(Archeopolitica) Ferrara, affaire N. Quilici: stop all'Intellighenzia "rossa" semi-totalitaria

Ferrara: In merito alle polemiche su Nello Quilici ,  fascista ma- storia contemporanea docet, figura di grande cultura,  tempo di parole chiare e nette, oltre la solita ferraresità doc letale.  Già perché a Ferrara non bastava un vescovo sessuofobo, ora anche una campagna contro Quilici, da caccia alle streghe neosoviet...  promossa da noti guru tardorossi, invero più agli addetti ai lavori locali che fuori mura, nonostante la stessa Unife e l'attuale Rettore al contrario aggiornati oltre l'ideologismo e promotori per la memoria storica di Nello Quilici che ha generato... anche un certo Folco Quilici, mentre certa Intellighenzia sempre mandarina e psicologicamente reazionariaa (direbbero  persino Reich, Fromm e Marcuse..) genera oggi soltanto accidia, rancore e negazionismo "rosso" alla rovescia, mistificazione culturale, proiezioni freudiane doc perché non hanno mai superato il crollo del Muro del Berlino e la fine storica del Comunismo!  Il vero problema a Ferrara non è infatti  solo certa mediocrità politica o della stampa, spesso ingessata, ma certa casta culturale del Fu Partito (ancor peggio dopo il lifting kattokomunista dall'era Sateriale-Franceschini) che come un virus è responsabile negativa in primis con la sua dominanza mentale e civile a Ferrara, a una dimensione e semi-totalitaria, di certo declino generale della città, incapace di confrontarsi semplicemente con le news culturali autentiche emerse in Italia e anche a Ferrara, inevitabilmente critiche, per chi semplicemente osa informarsi.  In Italia dopo De Felice, Gentile e anche Pansa (ma molti altri accreditati eccome dalla storiografia contemporanea non ideologica).Quando, per essere chiari, certa vulgata culturale, un tempo anche benefica e propulsiva per la città, quando il PCI era una sinistra seria (pur con ben note ambiguità...ecc.) , oggi è semplicemente il primo ostacolo da superare per ridare futuro a Ferrara.  I vari Ranieri Varese, Gianni Venturi, Baratelli, Tromboni, ecc hanno fatto il loro tempo.  Basta con questa Intellighenzia rosso stinta...  Grave anche l'annuncio del vice-sindaco pro censura futura al Premio Nello Quilici, figura pubblica di Ferrara come città e non del Partito... Noi queste cose - piaccia o meno- ma sono fatti verificabilissimi- le abbiamo già dette due volte a febbraio e lo scorso giugno invitati direttamente dalla Biblioteca Gramsciana di Ales (Oristano), terra natale di Antonio Gramsci, avallata da strutture internazionale di studi Gramsciani e di Roma, da alcuni anni promotrice di nuove ricerche e iniziative su Gramsci e vs certa vulgata ben nota, ad esempio quella da noi appena denunciata. E anche con un volume proprio su Gramsci, misteriosamente censurato a Ferrara o segnalato- vedi Nuova Ferrara- con refusi titoli da master del giornalismo a Urbino.  Va da sé,  almeno  a Roma Capitale ora si sa certo andazzo periferico, con compagni rimbambiti, parafrasando Orwell... "più fascisti dei camerati storici".
 
RobyGuerra scrittore
 
Info: