lunedì 7 settembre 2009

DEBORA SERRACCHIANI? 1 REGISTRATORE ANALOGICO

DARIO FRANCESCHINI.jpgIntervista a Debora Serracchiani

''Franceschini rappresenta il futuro''

di Marco Zavagli ***DA ESTENSE COM

 


Arriva attesissima alla festa del Pd di Pontelagoscuro. Ad accoglierla tutti i pezzi da 90 dei democratici ferraresi, da Tagliani a Zappaterra, da Cavallini a Marattin, da Calvano a Ricci fino a Bratti, che la “scorta” verso il palco dove verrà intervistata dal direttore della “Nuova Ferrara” Alberto Faustini.


Prima di incontrare il popolo del Pd la giovane europarlamentare, protagonista di un’ascesa in notorietà incredibile nel giro di pochi mesi, che le ha spalancato le porte di Strasburgo (alle elezioni europee del 2009 nella circoscrizione Nord-Est, ottiene 73.910 preferenze nel solo Friuli-Venezia Giulia, risultando quindi la persona più votata in assoluto della regione, con 144.558 preferenze nella circoscrizione II), si concede a qualche domanda. ..

CONTINUA http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54685&format=html

**** Come un registratore (o la Tv) analogico.... L'età e certa efficacia mediatica (nel disdrato conformismo della pseudosinistra in eclisse) sono dalla sua - per la Serracchiani; ben venga Lei in futuro anche a rinnovare la sinistra. Ma, prima francamente, faccia un corso sulle nuove tecnologie e magari sull'arte previsionale. Spottizzare Franceschini- nell'intervista ferrarese in questione- come uomo del futuro, speriamo sia umorismo involontario.... A parte l'età (ma comunque importante e fondamentale nella gerentocrazia nazionale) e ribadiamo certo link mediatico, di Idee pochine. Soprattutto, la Serracchiani non regge ad un'analisi linguistica: parla semanticamente proprio come un vecchio recorder analogico o un giradischi piooner di .. Azione Cattolica con la puntina fracassata.... La scuola di Partito dopo una festa buonista dell'Amicizia.... La Sinistra del 2000 evoluta è invece direttamente proporzionale con la fine politica dei vari Prodi, Rutelli e... Dario Franceschini. Asino Rosso

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=0YvS6EDjgbM

INTERROGATIVI ... TAGLIANI... IL LIQUIDATORE?

 ASINO ROSSO LOGO.jpg

Da che parte sta il sindaco di Ferrara? Dalla parte della città o pende tutto dalla parte di Hera? Sembra un vecchietto bavoso per la procace badante ucraina. Leggiamo che all’ultima bisboccia (il gaudente non ne perde una), alla Festa Socialista, ha così sproloquiato:”ora c’è un treno che sta passando, dobbiamo decidere se prenderlo”, riferendosi alla vendita delle reti alla badante Hera. Reti che - riferisce il giornale - il Tribunale di Bologna ha stimato in 14 milioni di euro. Cioè uno sconto del 22% sui già ridicoli 18 milioni menzionati finora! Se questo non è raptus senile…

C’è da chiedersi come mai serva un tribunale per decidere cosa vale un impianto unico, il cui valore è a totale discrezione del proprietario! E perché, se la deformazione professionale fa ricorrere ai tribunali per le stime, si finisce a Bologna dove ha sede, guarda caso, l’acquirente intenzionato a pagare poco o niente? I tribunali in casi come questo non stabiliscono nulla per scienza propria, si basano sui consulenti di fiducia dei magistrati. Quale certezza garantisce all’astuto avvocato Tagliani che i consulenti del tribunale di Bologna non siano in ottimi rapporti con Hera? Non è più sicura una stima emessa da un altro tribunale? O, meglio ancora, da una grande compagnia d’ingegneria, ben più affidabile e competente di qualsiasi consulente di campagna?

Perché il sindaco, disponendo del reale costo unitario dell’appena posata condotta in via Darsena, non si fa carico personalmente della stima? Non ha voglia di lavorare? Eppure gli basterebbe moltiplicare quel dato per la lunghezza della rete, ottenendo subito l’ordine di grandezza del valore della quota interrata. A questo aggiunga la distribuzione capillare che arriva a tutte le circa 100.000 utenze (gli è così difficile stimare 2.000 euro a punto?), e arguirà che la realizzazione ex novo della rete richiede centinaia milioni. Ma la rete esistente è vecchia - gli potrà obiettare l’eventuale compratore. E’ l’unica esistente, basterà rispondergli, non c’è nulla di meglio sulla piazza, vale più di una nuova che non c’è, e siccome privarsene è da stolti lo si può fare solo a caro prezzo.

Presumendo che nessuna prescrizione medica ordini di valutare le cose al costo del ferrovecchio, basta un barlume di coscienza per sentire l’obbligo di attribuire alla rete il prezzo reale, più del prezzo bramato da Hera. Se invece Tagliani muore dalla voglia di far la parte dello sprovveduto sono problemi suoi, vada a stendersi sul lettino dell’analista o del geriatra e lasci stare la roba che non appartiene alla sua famiglia. Si metta in testa che il compito del sindaco è quello dell’amministratore. Non del liquidatore.

Paolo Giardini – Progetto per Ferrara

 www.progettoperferrara.org

video http://www.youtube.com/watch?v=QXvxGn_bydI

A.F.O. CONNETTIVISTI INTERVISTA A SANDRO BATTISTI di E. Pilia

 A. F. O. antologia connettivista.gif
*da PEJA TRANSARCHITECTURE RESEARCHE Site (E. Pilia)

 

Il 7 Agosto a Roma, nell’appartata villa Celimontana, raggiungibile a piedi dal Colosseo, si è tenuta la presentazione dell’ultimo testo nato in seno al movimento denominato Connettivismo con la raccolta di racconti brevi intitolata “A.F.O. – Avanguardie Futuro Oscuro”, curata da Sandro “Zoon” Battisti per Edizione Diverse Sintonie. Questo testo ha una interessante peculiarità: presentata come la prima antologia oscura del Connettivismo, come recita la copertina stessa, è in realtà il terzo volume del genere prodotto da autori che hanno abbracciato il movimento in questione. Inoltre la cura editoriale presenta altri elementi che ne definiscono il carattere: ogni racconto è introdotto da strani simboli dal sapore esoterico, che forse cozzano con ciò che la narrativa fantascientifica ha abituato i lettori, e da immagini che facilmente ispirano quel futuro oscuro già ricercato nel titolo. Ma leggendo la biografia dell’autore, non ci si stupisce più di tanto: Sandro Battisti dopotutto è un personaggio eterogeneo e ondivago, autore di romanzi ma anche sceneggiatore di fumetti, direttore di un programma radiofonico (Tersicore, in onda ogni Martedì alle 21.30) per RadioStation, nonché cofondatore e ora direttore della fanzine NeXT. Lo stesso, si è disposto particolarmente disponibile a un incontro durante i preparativi della presentazione.

Pilia Emmanuele:
Dunque Sandro, come dicevo nell’introduzione a quest’intervista, hai chiaramente indicato che quella che stai per presentare è la prima antologia oscura del Connettivismo quasi a voler indicare, non tanto un prendere le distanze dalle prime due, ma il voler offrire una diversa identità al movimento. Bene, quale sarebbe questa identità?

Sandro Battisti:
Questa identità oscura è sempre stata presente all’interno del Movimento, che contiene al suo interno diverse visioni del fantastico. Molte sono visioni fantascientifiche, ovviamente, ma dipartono anche da concetti e sensazioni che a volte prendono pieghe anche esoteriche, e anche se queste non costituiscono l’ossatura primaria del Movimento, è comunque un aspetto che va sempre considerato. Essendo un mio gusto personale, questo dell’oscurità, dell’esoterismo, mi è venuta a un certo punto voglia di vedere che cosa poteva succedere nell’organizzare un’antologia che si occupasse più che d’altro di tali temi, per cui ho provato a coinvolgere gli artisti che si sono sentiti nelle corde questo argomento particolare…

Pilia Emmanuele:
In effetti, nell’introduzione tu affermi di non sapere cosa avevi esattamente in mente quando hai iniziato questa avventura, questo percorso.

Sandro Battisti:
Sì appunto, era una voglia! Già da qualche anno avevo cominciato a pensare questa particolare antologia ma non sapevo spiegare, come ho detto, nemmeno a me stesso cosa avrei voluto realizzare. La scintilla è scattata quando ho iniziato a leggere un racconto di uno degli autori presenti ora nell’antologia; avevo trovato la pietra fondante di tutto il progetto antologico. A quel punto ho cominciato a coinvolgere i vari esponenti del Movimento, oppure altri autori collaterali, non propriamente connettivisti che però ben potevano inserirsi in questo discorso, e così poi sono cominciate ad affluire i racconti; pian piano è venuto fuori questo questo volume.

Pilia Emmanuele:.....

 

continua http://piliaemmanuele.wordpress.com/

 

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=3xiFTHO7bnc

 

domenica 6 settembre 2009

CITTA DI SALEMI BOFFO, SGARBI E FELTRI

 VITTORIO FELTRI.jpg

 

  

SALEMIVittorio Sgarbi invita Vittorio Feltri ad offrire al dimissionario Direttore de «L’Avvenire» Dino Boffo l’incarico di Condirettore del quotidiano «Il Giornale»

«Invito Feltri – che voleva solo segnalare una contraddizione e non certo far dimettere il collega facendogli perdere il lavoro - a dimostrare il suo disinteresse per la questione personale che riguarda Dino Boffo e le sue dimissioni.

Dal momento che questa contraddizione ha senso soltanto rispetto al giornale dei vescovi italiani, esorto Feltri ad offrire a Boffo l’incarico di Condirettore de “Il Giornale”. Sarebbe il segnale di un dialogo e non di una posizione di conflitto personale.

 

Ove Feltri non ritenesse opportuno seguire questo mio consiglio, e ove Boffo decidesse di rifiutare una pur così lusinghiera offerta, è evidente che la Città di Salemi sarebbe felice di assumere Dino Boffo per la direzione di un giornale di grande prospettiva sul dialogo delle religioni. Senza avvenire»

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=DJB_6vVEFwE VIDEO

CHIESA - SEMBRA TUTTA UN'ALTRA POESIA! di Zairo Ferrante

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CHIESA: SEMBRA tutta UN'ALTRA POESIA!!! 

* (Image- La Divina Commedia vista da Marco Rinaldi)

La Poesia è  Fede e, per fortuna, nel corso dei secoli si è verificato anche il contrario.

La Fede diventava, splendida e sentita, Poesia.

Ad iniziare da Gesù Cristo, che alla domanda dei farisei “Maestro qual è  il più grande comandamento della legge?”

Egli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo/ con tutto il cuore/, con tutta la tua anima/ e con tutta la tua mente. Questo è il più grande/ e il primo dei comandamenti./ E il secondo è simile al primo:/ Amerai il prossimo tuo/ come te stesso./ Da questi due comandamenti dipende/ tutta la Legge e i Profeti” (Vangelo secondo Matteo 22, 34-40). Per continuare con San Francesco d'Assisi ed il  Cantico delle Creature “Laudato si', mi' Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo Amore/ et sostengo infermate et tribolatione” e finendo; tanto per citare un ulteriore paradigma di vera è profonda Fede in Dio, con Madre Teresa di Calcutta: “L'uomo è irragionevole, illogico ed egocentrico,/non importa amalo”.

Da questi versi emerge il tema su cui mi voglio soffermare:

Dio ed il Suo Amore per gli uomini. Proprio per tutti gli uomini.

Senza distinzione di classe, di razza, di sesso e di gusti. Sembra proprio che, tutti possano avere il diritto di accedere al Regno dei Cieli. Basta solo amare e rispettare il prossimo. Cosa che, a mio modesto parere visto che nessuno me lo ha mai spiegato bene,  significa non solo “redimerlo dai propri peccati” ma anche comprendere i suoi disagi senza colpevolizzarlo, come accade quando il nostro prossimo, per un motivo o per un altro non può assumersi la responsabilità di un figlio. Amare il prossimo, significa anche esortare all'uso del profilattico in realtà come quella Africana, dove si calcolano più di  10.000 nuove infezioni da HIV al giorno, avendo così rispetto e della Vita in atto e di quella potenziale. Rispettare il prossimo significa accettare colui che è diverso da noi ed amarlo nella sua diversità. Amare il nostro prossimo, significa anche capire e cercare di comprendere il perché di una scelta senza condannarla a priori, come ad esempio la scelta di una donna di lasciare il proprio uomo, quella di un uomo che decide di non vivere per mezzo di una macchina  o quella di una coppia che desidera avere un figlio per trasmettergli amore ed è fisicamente impossibilitata a farlo. Forse sbaglierò, ma l'Ente deputato a commentare queste splendide Poesie spesso è più impegnato a fare altro. Licenziare Boffo per evitare danni d'immagine, boicottare referendum o muovere voti da una parte o dall'altra.

Chissà, se metteranno così tanto impegno anche nell'accertare l'indirizzamento sessuale dell'otto per mille?

A questo punto, ringrazio i missionari, ringrazio coloro che nel nome della Fede e di Dio lavorano per rendere questa società migliore (e mi viene in mente Don Mazzi ma come lui ce ne sono tanti altri). Ammiro coloro che aiutano il prossimo a costo di rimetterci la pelle e ringrazio chi un giorno correggerà i miei errori nel nome di Dio senza, per questo, giudicarmi o calpestare i miei diritti. Agli altri mentre, dico di stare attenti (ovviamente anche io mi inserisco in questo gruppo). Perché se è vero che i Poeti ci vedono lungo e sono sulla strada della verità allora nessuno, proprio nessuno può dirsi con sicurezza salvo : “<<Chi è colui, maestro, che si cruccia/ guizzando più che li altri suoi consorti>>,/ diss'io, <<e cui più roggia fiamma succia?>>”  (Chi è, maestro, colui che mostra il suo dolore agitandosi più degli altri suoi compagni, dissi io, e che una fiamma più rossa consuma? “Dante Alighieri, La Divina Commedia, inferno canto XIX”). 

Zairo Ferrante

http://www.docushare.it/mediasoft/dante/

video http://www.youtube.com/watch?v=Ryx8X4JaW9Y