Radio Radicale: Speciale 8 marzo


La libertà, il lavoro, la religione, l'orgasmo oltre la mutilazione deigenitali femminili

Scarica il podcast delle audioinchieste da iTunes

In occasione della Giornata internazionale della donna abbiamo deciso di raccontare alcune storielegate ad una pratica violenta che riguarda in tutto il Mondo più di 100milioni di donne, 3 milioni a rischio ogni anno.
Nel reportage si alternano le testimonianze raccolte in Mali e Burkina Faso. Lastoria di un'anziana signora che ricostruisce la fuga da un villaggio malianodi 7 bambine pronte per essere escisse; un imam isolato dalla famiglia eminacciato dalla comunità perché contrario alla pratica; alcune donne cheparlano dell'orgasmo e di come l'escissione si trasformi in un controllo dellasessualità; un centro che accoglie ragazze ripudiate perché affette dallefistole (una delle conseguenze delle escissioni).

 

Immagine in linea 1
http://www.fainotizia.it/inchiesta/07-03-2012/uno-due-minuti-appena-donne-africane-contro-lescissione


Queste voci raccolte da Andrea Cocco ed Elise Melot lo scorso novembre, nelcorso di un progetto realizzato insieme ad Audiodoc e l'associazione Aidos,descrivono il peso di una pratica che in Mali coinvolge ancora oltre il 90 %delle donne e in Burkina Faso, nonostante l'emanazione di una specificanormativa di contrasto, oltre il 60%. Una usanza terribile praticata anche nelnostro Paese.

Resta aggiornato con FaiNotizia.it
seguendoci su Facebooke Twitter


La campagna internazionale sulle FGM
Alle Nazioni Unite in questi giorni l'Italia è stata protagonista nellacampagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica mondiale contro leMutilazioni genitali femminili (FGM). In occasione dell’apertura della 56asessione della Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW), si è tenuto aNew York un evento dal titolo “La messa al bando universale delle mutilazionigenitali femminili: dalla Decisione dell'Unione Africana ad una Risoluzionedell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite”, organizzato dall’associazioneradicale Nonc'è Pace Senza Giustizia (NPSG) e dalla Coalizione InternazionaleBanFGM.
La riunione, cui hanno assistito circa duecento partecipanti tra attivisti deidiritti umani, diplomatici, funzionari delle diverse agenzie ONU dedicate allaprotezione dei diritti delle donne e dell’infanzia e semplici cittadini, erapresieduta dalla leader Radicale Emma Bonino, vice-presidente del Senatoitaliano, e da Mariam Lamizana, presidente del Comitato Interafricanosulle Pratiche Tradizionali (IAC). L'incontro è stato aperto dalla expresidente cilena Michelle Bachelet, recentemente nominata DirettoreEsecutivo dell’Agenzia Onu per i Diritti delle Donne.