venerdì 18 dicembre 2009

Remy Hisbergue Pittura Astratta e Talento

kandinskij.jpgVERTIGINI

*image W.Kandinskij padre dell'Astrattismo

Rémy Hysbergue, 32 anni, è uno dei rari esempi di artista, che porta avanti la storia della pittura astratta, introducendovi delle novità e delle stranezze che disorientano lo sguardo. Nella serie “Pour voir”, l’autore lavora su delle superfici sui cui riflessi si sovrappongono piani colorati, linee, e scacchiere spezzate. Così si ottengono spazi di profondità variabile, che l’occhio, a distanza, percepisce come allegorie del caos contemporaneo e nelle quali, da vicino, si perde come in labirinti senza percorsi, né vie d’uscita. Hysbergue non esita a proporre rilievi obliqui e direttrici sfuggenti, dagli effetti più bizzarri. Lasciando alle spalle esperienze diverse, ulteriori tentativi dell’artista finiscono per ridurre la tela a dei filamenti o a dei rari tagli su un fondo di velluto. Tutto questo disegno di geometrie creative, tra immaginazioni e colori, è stato di scena alla “Galerie Jean Brolly”, in rue de Montmorency, a Parigi, l’estate scorsa. Nuove occasioni per avvicinare questo interprete della dimensione del brivido e delle vertigini non mancheranno certo.

Casalino Pierluigi, 7.12.2009.     

http://www.saatchi-gallery.co.uk/dealers_galleries/Gallery/Galerie+Jean+Brolly/18574.html

VIDEO http://dailymotion.virgilio.it/video/x9gwmw_centre-pompidou-kandinsky-et-lart-a_creation

Stefano Marcolini show al Jazz Club Ferrara

STEFANO MARCOLINI.jpgLa storia infinita di Susy del poeta jazz Stefano Marcolini.

al Jazz Club di Ferrara
Torrione S. Giovanni - via Rampari di Belfiore, 167


GLI SCHERZI DI SUSY

IN

"PICCOLE STORIE PERICOLOSISSIME"
(ovvero lo spettacolo delle altre volte)

Gran show di Stefano Marcolini in programma lunedì 21 al Jazz Club Ferrara de Il Torrione; continua il progetto Gli Scherzi di Susy nelle sue ormai infinite variabili e remix: mix pertinenti per uno spettacolo originario, infatti, aperto e coerente per il personale e peculiare eclettismo di Marcolini. Di formazione letteraria (Gli Scherzi di Susy, prima edizione, fu edita dalla mantovana Nomade Psichico dello scrittore Max Adler, presentato anche a Ferrara, a inizio duemila), Marcolini è probabilmente, tra gli scrittori di Ferrara, da tempo il miglior performer.

Spettacolo e show per la cronaca, già messo in scena, nelle altre versioni in mezza regione e anche in Lombardia negli scorsi anni. Ora "Piccole Storie Pericolissime", conferma la particolare sincronia tra poetica e musica, free, jazzpop, del progetto e di Marcolini. Come un cristallo sempre più raffinato, tra parole belle e disincantate, echi anche dada e sarcastici/raffinati, una modulazione di sound tutt'uno con la voce.

www.glischerzidisusy.it/index.phtml?id=6

video http://www.youtube.com/watch?v=La5JBSEdIe0

giovedì 17 dicembre 2009

Città di Salemi Sgarbi e Cecchi Paone...

 SALEMI.jpg

 

 

Al castello alle 21,00. Ingresso gratuito

Sabato 19 a Salemi

Luxuria,Cecchi Paone e Sgarbi

L’ex deputato presenterà il libro «Le favole non dette»; il giornalista firmerà l’incarico di assessore alla Creatività, delega che fu di Oliviero Toscani

 

SALEMI – Vladimir Luxuria, il giornalista Alessandro Cecchi Paone e il sindaco Vittorio Sgarbi saranno sabato 19 dicembre a Salemi, alle 21,00 nei saloni del castello in Piazza Alicia per la presentazione del libro «Le Favole non dette», edito da Bompiani e scritto dall’ex deputato di Rifondazione Comunista.

Nel corso della serata il giornalista Alessandro Cecchi Paone firmerà l’incarico di assessore alla Creatività nella giunta guidata da Vittorio Sgarbi, delega che fu del fotografo Oliviero Toscani.

 

Il libro di Luxuria, per i temi trattati, ha animato il dibattito letterario e politico di questi mesi.

In ogni favola che si rispetti c’è un orco e c’è un bambino-vittima. E che succede quando il presunto orco si scopre non essere più tale ?

È ciò che accade ai tanti personaggi che costellano il libro di Luxuria, opera che, già nel suo titolo, raccoglie il carattere talvolta censorio della società italiana nei confronti dell’universo transgender.

«Le favole non dette» sarà dunque il pretesto per un nuovo dibattito tra Sgarbi, Luxuria e Cecchi Paone.

Favole che nessuno ha mai osato raccontare i propri figli.

Il mondo «fatato» che Luxuria esplora con intimismo e soggettivismo facendo emergere un mondo popolato da sentimenti e mondi nostalgici non è un mondo di fate. Non è un mondo di vincitori e vinti, né di glorie e vittorie. Nessuno spazio per il canonico epilogo da «vissero felici e contenti». È un microcosmo di antieroi alla ricerca del riscatto sociale. Primo fra tutti un paesino etneo senza tempo dove «Iddu», il vulcano Etna per gli abitanti del luogo diventa testimone diretto delle vicende di Davide, un bambino figlio della società siciliana dove le differenze di genere vengono marcate sin dall’infanzia in maniera radicale. O il microcosmo di Ofelia, al secolo Manuelito, che decise di essere quella donna che premeva dentro per uscire fuori, e decise di esserlo a tempo pieno. Antieroi che Luxuria fa gravitare intorno al filo conduttore della transessualità così come da lei stessa esplorata e raccontata.

Un libro popolato da uomini e dalle tante dissimulate «Princese» che ne «Le favole non dette» sono già diventate «Principesse» del reame.

 

Prima e dopo la presentazione del libro ci sarà una jam-session di jazz del «Cotton Club Trio»

 

«Il festival di letteratura Ammirazioni – spiega Vittorio Sgarbi - si ricollega al capolavoro di Emil Cioran “Esercizi di Ammirazione”. La letteratura produce ammirazione. Sentire qualcuno parlare non è altro che ammirare le sue parole».

 

L’ingresso alla serata è gratuito.

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

con la collaborazione di Francesca Ruisi (stagista)

wwww.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=_bA0mMI4dsw

Per la Libera Informazione da PPF

Buona stampa? Una sveglia per Ferrara e per chi la governa

FERRARA CASTELLO ESTENSE.jpgPubblicata da La Nuova Ferrara

di Valentino Tavolazzi

Un caloroso benvenuto, innanzi tutto, al direttore della Nuova Ferrara, Paolo Boldrini, ed ai suoi nobili intenti: “Rigore, precisione, obbiettività prima di tutto. La notizia è sacra, va data con tempestività, mai manipolata e senza alzare i toni”. Da tempo non leggevamo queste parole nei corsivi locali e troppo spesso ne abbiamo invocato l’applicazione. Non ci attendiamo miracoli,  siamo pronti a dare atto, con riconoscenza, dei piccoli, ma costanti ed inarrestabili cambiamenti del modo di fare informazione a Ferrara, che via via constateremo.

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www.progettoperferrara.org

Video http://www.youtube.com/watch?v=fluFrhRpQ-w

Performance al Circolo Bolognesi Elisa Mucchi Ale Fabbri Elisa Vanino e altri

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BOLOGNESI ARCI CULTURE CLUB
piazzetta San Niccolò 6 - Ferrara


Ore 23  _ primo studio x  “Il coro delle pose bianche”
urbano precariato posturale _ trasloco n. 1

con
Agnese Cristofori, Elettra Maggiolo, Emma Marcello, Arianna Matteucci, Alessia Passarelli, Marta Pescolderung, Paolo Raccanello, Elisa Vanino, Silvia Vicentini, Laura Zangherati.

. . .si conclude così un ciclo di 10 incontri sullo studio di alcune tematiche sul corpo e il movimento che si sono svolti al circolo arci bolognesi da ottobre a dicembre 2009. La ricerca proposta,  guidata da Elisa Mucchi, indaga il rapporto tra la resistenza e l’abbandono nel “muoversi” del corpo, parte da un lavoro puramente anatomico, per poi mettere in campo tematiche come quelle della presenza, del linguaggio e della comunicazione. Un secondo ciclo di incontri partirà a gennaio, il giovedì dalle 18.30 alle 20.30, aperto a tutti, con o senza esperienza. Per informazioni 333_3613285.

“Il corpo nel suo essere abbandonato può fare ben altro che aspettare di sapere, può far ben altro oltre ciò che si sa. Può farsi carico della sua esposizione, del suo abbandono. L’esposto ha la potenza di esporre, l’abbandonato quella di abbandonare, dello stare sul posto, dello stare a guardare, ma fa intravedere anche una strategia di resistenza.”

Elisa Mucchi si è perfezionata come danzatrice contemporanea studiando con la Compagnia Deja Donné. Successivamente ha lavorato alla Biennale Danza di Venezia nel progetto Coreographic Collision curato da Ismael Ivo. Recentemente è stata performer di progetti curati da Cristina Rizzo. Da alcuni anni lavora e collabora con Compagnia Le-gami (Bologna), Collettivo Almagesto (Ferrara), Gruppo Krisis (Mestre), Giacomo Sacenti (Bologna). Attualmente sviluppa una propria ricerca creativa, fondendo l’interesse per la danza con la Sociologia che studia all’Università di Bologna. Svolge attività didattica a Ferrara e Rovigo. Inoltre studia, pratica ed insegna Tango Argentino.

Ore 23:30  _ “In Promptu #06”
una performance sperimentale di suoni e visioni

con
Utku Tavil (laptop & electronics)
Elisa Vanino, Paolo Raccanello, Ale Fabbri (corpi e voci)

Il gioco si basa su poche regole, a disegnare una smilza struttura, e sull'interazione tra suono e movimento. Lo scopo del lavoro è quello di sondare
le possibilità espressive del gesto improvvisato e della danza composta istantaneamente; al contempo si vuole approfondire l'interazione spontanea
tra corpo e suono. Le parole che vengono proferite al microfono durante l'esperimento sono tratte da testi scritti dai danzatori stessi, che hanno la
facoltà di decomporli e ricucirli immediatamente in base all'evoluzione della pièce. Utku Tavil, musicista originario di Istanbul che vive oggi a Torino,
utilizzando strumentazione elettronica e voce darà vita a un denso mondo sonoro nel quale i corpi dei danzatori possono sprofondare e lasciarsi
trasportare, modificandolo quindi a loro volta. Per Utku Tavil e Collettivo Almagesto è questo l'ottavo esperimento insieme, da un anno a questa parte.

L'ingresso a entrambe le performances è gratuito.

(alefabbri): Elisa Vanino e Paolo Raccanello i- prove..

http://www.estense.com/doppio-appuntamento-con-la-danza-al-circolo-bolognesi-07504.html

 Video http://www.youtube.com/watch?v=G-kl5Ua7k6s