Marco Fioramanti e l'economia 2.0 contro la Old Economy

Redazione


fonte Huffington Post


estratto


Professore di Politica Economica all'Università di Pretoria, 39 anni, si "autodenunciò" come uno dei tanti cervelli in fuga

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Lorenzo Fioramonti è una specie di nemico pubblico numero uno del Pil. Fa parte di quella schiera di economisti - sempre più folta - che contesta l'ossessione delle istituzioni economiche, e di conseguenza della politica, verso la crescita di questo indicatore, come se bastasse per misurare il grado di benessere di una nazione. Invece per Fioramonti e gli altri l'attenzione della politica dovrebbe spostarsi altrove, magari perseguiendo concetti diversi quali sviluppo sostenibile e qualità della vita. Ma Fioramonti non è solamente un economista "eretico": è anche un cosiddetto "cervello in fuga". Trentanovenne, è stato costretto a espatriare qualche anno fa per trovare lavoro e potersi dedicare alla passione della vita e cioè l'insegnamento e la ricerca. Come ha raccontato al Fatto un paio d'anni fa, l'Italia è stata matrigna mentre la Germania prima e il Sudafrica poi gli hanno dato quelle occasioni che cercava da tempo. Insomma, giovane, fuori dagli schemi mainstream e "cacciato" dal sistema: il profilo ideale per far scattare l'amore con il Movimento 5 stelle. E infatti Fioramonti sarà sia candidato a Roma con M5s nel collegio uninominale che uno dei consiglieri economici del candidato premier Luigi Di Maio.

L'avvicinamento fra il professore ordinario di Politica economica all'università di Pretoria, in Sudafrica, e il Movimento è avvenuto nell'ultimo anno. Ad aprile 2017, il deputato pentastellato Giorgio Sorial organizza alla sala della regina di Montecitorio un convegno sullo sviluppo economico e il benessere sociale. Guest star dell'evento è appunto Fioramonti, che in un quarto d'ora con le sue idee conquista la platea a 5 stelle.

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l'economista italiano è noto a livello internazionale per i suoi studi - e soprattutto libri - sugli indicatori di benessere che sono alternativi al Pil, il Prodotto interno lordo. Fioramonti infatti s'inserisce nel solco di diversi economisti - il premio nobel Joseph Stiglitz, Amartya Sen e Jean Paul Fitoussi solo per citarne alcuni - che da anni studiano come uscire dalla dittatura di un indice estremamente facile da calcolare ma che non riesce a rappresentare realmente il livello di benessere dei cittadini

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