giovedì 31 dicembre 2009

2010 La Guerra giusta da Fai Notizia/Giorno

OBAMA.jpgDA FAI NOTIZIA SITO RADICALE /GIORNO

Un saggio, questo di Panebianco, di grande interesse, ben riassunto dall'occhiello che recita: " L'Europa ha molte ottime ragioni per appoggiare gli Stati Uniti nella lotta contro i talebani in Afghanistan, eppure quasi tutti i suoi governi (con l'eccezione dell'Italia) esitano a rafforzare il proprio impegno. Per miopia, disinteresse e timore dell'impopolarità ".

 "Suscitando scandalo e costernazione fra i pacifisti, Barak Obama, nel suo discorso di accettazione del Nobel per la pace, ha rispolverato, riferendosi all’Afghanistan, l’idea della guerra giusta. In un certo senso, il più ovvio e superficiale, non poteva fare altro. Come altrimenti si possono giustificare le guerre che si stanno combattendo? In un altro senso, più profondo, l’evocazione della dottrina della guerra giusta mette in gioco molto di più. Rinvia a una serie stringente di condizioni che devono essere presenti perché l’uso della forza risulti necessario, e «giusta» possa essere definita la causa che si serve facendone uso. Come si conviene in un discorso di spessore, Obama ha fatto riferimento, sia pure rapidamente, a quelle condizioni.

La dottrina della guerra giusta venne forgiata dal pensiero cristiano medievale. Non serviva solo a prendere le distanze dal pacifismo incondizionato delle comunità cristiane delle origini. Da sant’Agostino a san Tommaso d’Aquino, fino a Francisco de Vitoria, lo scopo era soprattutto quello di limitare la guerra, di circoscriverla ai soli casi in cui non sussistessero altri strumenti per risolvere le controversie. I teologi cristiani individuarono allora una serie di condizioni la cui presenza consentiva di definire giusta una guerra. Occorreva che ci fosse una giusta causa. Essenzialmente, per il pensiero cristiano, una guerra era giusta solo se ricorrevano tre circostanze: doveva trattarsi di una guerra difensiva oppure di una guerra dichiarata allo scopo di riparare un torto e annullarne gli effetti o, infine, di una guerra punitiva, volta a sanzionare colui da cui si era ricevuto un danno. Quale che fosse il caso, inoltre, l’azione bellica doveva essere «proporzionata» (rispetto all’entità del danno o del torto). Originariamente opera di teologi, figlia del giusnaturalismo cristiano, la dottrina della guerra giusta venne ripresa da Ugo Grozio, convenzionalmente indicato, insieme a de Vitoria, come uno dei padri del moderno diritto internazionale. Grozio ne fece un elemento costitutivo di una concezione giusnaturalista dei rapporti fra gli Stati, in seguito adottata e perfezionata da numerosi epigoni. Nell’Ottocento, a causa del declino del giusnaturalismo e del trionfo del positivismo giuridico, la dottrina della guerra giusta venne abbandonata....

continua  http://www.fainotizia.it/2009/12/28/la-guerra-giusta

video http://www.youtube.com/watch?v=5iaguBKPbGc

KRAFTWERK NEW ALBUM NEL 2010

KRAFTWERK FLORIAN SCHNEIDER.jpgda IMPATTO SONORO MAGAZINE ON LINE

*photo Florian Schneider (ex Kraftwerk leader storico con Ralf Hutter)

Nonostante abbiano già compiuto il 39° anno di attività, i misteriosi Kraftwerk hanno affermato che in futuro ci sarà naturalmente spazio per un nuovo disco. Tutto questo a 6 anni di distanza dall’ultimo disco della band (”Tour De France Soundtrack, 2003) e a pochi mesi dal 63° compleanno dal leader Ralf Hütter, tra l’altro l’unico “superstite” della line-up originale.

Lo stesso Hütter, intervistato dal celebre settimanale tedesco Der Spiegel, avrebbe dichiarato che i Kraftwerk non pensano minimamente di smettere di fare le cose che amano fare: “Il tempo che passa non mi interessa. Siamo lavoratori della musica che fanno una specie di romanzo a puntate. Il gruppo è sempre autonomo e indipendente come un artigiano”.

www.kraftwerk.com

WWW.MYSPACE.COM/KRAFTWERK

http://www.impattosonoro.it/2009/12/14/news/un-nuovo-album-dei-kraftwerk-certo-che-si/

video http://www.youtube.com/watch?v=M1-LwToRCfw

 

mercoledì 30 dicembre 2009

FUTURISMO IN ROSA a ANCONA

Cappa_Marinetti_motoscafo_feb_09_PG.jpgda VIVERE ANCONA

*photo Benedetta Cappa Marinetti

Futurismo in rosa alla Quattrocentometriquadri

A due giorni dalla fine del 2009, anno del Centenario del Manifesto del Futurismo, Ancona celebra di nuovo il primo movimento d'avanguardia della storia.

Dopo il tributo al Futurismo di Alessandro Bergonzoni, inserito nel calendario del Poesia Festival “La punta della lingua”, lo scorso giugno, martedì 29 dicembre scorso, ore 21, alla Galleria Quattrocentometriquadri (via Magenta 15, Ancona)  serata dedicata al Futurismo rosa, quarto e penultimo appuntamento della Rassegna Ibrid/azioni a cura di Valerio Cuccaroni. Le attrici anconetane Lucia Mascino e Tiziana Marsili Tosto interpreteranno brani di scrittrici futuriste, antologizzate dalla studiosa Cecilia Bello Minciacchi in Spirale di dolcezza + Serpe di fascino. Scrittrici Futuriste Antologia (ed. Bibliopolis, Napoli, 2007). ...

continua http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=226544

videohttp://www.youtube.com/watch?v=6oWI9CbU-Us

FERRARA 2010 ASPETTANDO I MARZIANI da Roberto Baldisserotto

VIMANA.jpgda ESTENSE COM

Se siete persone razionali non leggete questo pezzo.

Siamo a fine anno, qualcuno guarda l’oroscopo, qualcuno si fa leggere la mano, molti sperano nel domani (anche io) migliore.

Wolf Missing e Baba Vanga, ancora sconosciuti in occidente (ma ne sentirete parlare molto anche se son morti da anni) avevano il dono di predire effettivamente il futuro.

Wolf Missing (non sto a tediarvi con tutta la storia della sua vita vengo al dunque) prediva il futuro  negli anni 30′, viveva di spettacoli nei quali la gente poneva domande e lui rispondeva, in una turnee  tedesca (lui era polacco) la gente gli chiese come sarebbe andata la guerra… Wolf si concentrò…. e vide una cosa che non avrebbe voluto dir loro…  avrebbero perso la guerra, purtroppo allo spettacolo assistevano degli alti ufficiali delle SS.. riferirono a Hitler che ordinò di farlo fuori ma quando arrivarono al suo albergo Wolf era già scappato. Rifugiatosi in Russia  riprese gli spettacoli, c’era l’assedio di Stalingrado e in uno spettacolo chiesero come sarebbe andata a finire, predisse la capitolazione di Paulus, questa volta la notizia buona portò bene a Wolf  :). La cosa venne alle orecchie di Stalin che volle metterlo alla prova, gli chiese di entrare a casa sua eludendo le guardie e così fece (documentato bene negli archivi del KGB russo), l’incontro con Stalin lo rese famoso in Russia, ancora oggi vi sono monumenti in suo onore …perché predisse il giorno della vittoria sulla Germania… ma anche il periodo della morte di Stalin (questo non piacque molto a Stalin). Beria tutte le mattine portava a Stalin dei fogli da firmare con i nomi cognomi dei condannati a morte, mise anche il nome di Wolf, quando Stalin lo vide prese la matita rossa

e lo cancellò. Stalin morì durante una festa ebraica come aveva previsto Wolf. Wolf morì l’8 novembre 1974 alle 11 del mattino come aveva previsto anni prima....

continua http://www.estense.com/aspettando-i-marziani-010063.html

(Roberto Baldisserotto)

video http://www.youtube.com/watch?v=VYHeZCEFwhI

Il mito di Internet? da Fai Notizia/Rina Brundu

Giornali su Internet....jpgDA FAI NOTIZIA SITO RADICALE /Rina Brundu

Considerazioni e riflessioni sulla Social-Network-Politik imperante

Non sono una fustigatrice di Internet! L’idea non mi passerebbe neppure per l'anticamera del cervello! Per quanto mi riguarda, il luogo-vituale-Internet è l’unico vero ricettacolo di tutto ciò che la nostra anima ed il nostro intelletto sono in grado di produrre! La Rete é infatti il solo media capace di far arrivare tale produzione, dalla fonte al fruitore, senza affrontare alcun “ostacolo” materiale, o “correzione” editoriale.

Con questo, voglio rispondere anche a coloro che accusano gli internauti di dotarsi di una “maschera” per poter navigare, ovvero per poter Essere dentro la nuova realtà ricreata! Una simile proposizione è, a mio modo di vedere, figlia di una grande incapacità di analisi, di un approccio obsoleto e moralistico ai problemi. Di fatto, di un approccio che mal si concilia con le “possibilità straordinarie” che questo modernissimo strumento di comunicazione ci fa intuire.

 

Vero è invece che se, come io sostengo, è soprattutto l’anima ad incastrarsi tra le maglie della Rete, la “moralità” e la “verità” della stessa non potrà che essere riflesso della somma delle “moralità” e delle “verità” proposte da tutte le anime che la fanno esistere! Ne consegue che, una “anima bella”, rifletterà questa sua bellezza, sul palcoscenico virtuale, anche laddove la sua quotidianità non le rendesse invece giustizia. Per converso, un’anima portata a “mascherare” la sua Essenza (della quale potrebbe pure vergognarsi!), lo farà anche in Internet. Né più, né meno! La “maschera” di cui si parla, naturalmente, non ha nulla a che vedere con l’utilizzo, da parte di molti “navigatori”, di nick, o dopplegaenger per proporsi online (ci possono essere ragioni molto valide per usare un alter ego, mentre a volte è persino necessario!), ma riguarda piuttosto ogni genere di armeggio difensivistico che tenda a presentarci come NON-siamo-dentro-veramente....

continua http://www.fainotizia.it/2009/12/26/giornalismo-online-il-mito-di-internet

video http://www.youtube.com/watch?v=rLx9sP7euN4