L'ARTE DI DE CHIRICO. GLI ENIGMI ESISTENZIALI OVVERO UNO SGUARDO NELL'INVISIBILE

 
Dare forma ai sogni, alla solitudine, all'invisibile. Trasformare, attraverso rappresentazioni evocative e simboliche, mediante costruzioni ed oggetti scelti più per il loro significato che per la loro apparenza, l'essere umano in un meccanismo silenzioso. d'altronde è lo stesso De Chirico a sostenere che la pittura non doveva assolvere l'esclusivo scopo di di raffigurare e di riprodurre l'esistente 8nella realtà), ma di cogliere l'immagine dell'inquietudine dell'uomo. Precursore movimenti che da Dalì, al Surrealismo, dal Rewalismo Magico al Neoromanticismo sono al centro dei fermenti artistici a cavallo tra i due grandi conflitti mondiali del Novecento. De Chrico rivoluziona l'impianto della pittura, fornendo forme plastiche agli enigmi dell'esistenza e ai pensieri profondi dell'uomo. Max Ernest, vedendo le suggestioni di De Chrico, nel 1919, ne resta affascinato e rielabora il suo messaggio artistico, conquistato dalle atmosfere che pervadono le composizioni dell'autore italiano. Non è difficile scorgere in de Chrico una visione nella quale lo spettatore ritrova il suo isolamento e intende il silenzio del mondo, attraverso le prospettive esasperate della sua coscienza.

 

 
 
 Casalino Pierluigi, 4.08.2012