NIKOLA TESLA l’uomo che inventò il ventesimo secolo.

Fisico, inventore e ingegnere di origine Serba, tra la fine del 1800 e l'
inizio del 1900 fu fondamentale per la scoperta ed applicazione dei campi
magnetici da lui studiati per tutta la vita.
I suoi brevetti diedero la possibilità di rendere realtà (impensabile per
allora) la corrente alternata e la corrente elettrica polifasica, nonché i
motori elettrici che tuttora vengono usati come sistema alternativo al normale
motore a scoppio a combustibile fossile.
La nascita del motore elettrico, che soppiantò velocemente quello a vapore,
divenne la scintilla della seconda rivoluzione industriale, che permetteva a
macchine enormemente più piccole di operare in spazi più ampi e meno ingombri
da macchinari, ed in condizioni più salubri per chi vi lavorava.
Uno dei suoi brevetti riguardanti il campo magnetico rotante venne presentato
alla Reale Accademia delle Scienze il 18 marzo 1888 dallo scienziato Galileo
Ferraris, che se ne attribuì la paternità vincendo la causa portata in
tribunale da Tesla, in quanto si riuscì a dimostrare che i brevetti dell'
Italiano erano stati depositati due mesi prima di altri cinque di Tesla, tra
cui quello del campo magnetico rotante.
Altri suoi brevetti importanti hanno portato all'uso delle onde radio
attraverso l'etere, (la moderna fm e tutte le altre gamme radio), la
comunicazione senza fili, e la trasmissione a distanza dell'energia elettrica.
Le sue invenzioni e i suoi studi crearono le basi per l'uso del telecomando
(elettrico prima e a raggi infrarossi poi), la futuristica robotica (allora
fantascienza) da cui derivano tutti i tipi di androidi, automi e robot che
ormai ci sono famigliari (come ad esempio il robot aspirapolvere completamente
autonomo per appartamento), e gli valsero postumo il titolo di "Uomo che
inventò il ventesimo secolo".
Tesla ebbe una personalità molto eccentrica che non gli fece lasciare gran chè
dei suoi quaderni di studi, in parte perché gli vennero rubati in più riprese
da suoi contemporanei che seppero sfruttare economicamente i suoi brevetti
appropriandosene la paternità, anche se a volte hanno in effetti completato l'
opera rimasta incompleta dallo stesso Tesla, il quale lavorando a più progetti
assieme ne lasciava incompleti parecchi per poi tornarvi sopra e terminarli in
un secondo tempo, e in parte perchè i suoi scritti erano pensati come una
specie di codice comprensibile soltanto a lui, e non come qualcosa che potesse
essere ereditato dalla comunità.
Nei primi anni di vita fu spesso malato, ma ciò non gli impedì di arrivare all'
età di 86 anni. Soffriva di una malattia per cui gli apparivano davanti agli
occhi lampi luminosi accecanti, sovente accompagnati da allucinazioni.
Molte di queste visioni erano connesse a parole o idee che aveva in mente.
Simili sintomi si ritrovano in quella che oggi si chiama sinestesia.
La sinestesia, che deriva dal greco syn = unione ed aisthesis = sensazione, si
può tradurre quindi come "sentire insieme": ovvero la percezione della realtà
con tutti i sensi e non solo con quelli che di norma vengono eccitati in quel
momento, ad esempio il fragore del silenzio o un colore freddo.
Sono quindi sensazioni molto più profonde e complete rispetto alla "normalità"
e diventano fonte d'ispirazione per artisti che avendo questa capacità riescono
a trasmettere le loro emozioni in maniere diverse da quanto si riesce a
percepire solitamente.
Nel 1884 Thomas Edison assunse Tesla nella sua azienda,la Edison Machine Works,
chiedendogli di di riprogettare un generatore di corrente continua che costò a
Tesla più di un anno di lavoro e di progettazione, ma gli negò poi il compenso
di 50.000 dollari ,che all'epoca sarebbero stati circa un milione di euro
attuali, e dopo averlo ferito in questo modo Edison, dandogli inoltre del
credulone per il fatto che la sua fosse una battuta e non la promessa di un
compenso, gli rifiutò anche l'aumento di stipendio che allora ammontava a 18
dollari la settimana, circa i 4/500 euro al mese di adesso.
Tesla decise poi di licenziarsi e per poter sopravvivere fece lavori umili e
di fatica, ma continuò le sue ricerche indirizzate alla corrente elettrica
alternata polifasica, ovvero quella che normalmente adoperiamo adesso nelle
nostre case.
Nel 1887 costruì il primo motore a induzione a corrente alternata ( l'antenato
del moderno generatore di corrente d'emergenza) senza attrito, e solo un anno
più tardi sviluppò i principi della sua bobina di Tesla (il moderno solenoide,
o bobina di rame, che permette di generare un campo elettromagnetico) e iniziò
a lavorare con George Westinghouse nei laboratori di Pittsburgh della
Westinghouse Electric & Manufacturing Company.
Westinghouse fu l'unico ad ascoltarlo e a capire che il futuro poteva essere
solo nell'elettricità alternata polifasica ( a più poli e non ad un solo polo
come quella continua) che poteva essere trasmessa a grandi distanze.
Nel 1887 lavorò anche alla sperimentazione sui raggi X, adoperando il sistema
di tubi sottovuoto spinto, a nodo, che consisteva nel generare elettricità
attraverso un elettrodo e sfruttarne le proprietà di repulsione magnetica per
creare delle collisioni controllate in grado da generare i raggi.
Questo sistema di tipo "empirico" non era esente da pericoli che lo stesso
Tesla erroneamente attribuì all'ozono creato dal fenomeno, e non dalla
radiazione che provoca ustioni profonde se non c'è adeguata protezione (si
utilizzano ora coperture o protezioni di vario tipo in piombo o i sali di
piombo che respingono i raggi almeno in parte, in modo che le radiografie
possano essere chiare ma non pericolose);egli si accorse ben presto del suo
errore e del possibile impiego di tale scoperta ben prima di chiunque altro,
ma se ne conosce ben poco di quello che affettivamente scoprì poiché un
incendio scoppiato nel suo laboratorio nel marzo del 1895 distrusse le sue
ricerche, compresa la prima radiografia della propria mano.
Si dedicò ad altre ricerche fondamentali che portarono alla moderna robotica
telecomandata, all'apertura delle porte automatiche, ai generatori elettrogeni,
pensieri fondamentali che portarono alla nascita dei microchips, la telegrafia
senza fili, la produzione di fulmini artificiali in laboratorio con scariche di
diversi milioni di volts e della lunghezza che poteva arrivare anche a 40
metri.
I suoi progetti furono utilizzati in seguito per la creazione del moderno
aereo con decollo ed atterraggio verticale, per l'elicottero tornado Blu ,sino
ad arrivare alla realizzazione dello space shuttle.
Una enorme quantità di suoi brevetti, ultimati e non, vennero venduti più
volte, così come le sue macchine, per pagare i debiti che continuamente faceva,
completamente assorto com'era dal suo lavoro e dimentico del valore dei soldi,o
anche soltanto del loro utilizzo che lui considerava del tutto privo di
interesse.
Gli ultimi anni della sua vita furono caratterizzati da manie che rovinarono
anche quel poco di credibilità che gli era rimasta nella comunità, che lo
considerava come uno scienziato pazzo;le continue attribuzioni del suo lavoro
da parte di altri sminuirono tutto il suo impegno, tanto che per moltissime
scoperte ancora oggi non si può affermare con certezza che siano state
sviluppate da lui solo o che siano state "prese a prestito" da altri.
I suoi studi su quel che verrà poi chiamato il raggio della morte (da lui
chiamato il raggio della pace) era il risultato dello studio sui fulmini e la
creazione di masse luminescenti (plasma) che poi concentrate e "sparate"
potevano divenire un'arma, diedero vita al raggio laser che adoperiamo per
leggere i cd e vengono utilizzate anche nella moderna medicina.
La sua morte, in un hotel di New York all'età di 86 anni, portò alla perdita
di altri suoi scritti, che nel tempo vennero ritrovati in parte dagli eredi
dell'inventore, e anche se in precedenza erano stati attribuiti ad altri
inventori contemporanei, vennero riconosciuti come invenzioni di Tesla; per la
mancanza di un vero e proprio archivio degli studi, non fu però sempre
possibile riuscire in quest'intento.
Nei suoi ultimi anni di vita crebbe l'ossessione per il numero "3" che lo
costringeva a comportamenti molto bizzarri (tipo a fare tre giri di un palazzo,
fare tre piani di scale,ecc), il numero "3" o i suoi multipli dovevano essere
la base si tutto, dal numero civico in cui abitava, al numero di chicchi di un
grappolo d'uva. Aveva poi un'avversione per i gioielli, soprattutto per le
collane di perle che lo costringevano a contarle e ricontarle senza più
fermarsi, ed ebbe anche una strana sindrome dove la sua attenzione veniva
letteralmente assorbita dalla visione di un animale, commuovendolo fino alle
lacrime davanti alla vista di un cucciolo, in particolare aveva una
propensione per i piccioni ed in special modo per uno di colore bianco che lo
veniva a trovare tutti i giorni sul suo davanzale.
Era divenuto per lui un rituale talmente irrinunciabile, che quando il povero
piccione si accasciò sul davanzale ormai malato e prossimo alla morte, Tesla
benché abbia tentato di tutto per guarirlo, non potè fare altro che assistere
alla morte dell'animale tra le sue mani, e anche se era profondamente ateo
trovò nel colombo e nella sua morte qualcosa di altamente spirituale, tanto che
scrisse che nel momento del trapasso, dagli occhi del piccione uscì una luce
tanto intensa che neppure lui avrebbe saputo creare.
I suoi progetti sui campi magnetici sono alla base della moderna macchina
elettrica, che già nel 1895 Tesla aveva costruito del tutto simile a quella
attuale e realmente funzionante.
Così lo stesso CERN può dire di esistere grazie ai suoi studi sui campi
gravitazionali di origine elettromagnetica che forse in un futuro permetteranno
viaggi con macchine in grado di piegare il tempo.

Maurizio Ganzaroli