La memoria corta del capo dello Stato | estense.com Ferrara

La memoria corta del capo dello Stato | estense.com Ferrara: Il Giorno della Memoria comporta la periodica fioritura annuale di pubbliche recriminazioni. Giustamente. Perché la vergogna nazionale delle leggi razziali grida vendetta. Per una strana prassi, l'incombenza commemorativa non è assegnata a storici preparati e ai pochi Testimoni ancora viventi ma resta a carico delle autorità, cioè dei politici in carriera ai vertici delle istituzioni. Già, i politici. Gli esperti di niente, unica cosa di cui sanno tutto. Possono parlarne per ore, in profluvi di retorica. Nei giorni scorsi ci si è messo anche Mattarella a straparlare: «Il fascismo non ebbe meriti, le leggi razziali sono macchia infamante». Geniale l'imbeccata offerta a Casa Pound! Con l'autorevole accostamento di una sciocchezza ad una verità, s'è fatto un gran servizio alla chiarezza! Che bisogno c'era di contestare meriti mai smentiti dai fatti? Per quanto rozzi, i neofascisti difficilmente ignorano quello che Mattarella dimentica: l'AGIP (l'origine dell'ENI) nacque nel 1926; INPS,



Nota di ASINO ROSSO1  Tutta la nostra libido al popolo ebraico e a Israele Stato ufficiale del popolo ebraico stesso.  Il baco del Giorno della Memoria esattamente come scrive Giardini: "l'incombenza commemorativa non è assegnata a storici preparati e ai
pochi Testimoni ancora viventi ma resta a carico delle autorità, cioè
dei politici in carriera ai vertici delle istituzioni. Già, i politici.
Gli esperti di niente, unica cosa di cui sanno tutto. Possono parlarne
per ore, in profluvi di retorica". Non ultimo, oltre a certa "politica" sociale, oggi anche storici di matrice ideologica opposta ammettono certo  cosidetto fascismo culturale, architettura e  arte poi ispirato.  sempre o quasi dal futurismo (in sè già tecnoanarchico) o da certo Novecento italiano non certo riducibili a arte di regime. Specularmente certa bassa retorica politichese e storicamente ignorante e vetero ideologica in pieno rifurgito (in gran fermento proprio a Ferrara) è come se chiedesse di bannare ad esempio il Lenin di Majakoswskij o tutta l'avanguardia russa rivoluzionaria (Cubofuturismo, costruttivismo, suprematismo, compreso lo Sputnik, Gagarin ecc..... insomma palesemente ridicolo).  Poi lo sanno tutti...  Tutti o quasi  i promotori istituzionali del Giorno della Memoria sono ostili allo Stato di Israele, vedi anche recentemente la questione postTrump di Gerusalemme invece avallata senza se e senza ma da
Netanyahu - Premier di Israele!