Arte: la madonna perduta di Stefano da Putignano by V. Sgarbi

NellaChiesa di Sant’Egidio

ABitonto, in Puglia, Sgarbi «scopre» scultura di Stefano daPutignano

Si tratta di una «Madonnacon bambino»

databile nel primoventennio del XVI secolo



BITONTO(Puglia) - Una non programmata visita a Bitonto, in provincia di Bari, sabato13 luglio, ha portato Vittorio Sgarbi a «scoprire» una pregiataopera dell’artista Stefano da Putignano, importante scultoreitaliano attivo tra il 1490 e il 1538. Una delle sue opere piùconosciute è il Presepioconservato nella Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta a Polignanoa Mare, sempre in Puglia.


Unavisita casuale, quella del critico ferrarese, durante la trasferta aPolignano per l’annuale rassegna letteraria, nell’ambito dellaquale ha presentato il suo ultimo libro, «Nel nome del figlio»,edito da Bompiani.


«NellaChiesa di Sant’Egidio Abate, in via Pasculli – spiegaSgarbi - nel comparto del Convento di Sant’Agostino, inattesa di restauro, dopo che sono state sistemate le coperture, in uncortile interno, sotto una scala esterna, all’altezza di circa 3metri, è murata una imponente scultura ad altorilievo,rappresentante una Madonna con il bambino, annerita e benleggibile, nonostante la copertura protettiva, per recenteprotezione.


L’opera,dal modellato ampio e definito - aggiunge il critico- rivela l’inequivocabile esecuzione di Stefano da Putignano,intensivamente attivo in Puglia, a Polignano, a Grottaglie, a Mola, aTuri, a Nardò, a Brindisi, a Cisternino. E databile nel primoventennio del XVI secolo».


Stuporedel parroco don Vito Frascella, che non pensava dicustodire una così importante opera d’arte, e del sindaco, ilgiovane Michele Abbaticchio che ha chiesto a Sgarbi ditornare in città per illustrare, nel corso di un’appositaconferenza, il valore della scultura.



l’UfficioStampa

Nino Ippolito