venerdì 21 agosto 2009

PD FERRARA REATO DI PLAGIO DELLA GIOVENTU'!

berlinguer 2.jpgI giovani a sostegno di Franceschini e Calvano

da Estense Com

Gentile Direttore,

Siamo giovani militanti del PD che hanno scelto di sostenere la ricandidatura di Dario Franceschini alla segreteria nazionale del nostro partito. Abbiamo seguito con attenzione il dibattito che si è sviluppato in questi giorni sulla stampa locale e vorremmo esprimere un nostro contributo su alcuni temi qualificanti di questo congresso, fermamente convinti che il confronto debba essere sulle idee e non sulle persone.

I nodi da sciogliere non sono certamente pochi: definire un'identità nuova, che faccia tesoro e sintesi di tutte le esperienze politiche e culturali messe in campo per dare vita al PD; delineare un modello organizzativo che investa sulla militanza ma che consenta una partecipazione ampia e un rapporto costante con i nostri elettori; mettere in campo un progetto di generale cambiamento del Paese.

Pensiamo che in questi mesi, in condizioni non semplici, Franceschini si sia speso in questa direzione cercando di correggere gli errori fatti nel passato senza “gettar via il bambino con l'acqua sporca”: per questo merita fiducia. Se il nostro partito ha ottenuto un risultato insoddisfacente alle ultime elezioni europee le responsabilità sono di tutto il gruppo dirigente, non di una sola parte.

Ora i nostri elettori ci chiedono unità e chiarezza. Si è molto discusso sul tema dell'identità: pensiamo che un partito nuovo e progressista debba fare della sintesi tra le diverse culture un punto di forza; tornare a vecchi – seppur rassicuranti - “steccati” sarebbe controproducente perchè non intercetterebbe quel desiderio di cambiamento che, presente nella nostra società, non può essere rinchiuso in schemi troppo rigidi. Del resto le stesse mozioni trovano numerosi punti di contatto e sarebbe sbagliato non tenerne conto. Inoltre pensiamo che il PD debba mantenere un profilo aperto e inclusivo: chiunque deve poter trovare nei circoli dei luoghi di ascolto dove potere esprimere le proprie critiche e portare i propri contributi senza il timore di non essere preso in considerazione.

Poi crediamo sia importante mettere in campo un generale progetto di cambiamento del Paese, sulla base del quale cercare il consenso dei cittadini e di quelle forze politiche che coerentemente vorranno sostenerlo: tornare alle alchimie elettorali tenute insieme dal solo desiderio di vincere non ci interessa.

Infine vorremo che si superasse la diatriba tra ex di qualcosa. Non abbiamo vissuto, per ovvie ragioni anagrafiche, l'esperienza di aver militato nei vecchi partiti di massa del secolo scorso.

Riteniamo necessario che il congresso, definito da tutti “fondativo”, vada in una direzione chiara e consolidi un patto tra le generazioni di militanti, consapevoli della preziosa necessità di far tesoro dei consigli e dei contributi di chi ha dato tanto alla politica. Siamo fermamente convinti però che sia maturo il momento di mettere alla prova per davvero chi, forse con meno esperienza alle spalle, si sente di poter dare un contributo nuovo al nostro partito e si è distinto per merito e impegno.

Auspichiamo quindi un dibattito sereno che non sia il pretesto per vecchie rivalse personali o territoriali. Apprezziamo la coerenza di Paolo Calvano: qualora gli iscritti e gli elettori di Ferrara decidessero un'altra linea politica, è giusto che chi ha sostenuto la linea vincente si assuma la responsabilità di guidare e gestire il partito senza lasciare indietro nessuno.

Il nuovo non è una questione di età, ma anche di valori che la politica spesso dimentica: la coerenza è uno di quelli dai quali ripartire.


Irene Del Principe

Davide Bertolasi

Serena Poltronieri

Davide Nanni

Bianca Cavicchi

Davide Pavani

Giulia Bolognesi

**** La produzione di troppe cose inutili genera troppe persone inutili- Karl Marx! Straordinario lapsus freudiano della politica di regime e della psicologia della schiavitu' ferrarese! Incredibile autodiagnosi di certa gioventu' ferrarese mera clonazione della burotica casta Ferrara! Nell'era dell'ingegegneria genetica, della cibernetica, di internet, dell'ecologia rivoluzionaria (quella francese...) delle neuroscienze, della fisica postquantica che scopre i vagiti del big bang (vedi Resto del Carlino nazionale di ieri 20 8 2009) a Ferrara un branco di giovani rimbambiti non trova di meglio che fare i pappagalli alle amebe Franceschini e Calvano! Sbagliando tra l'altro incredibilmente cavalli vincenti per il futuro! Ma il PD ferrarese ormai e' persino un insulto al futuro non solo dell'Ippogrifo ma persino dei cavallucci marini. Giovani ferraresi sudditi deboli e lucertolati ormai dell'ex glorioso PCI del compagno Berlinguer! Per cortesia! Andate a farvi un rave. qualche pasticca vi fara' meglio di certa scuola di partito!!!

ASINO ROSSO!

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54184&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=J5AbtrD82Dk VIDEO

RETI GAS ALLA GAZZOSA?

consiglio comunale.jpg

Una notizia sul quotidiano Resto del Carlino del 18/8 riporta che Hera ha speso 185.000 euro per il rifacimento di 780 metri di condotte con 45 ricollegamenti in Corso Isonzo e viale Belvedere. Che si tratti di corso Isonzo deve essere un errore, caso mai via Darsena che è stata sbudellata e chiusa al traffico, ma a parte il dettaglio della localizzazione, è interessante il costo, che evidenzia 237 euro al metro la spesa per le condotte primarie, senza i costi del ripristino del manto stradale.

Se consideriamo i 18 Milioni di euro di cui si parla per la vendita della rete gas, a quel prezzo unitario (un prezzo medio ottimistico, perché riferito ad una strada larga e a bassa densità di utenti gas) risulterebbero circa 75 km di sviluppo della rete primaria. La nostra rete primaria è lunga invece centinaia di km, alla quale vanno aggiunti migliaia di chilometri della rete derivata, portata a tutte le utenze, a cui vanno aggiunte ancora le dotazioni accessorie (i tubi da soli non bastano a fare una rete gas) e i ripristini stradali. Non ci vuole molto ad ipotizzare che la nostra rete cittadina vale centinaia di milioni di euro, se non altro per il valore aggiunto della sua unicità, eppure si continua a leggere sui media di quella cifra ridicola…. C’è qualcosa di molto storto in questo perdurare della “voglia” di vendita reti. Se uniamo al fatto anche la concomitante chiusura agostana (tipica delle migliori tradizioni di smobilitazione) del Laboratorio di Ponte e l’eliminazione dell’organismo ATO 6 che, almeno nominalmente, doveva tener testa al fornitore privato di servizi pubblici, che dire? Sembra che le “sportate di brogne” siano diventate la valuta corrente obbligatoria nella vendita di ciò che è sempre appartenuto ai cittadini ferraresi.

Paolo Giardini

WWW.PROGETTOPERFERRARA.ORG

VIDEO  http://www.youtube.com/watch?v=O-5hJqxYN0c

giovedì 20 agosto 2009

PD FERRARA SOTT'ACQUA!

CHANGE 2.jpgL’Ato 6 chiude. Un altro buon motivo perché il laboratorio resti a Ponte

di Valentino Tavolazzi

Le sue funzioni sono da subito trasferite alla Regione, più precisamente al Comitato di indirizzo regionale per la regolazione dei servizi pubblici (LR 10/08).

Il Comitato è composto dall’assessore regionale competente, da quattro componenti nominati dalla Conferenza Regione-Autonomie locali (CRAL) tra gli amministratori locali, rappresentativi del sistema delle Autonomie locali. Il Comitato è nominato con decreto del presidente della Regione e resta in carica per cinque anni. Per la partecipazione al Comitato non è previsto alcun compenso.

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Verbale conferenza stampa sulla richiesta di C.C. urgente

Di Teresa Grilli Estensi

A Ferrara l’opposizione non teme il caldo né la quiete ferragostana che in politica preannuncia quasi sempre la tempesta autunnale. La mattina del 12/08, nella splendida cornice della sala dell’Arengo di palazzo municipale viene convocata la stampa per annunciare la richiesta di un Consiglio Comunale straordinario e urgente per discutere della chiusura del laboratorio acque di Pontelagoscuro decisa da Hera s.p.a con la “logica imprenditoriale “ dell’accorpamento
Pensiamo di trovarvi tutti i capigruppo dei partiti, trattandosi di faccenda urgente, molto delicata e per la quale nelle scorse settimane abbiamo assistito( e partecipato)ad una vera e propria levata di scudi.
Invece ci sono solo Tavolazzi, DeAnna e Cavicchi ossia le due liste civiche e la Lega nord
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www.progettoperferrara.org

http://www.youtube.com/watch?v=AtrzHDrp8fE VIDEO

IL SOGNO DI NABUCODONOSOR di Marni

300px-Freud_Sofa.jpgdi Marni

da GUIDA SOGNI - SUPEREVA

http://guide.supereva.it/sogni/biografia.shtml

http://guide.supereva.it/sogni/

L’interpretazione dei sogni dell’antichità trova numerosi riscontri nella Bibbia e nei suoi racconti. I sogni del Re babilonese Nabucodonosor interpretati dal profeta Daniele, ne sono un esempio.

Il primo sogno, fatto dal Re nel secondo anno del suo regno, fu così inquietante che questi convocò al suo cospetto i maggiori interpreti, maghi, astrologi allo scopo di chiarire il sogno e rivelargli il significato. Il Re volle però la prova suprema della loro arte e competenza, rifiutandosi di raccontare il sogno e pretendendo che da soli arrivassero sia al sogno che alla relativa interpretazione.

“Questa è la mia decisione: se voi non mi rivelate il sogno e la sua spiegazione sarete fatti a pezzi e le vostre case saranno ridotte in letamai. Se invece mi rivelerete il sogno e me ne darete la spiegazione, riceverete da me doni, regali e grandi onori. Ditemi dunque il sogno ….. e io saprò che voi siete in grado di darmene anche la spiegazione”.

continua http://guide.supereva.it/sogni/interventi/2009/08/il-sogno-di-nabucodonosor

video http://www.youtube.com/watch?v=VpZcgISlyoY

SGARBI SALEMI NAPOLI AD ALTA VELOCITA' POLITICA!

 sgarbi 2.jpg

«Mi candido assessore alla Cultura»

Regionali in Campania:

Sgarbi propone la

«Lista per la civiltà Meridionale»

«Estendere l’esperienza di Salemi

a Napoli, Caserta e Salerno»

 

SALEMI

– Vittorio Sgarbi intende correre alle prossime elezioni regionali in Campania, candidandosi alla carica di assessore alla Cultura e proponendo la presentazione della

«Lista per la Civiltà Meridionale»

 

«Prendendo spunto dalla trascuratezza dei musei e dalla modesta proposta culturale di luoghi straordinari come Napoli, Caserta, Salerno, estendendo l’esperienza di Salemi, ritengo necessario iniziare a lavorare per le prossime elezioni regionali in Campania in un progetto politico che coordini lavori pubblici, cultura e turismo con l’obiettivo di non disperdere energie in progetti fantasma e in buone intenzioni espresse in inutili convegni.

 

E’ necessario che l’investimento culturale, insieme ai lavori pubblici e al turismo, sia produttivo; per questo immagino una "Lista per la civiltà Meridionale", candidandomi, al di là della logica dei poli, ad assessore alla cultura della Regione Campania, chiedendo consenso per un grande progetto di investimento in questo settore primario»

 

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

Video http://www.youtube.com/watch?v=QR3pVi2fkhs