I fatti hanno parlato, meglio di qualsivoglia panegiro di toghe rosse e prodezze solidali di sindaci ideologici iperbuonisti, il solito poi copione micro o macro della fu sinstra che da sempre s'inventa idoli di bolle di sapone.
Il sedicente campione dell'accoglienza Mimmo Lucano (oltre al fatto di essere ancora indagato per reati gravi "migrantici") nella sua Riace, trombato alle elezioni: 21 voti appena dai suoi concittadini, che meglio di infiniti reportage elegiaci l'hanno smascherato appieno. A Riace erano in stato di grazia soltanto lui, i suoi amici migranti e le varie coop e ong disinteressate...
Ebbene tempo di ricordarsi, visto che non lo fa nessuno a Ferrara, che una delle ultime prodezze del PD è stato gemellare in qualche modo proprio la città intera con siffatto campione dell'accoglienza: anche Modonesi quindi.
In una città sana basterebbe questo episodio per terminare senza se e senza ma Modonesi al ballottaggio e scegliere Alan Fabbri.
Altro che diversamente singolare tenzone come Modonesi ha proposto a Fabbri: semmai secondo logica si dissoci Modonesi dal gemellaio con Mimmo Lucano e Riace. E anche il nostro vescovo....
Quanto accaduto a Riace domenica non vale soltanto per il piccolo comune calabrese: i responsi delle urne, al contrario, pongono l'opinione pubblica davanti a due lezioni importanti per ...
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