella sezione futurista anteprima del centenario, poi live lo scorso 20 2 proprio per il Compleanno del Nuovo Futurismo, come definito dai vari Ganzaroli e Campa. Ora anche in The SCIENTIST 2009 (9-11 Ottobre), con un video clip da lui sognato e progettato e poi realizzato con la nota videocineasta Simona Agnello.

Per il centenario lanciò un sogno manifesto dedicato alla leggendaria Paris, culla del Manifesto di Marinetti che ha rivoluzionato l'arte moderna:per il Video Festival di Ferrara, il sogno parigino e neofuturista è stato interpretato in quel di Poggioreale, in Sicilia, dove Rosso Trevi, come noto è Assessore nella giunta neodannunziana di Vittorio Sgarbi a Salemi (Trapani), teatro vivente di città d'arte, dopo Sgarbi e gli altri artisti-politici, decollata nel mondo e quasi più nota del Ponte sullo Stretto e dell'Etna....

E' un video clip intitolato appunto: Poggioreale...il Paese che non cì+ metafora iper-reale di quel che ancora circonda Salemi e certa Sicilia in ardua evoluzione. Un clip doubleface, ouverture e antitrama futuristissima, con Graziano miniaturizzato, ripreso quasi da Google Earth e dal Satellite, in fuga, ineeguito da sublimi pecore colorate, di memoria Oliviero Toscani, altro Creativo di Salemi. Infuga in un isola-paese ormai virtuale, teatro infatti di ben altre storie siciliane; Graziano come Peter Pan alla rovescia, ma con la stesso DNA di fuga creativa e volo oltre i buchi neri del Presente, il Paese ch non c'è in tali sequenze si trasmuta nell'Immginario, nella ricerca dell'Isola che non c'è, archetipo della favola, di Peter Pan, di Icaro e del Futurismo, verso l'Astronave, oggi, che ci sarà, magari anche felicemente armata di laser dell'Intelligenza...

Poi, il clip, da onirico neopop, si trasforma in un reportage d'arte con giovani dame modelle, eccetera, in una Piazza sempre non più calpestata e sonorizzata da tempo: dialoghi iper-reali, ma almeno, l'arte e la parola e il suono sono ritornati...

Un clip originale ed elegante, l' altro Cervello di Rosso Trevi, spettacolare e iconoclasta ma simultaneamente cantore, evidente nella produzione video, dell'arte della quadricomia digitale e degli Algoritmi in Libertà!

http://www.artsblog.it/post/4034/the-scientist-2009

http://www.youtube.com/watch?v=QJTNngMi43E

MOANA POZZI VIDEO OMAGGIO FUTURISTA

MOANA 1 - Copia.jpg

Nell'ambito nel video  festival internazionale The Scientist 2009 , III edizione, a cura di Ferrara Video&Arte (presidente Professor Vitaliano Teti, Università di Ferrara) per la sezione d'avanguardia V-Art a cura del videomaker Filippo Landini, 9-10-11 Ottobre, è in programma il clip futurista e transumanista Moana Lisa Cyberpunk di Futurguerra (R.Guerra), "remixato" anche dal videomaker G. Verdoia, produzione Associazione Italiana Transumanisti - AIT- Ferrara, il gruppo futurologico italiano e internazionale di cui Guerra è membro attivo. 

E' un video omaggio provocatorio e molto cybersex alla principale erede della futurista Valentine de Saint-Point: quest'ultima, amica di Marinetti lanciò all'epoca manifesti rivoluzionari tipo Elogio della Lussuria: Moana, nel clip in tal senso è reinterpretata, vista anche sibilla elettronica della Futurdonna degli imminenti tempi postumani, alla luce anche dell'interfaccia molto cyber appunto  cybersex, tra i temi attuali del movimento neofuturista pilotato in Italia da Riccardo Campa e i transumanisti, recentemente intervistati anche su Playboy!

Moana Lisa ricalca nella griffa-titolo non a caso il prototipo dell'avanguardia cyberpunk (Monna Lisa Cyberpunk di William Gibson), primo esempio consapevole di parola virtuale: la pornostella, diva, del cinema hard, prematuramente scomparsa ormai 15 anni fa, ha incarnato letteralmente, nella sua arte.vita straordinaria e sconcertante, almeno nell'immaginario anche a livello artistico avanguardistico, la mutazione sia postumana che sessuale in corso, autentica sperimentatrice del riaffiorato dionisiaco, da Moana celebrato con volontà di bellezza, al di là del bene e del male, il Sì al Mondo di memoria nietszchiana, fondamentale oggi contro certo oscurantismo ben noto.

"Moana? Una oscena bambola rosa atomica che ci ama dal video..." R.Guerra

http://www.cinema.it/news/aHR0cDovL2d1aWRlLnN1cGVyZXZhLml0L2NvbnRyb2N1bHR1cmEvaW50ZXJ2ZW50aS8yMDA5LzA5L2xhdXR1bm5vLWZhdGFsZS1kZWxsYS1wb3Jub3N0ZWxsYS1tb2FuYS1wb3p6aQ==/ 

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=xIzadQhcjWk