Fazi editore: Novità della settimana, Malte, Querini



Da: Fazi Editore 
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Inoltra
Care lettrici e cari lettori,
vi presentiamo le due novità di questa settimana, da ieri disponibili in libreria.
Buona lettura! 
il ragazzo

Marcus Malte
IL RAGAZZO

Agli albori del Novecento, un ragazzo senza nome si aggira per le campagne della Francia meridionale. Non ha mai visto altro essere umano all'infuori della madre, che porta sulle spalle. La donna, morente, chiede che le sue ceneri siano sparse in mare, e il figlio decide di assecondarne la volontà. Poi si mette in cammino, alla scoperta del mondo e degli uomini. Prova ad avvicinarsi ai suoi simili, lui che non parla, non sa parlare, è più bestia che uomo. Nel suo lungo percorso costellato di tante iniziazioni, girerà la Francia insieme a Brabek, l'orco dei Carpazi, lottatore filosofo; scoprirà i segreti del sesso grazie a Emma, che per lui sarà amante, sorella e madre al tempo stesso; conoscerà la barbarie e la follia dell'uomo durante la guerra, dove tornerà selvaggio fra le trincee e si farà un nome per la sua brutalità, indirizzata stavolta ai suoi simili. Soltanto alla fine, rimossi gli strati di violenza cieca e riguadagnato il suo stato di purezza originale, tornerà a sentire, forte, l'odore della madre e, con esso, il richiamo del mare.
Con Il ragazzo, Marcus Malte firma un romanzo potente e profondo che in Francia è stato un grande successo: pubblicato da una piccola casa editrice indipendente, ha vinto il prestigioso Prix Fémina e ha raggiunto i vertici delle classifiche. L'autore si inserisce nella tradizione e nel mito dell'enfant sauvage con una voce originale, dando vita a un'importante riflessione su cosa significa essere uomo e ricordandoci come eravamo, come siamo stati e come potremmo tornare a essere.

«Questo romanzo lascia a bocca aperta: Marcus Malte è uno scrittore incredibile, che oscilla tra poesia, noir ed epica. Ha la capacità di sorprendere ed è una delizia per il lettore». 
«Libération»

«Senza mai parlare, ma con carisma e autenticità, il ragazzo tocca chiunque incontri. Compreso il lettore». 
«Lire»

«Il linguaggio è denso, le immagini di un'inventiva e di una forza folgoranti. Una narrazione magistrale». 
«La Vie»

odissea veneziana

Giulio Querini
ODISSEA VENEZIANA


Poco dopo la scoperta dell'America e alla vigilia della battaglia di Lepanto, un medico veneziano viaggia nel Mediterraneo per cercare, lontano dalla Repubblica di Venezia, una "nuova nobiltà" e approdare a una "nuova scienza".
La galea della Serenissima sulla quale si è imbarcato viene attaccata in mare aperto dai pirati e il giovane medico dapprima cade prigioniero e in seguito viene ceduto come schiavo a una nave battente bandiera turca.
Durante la traversata, il protagonista entra nelle grazie del pascià per un atto di coraggio che ne scongiura la morte e con lui giunge a Costantinopoli. Lì, ospite nel palazzo del nobile signore, divenuto bibliotecario e dedicandosi alla letteratura scientifica, presto si accorge della misteriosa scomparsa dell'ultimo volume dell'opera del medico Polibo di Kos, allievo di Ippocrate, un antico documento sulla cura della peste.
Al seguito del pascià, il giovane medico si mette alla ricerca del manoscritto: dalla Costantinopoli dei sultani giungerà ad Alessandria, piagata dalla peste; da Stampalia, piccola isola rocciosa a largo della costa turca, sulla quale vivrà un'intensa e ambigua storia d'amore, raggiungerà la Sicilia e il ghetto nell'enigmatica Ortigia, dove si troverà avvolto nei misteri dell'alchimia. Durante il suo peregrinare, il giovane farà incontri inusuali, vivrà passioni intense, affronterà il flagello della peste, i lutti che ne conseguono, e si confronterà con le trame oscure dell'Inquisizione. Un'odissea che racconta il travaglio del protagonista, moderno Ulisse, combattuto tra l'impulso inesauribile dell'uomo che pone se stesso al servizio della "nuova scienza" e la passione che lo lega alle donne che ama.
A determinare la conclusione del suo viaggio contribuirà la tormentata scelta tra l'amore appassionato per la romantica Diotima e il fascino intellettuale per l'aristocratica siracusana Eleonora.

 
 
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