Martedì 7 febbraio a Milano, Centro Leonardo da Vinci (a cura di Davide Foschi) è in programma una conferenza su Pirandello "Così racconto il mio Pirandello sciamano" del saggista e scrittore e consulente Etnie Mediterranee del Mibact, Pierfranco Bruni, introdotto da Stefania Romito. Un Pirandello atipico e speciale come nello Stile controculturale e spettacolare di Bruni.... che la Romito ci spiega in anteprima.
D- Un grande evento a Milano nel Centro Leonardo da Vinci, con una conferenza speciale di Pierfranco Bruni, da te presentato, un approfondimento?
R (STEFANIA ROMITO) “Per me è davvero un grande onore presentare Pierfranco Bruni al Centro Leonardo da Vinci di Milano in occasione dell’anniversario della fondazione del Centro. L’incontro sarà dedicato a Luigi Pirandello sul quale Pierfranco Bruni ha di recente pubblicato un testo di grande interesse. Le tematiche andranno dal concetto di “mediterraneità”, di “follia” in Pirandello, alla sua particolare visione di “immaginario”, di “solitudine” nell’ambito della maschera pirandelliana. Verrà, inoltre, analizzato il “senso del tragico”, il mito platonico della caverna e gli influssi del mondo sciamanico. Ampio spazio verrà dedicato alla sfera sentimentale di Pirandello e al suo grande amore per la giovane attrice Marta Abba, sua musa ispiratrice. Nella seconda parte parleremo della nostra raccolta poetica di prossima pubblicazione “Siamo vento siamo epifania”. Un testo esemplare scritto a quattro mani, senza essere pensato, servendosi completamente del mistero della fantasia. L’amore ne costituisce il fulcro centrale.”
a cura di R. Guerra