Nell'attentato di Sarajevo del 28 giugno 1914, che rappresentò ufficialmente la causa scatenante della prima guerra mondiale, l'arciduca ereditario d'Austria Francesco Ferdinando e la moglie furono uccisi nell'attentato organizzato da Gvrilo Princip e da altri studenti irredentisti serbi. Le vere cause del conflitto, tuttavia, vanno trovate nella situazione economico-politica di quegli anni. Una delle ragioni della tensione di quel periodo, anche se indiretta, fu l'antagonismo economico tra la Germania e la Gran Bretagna. L'attività industriale e commerciale della Germania aveva raggiunto un fortissimo sviluppo e le esportazioni tedesche avevano superate quelle inglesi in quasi tutti i paesi europei, soprattutto in Italia, nei Paesi Balcanici e in Francia. l'altissimo livello di produzione tedesco in diversi settori metteva in forse gli interessi inglesi. Londra aveva così tentato un riavvicinamento con la Francia dopo l'affare Fascioda, in Sudan, che aveva creato uno scontro anglofrancese. Inglesi e francesi raggiunsero l'accordo della Cordiale Intesa, mentre la Francia, per arginare il pericolo tedesco si alleò con la Russia e si riavvicinò all'Italia dopo un periodo di contrasti. Anche le crisi marocchine aumentarono la tensione tra Francia e Germania. Nel frattempo l'indebolimento dell'Impero Ottomano portava vari stati ad impossessarsi dei suoi territori. Dopo l'attentato di Sarajevo la situazione sfuggì di mano e precipitò il mondo nella guerra,
Casalino Pierluigi
Casalino Pierluigi