lunedì 11 ottobre 2010
Il fantastico futurismo femminile
Un esercito agguerrito ed anticonvenzionale di scrittrici, intellettuali,pittrici,fotografe,cineaste,pronte a tutto e soprattutto a rovesciare i concetti più banali di femminilità.
Marinetti apprezzava solamente le donne audaci che sfidavano gli uomini sul loro stesso terreno; è dimostrato dal fatto che la rivista " Italia futurista",ospitò gli scritti di diverse donne,poetesse e scrittrici. Pittrice e scultrice era anche Benedetta Campa,moglie di Marinetti,che con gli anni acquistò un certo ruolo nel gruppo.
Valentine de Saint-Point pubblicò nel 1912 il " Manifesto della Donna Futurista" come completa emancipazione della donna, cui segnò nel 1913 il "Manifesto futurista della Lussuria",che rivendicava il valore positivo del piacere e della sensualità,per la donna come per gli uomini,come fonte di liberazione, sostenendo infine la necessità di fare dell'eros un'opera d'arte.
La stessa Valentine,come dimostrano i suoi scritti,non era priva di pregiudizi antifemminili e come donna era ancora più ostile che lo stesso Marinetti verso ogni forma di romanticismo e sentimentalismo ,tanto da vedere nella guerra il massimo trionfo della sensualità,un'esplosione liberatrice di enrgia.
Cosa molto interessante sul comportamento futurista sia femminile che maschile consiste nel non snobbare il grosso pubblico,anzi lo vanno a cercare,lo attirano,lo scandalizzano provocandone reazioni emotive.
LAURA ROSSI
Vittorio Sgarbi: Eolico e Ecomafia
«L’eolico è ormai un settore pervaso di affari illeciti. Qualunque amministratore - dice Sgarbi - che prende o accetta anche indirettamente soldi dalle imprese dell’eolico dovrebbe essere arrestato: primo fra questi Nichi Vendola. I dati dicono che la Puglia è la prima regione in Italia per potenza generata da impianti eolici istallati su tutto il territorio.
L’eolico è una truffa. Gli arresti continui confermano che quello dell’energia pulita è solo un miraggio: ciò che alletta è il modo facile di fare soldi senza alcun beneficio per le popolazioni»
l’Ufficio per la Comunicazione
(Responsabile: Nino Ippolito)
0924 – 991401 e 0924-991400
331-1708195,380-5475045
Rachel Whiteread alla Tate Britain
Si apre una settimana interessante e un periodo pieno di attività per la città di Londra. E’ imminente l’apertura dell’installazione di Ai Weiwei alla Tate Modern (e ci chiediamo tutti, che cosa avrà mai ideato? Ho pronta la macchina fotografica…). Sono prossime le inaugurazioni di mostre importanti con artisti come Walid Raad, Marina Abramovic, Yayoi Kusama, Louise Bourgeois. E sta per arrivare Frieze Art Fair.
In attesa, una piccola recensione sulla mostra Rachel Whiteread Drawings, ovvero i disegni dell’artista esposti alla Tate Britain. Dico piccola, perché non mi soffermerò molto sull’esposizione che non ho trovato particolarmente entusiasmante. E’ una mostra curata bene che raccoglie molti lavori della Whiteread, ma non trovo ragione di dedicare tanto spazio ai suoi disegni....
Arte Digitale: l' Electronic Self Personality di Alessandro Amaducci
ALESSANDRO AMADUCCI A THE SCIENTIST 2010 RECENSIONE
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Amaducci, puntualissimo, alla Sala Estense, davanti ad un bel pubblico, giovane e empatico, ha inventato il Video live set, “Electronic Self Personality”, SOLO video& talk exibition*: di rara volontà di bellezza e ciberprovocazione nuovissima; certamente, il pur ancora giovane ricercatore e artista, uno dei vertici dell’arte contemporanea elettronica italiana (e non solo).
“L’elettronica e il video..digitale. come metafora, segno, sogno, simulacro, estensione tecnologica del Corpo: umano e frattale e virtuale e viceversa. Anche David Linch e David Cronenberg, tra i miei input…” : e Videodrome di quest’ultimo in particolare appare quasi Gestalt appunto delle sequenze video di Amaducci, cult movie degli anni ‘80 equivalente per l’impatto culturale, anzi ciberculturale, senz’altro a Blade Runner…
Nello specifico, da Videodrome a ..Amaducci, in nuove scansioni al passo con l’evoluzione tecnoscientifica e i suoi fatali feedback con la dimensione estetica. Tra cybersex, corpo senza organi, postdecostruzionismo alla Derrida, mix Sound e Immagine, dinamicissimo, techno love, di notevolissime combinatorie e bricolage estetico-scientifico alla Jacob, oltre che alla McLuhan e De Kerckhove.....
CONTROCULTURA SUPEREVA