giovedì 17 dicembre 2009

L'Asino Rosso 1 Futurismo Dada

P1[1].jpgROSSO TREVI FONTANA.jpgROBERTO GUERRA.jpgASINO ROSSO LOGO.jpgRED DONKEY 4.jpgIl 1 dicembre 2008, un anno fa, (dopo alcuni numeri Beta cosiddetti a Novembre) esasperati dall'assenza di libera informazione a Ferrara (o dal suo analfabetismo politico-culturale generalizzato) abbiamo dato vita a una sorta di netquotidiano giocattolo, chiamandolo provocatoriamente L'Asino Rosso: il titolo anche da certe riviste satiriche... del secolo scorso.

Oggi l'Asino Rosso, probabilmente, tutt'oggi, rara voce libera dell'informazione ferrarese, con una filosofia editoriale applicata autenticamente del duemila, al di là della cosiddetta Destra e Sinistra, vanta mediamente (e in progress) oltre 10000 visite al mese, 300 400 al giorno, frutto semplicemente dell'impostazione culturale atipica nella casta Ferrara tout Court.

Operazione anche di funambolismo concettuale, in quanto, l'Asino Rosso basato simultaneamente, per intenderci, sull'etica e l'estetica dell'Immaginazione scientifica (tra Jacques Monod e Paul K. Feyrabend, per intenderci), sulla notizia come persona secondo le teorie rivoluzionarie dei futuristi e di futurologi quali Marshall McLuhan e Derrick de Kerckhove, sperimenta tale stile adattandolo a certo arduo contesto ferrarese, roccaforte del cattomunismo gravemente distante anni-luce.... sia dal modernismo attuale del PDL che dalla gloriosa tradizione progressista del PCI di Berlinguer, figurarsi dalla rete contemporanea futurista e anche transumanista, nel cui network globale l'Asino Rosso è piccolo ma agguerrito e consapevole link.

Il virus del futuro da innestare a Ferrara, segnalando ovunque appaiano segni progressisti non convenzionali (a Ferrara persino politicamente nei fatti più provenienti, quando ci sono, dal PDL, oltre a PPF, a volte i radicali, che dai cattocomunisti...o dall'estrema sinistra- ma segnaliamo anche da qua se ne esistono ancora...) è combinato globalmente dai curatori del blog giornale e dai suoi collaboratori costanti o free o indiretti e ospiti, assieme  appunto alla divulgazione del Nuovo e del Futuro in ambito nazionale, grazie appunto a certe sinergie , tra cui appunto il nuovo futurismo di Graziano Cecchini, il futurismo transumanista (di cui il nanonetdirector Roberto Guerra è coordinatore per Ferrara e promotore con Rosso Trevi del futurismo attuale).

A queste sinergie vanno aggiunte le interfaccia con lo stesso movimento Connettivista (letterario, fantascienza), attraverso in particolare lo scrittore Sandro Battisti) e con i futuristi del web stessi Netfuturisti di Antonio Saccoccio.

Tutta Arte e cultura progressista, avanguardia italiana. Ospitiamo anche sempre in questo ambito celebri futurologi (Ugo Spezza) e altri.

Tra i collaboratori diretti, evidenziati da diverse rubriche specifiche, oltre al netredactor  David Palada, italo- francese, scrittore (di cui tra breve presenteremo una sua importante partecipazione a un importante progetto editoriale nazionale, co-curato dallo stesso Guerra), ricoriamo altri letterati emergenti a livello nazionale, da Venezia e da Salerno, ovvero Manuela Vio e lo stesso Zairo Ferrante del movimnto letterario Dinanimista. La poetessa ferrarese Sylvia Forty. L'italo-svizzero Marco Cremonini.

Ospitiamo, poi, molto volentieri i puntuali contributi a l'Asino Rosso inviati da Mauro Malaguti (Area PDL), Progetto Per Ferrara e Paolo Giardini in particolare, da Area Destra (Roma), non ultimo anzi da la Città di Salemi del sindaco ferrarese Vittorio Sgarbi, lo stesso Onorevole siciliano Lo Giudice, oltre al letterato di Imperia Pierluigi Casalino.... E altri. Puntuali informazioni le postiamo direttamente dalla voce ufficiale più libera di Ferrara, ovvero Estense Com.

L'Asino Rosso, tornando a Ferrara si caratterizza certamente per una particolare e capillare attenzione all'arte non convenzionale, d'avanguardia e alla letteratura: con criteri qualitativi e soprattutto d'informazione spesso, al contrario,  discutibili altrove, in certa stampa museale ferrarese.

Con recensioni autonome o via cstampa da parte di alcune delle realtà artistiche innovative, presenti a Ferrara: editoriali (Este Edition), o Linea B/N La Carmelina (tramite Filippo Landini), d'arte elettronica o multimediale (Almagesto eccetera, tramite Ale Fabbri), Jazz Club Ferrara....eccetera. Evidenziando anche, se necessario, se rivolte al futuro iniziative istituzionali.

Insomma, nonostante certa distrazione dei media ferraresi, dopo un anno, un buon audience per un blog giornale, e una sorta di cronaca live della Ferrara città d'arte autentica, giovane o creativa, con una costante querelle e critica evoluta, culturale, spesso troppo per certo primitivismo conclamato della Casta Ferrara, verso il Regime locale, prima Sateriale, ora Tagliani/Franceschini.

In pillole un blog giornale futurista, interfacciato con la cultura elettronica del nostro tempo, nello stesso tempo dada, disincantato, aggressivo e ironico, autoironico. Un bel giocattolo, nulla più, ma postatomico!

Insomma: noi scriviamo dal futuro, per le news siamo anche facilitati! E...anteprima, tra breve una svolta anche metapolitica, dopo 1 anno di esperimenti. Forse, oggi, nell'era dei simulacri (e Ferrara lo è sempre più), le verità politiche a Fe sono ormai indicibili. Non più negoziabili neppure a livello di provocazione culturale. Forse, l'eresia più incisiva, in senso archepolitico...,  è azzerare qualsivoglia news politik. Lasciare gli zombies nel loro camposanto, andando oltre.

Pertanto l'Asino Rosso muterà cifra, stile e medium messaggi o contenuti: futurismo e dadaismo e avanguardia puramente culturale, senza più alcuna contaminazione con il cancro politik....  La Terra gira lo stesso attorno al Sole...  I politìci (con accento), tranne eccezioni, continuino a credere in Tolomeo, son già estinti e non lo sanno!

http://www.fainotizia.it/2009/03/27/asino-rosso-giornale-blog-libero-di-ferrara-official-su-you-tube-il-1-aprile

video PLAYLIST http://www.youtube.com/my_playlists?pi=0&ps=20&sa=0&dm=0&p=2FE2C3D934CAD6E2

Transumanisti Futuristi sbarcano a Ferrara

DIVENIRE 3 FUTURISMO.jpg 

CONSIGLIO NAZIONALE AIT Associazione Italiana Transumanisti  (Milano)

Presidente: Riccardo Campa

Riccardo Campa è professore associato di sociologia nell'Università di Cracovia. Insegna sociologia della scienza e della tecnologia, filosofia delle scienze sociali, sociologia e psicologia del terrorismo. E' l'autore di Epistemological Dimensions of Robert Merton's Sociology (Torun University Press, 2001) e Il filosofo è nudo (Marszalek, 2001). Oltre al transumanesimo e alle discipline insegnate, i suoi interessi riguardano l'elettronica, il futurismo, la futurologia, la fantascienza e la musica. Ex presidente del Circolo dei Prometeici, è tra i membri fondatori dell'AIT. E' anche dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali, dottore in filosofia, dottore in scienze politiche, tenente cpl della guardia di finanza, giornalista professionista, perito elettronico.


Proboviro: Giulio Prisco
Giulio Prisco si è laureato in fisica teorica e computazionale nel 1983. Fino a Novembre 2005 ha lavorato in vari centri di ricerca e agenzie in Europa, dedicandosi a ricerca, scienze di calcolo e sviluppo di software, direzione tecnica e direzione generale. Attualmente dirige la società di consulenza Metafuturing.
È stato Direttore Esecutivo della WTA (World Transhumanist Association, ora
Humanity+), è socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo dell'IEET (Istituto per l'Etica e le Tecnologie Emergenti) e collabora con varie altre organizzazioni transumaniste. Parla correntemente inglese, francese, spagnolo, italiano e si esprime anche in diverse altre lingue.
Blog personale:
cosmi2le


Segretario: Stefano Vaj
Stefano Vaj, noto professionista milanese, è dal 2001 docente di diritto delle nuove tecnologie all'università di Padova. Pubblicista dal 1980, ha regolarmente collaborato sino ad oggi a quotidiani e periodici disparati, dalla Gazzetta Ticinese a Rinascita alla Padania, da Nouvelle Ecole a The Ring a l'Uomo libero, con vari saggi ed articoli in materia di movimento delle idee, metapolitica e divulgazione scientifica, che si affiancano ad un'altrettanto intensa attività di conferenziere e traduttore. Già segretario del circolo culturale futurista Quarto Tempo e responsabile per l'Italia del Sécretariat Etudes et Recherches del GRECE, è autore tra l'altro di: Biopolitica. Il nuovo paradigma (SEB, Milano 2005), Indagine sui diritti dell'uomo. Genealogia di una morale (LEdE, Roma 1985), La tecnica, l'uomo e il futuro (l'Uomo libero, Milano 1984), L'uomo e l'ambiente (l'Uomo libero, Milano 1982), Legalità e legittimità nell'ordinamento giuridico italiano (ContrOpinione, Milano 1980).
SEZIONI LOCALI
Coordinatori:
  • AIT Ferrara: Roberto Guerra
  • AIT Milano: Giorgio Gaviraghi 
  • AIT Bergamo: Marco Mainoldi
  • AIT Gorizia: Paolo Morocutti
  • AIT Mantova: Giuseppe Lucchini  
  • AIT Macerata: Emanuel Vecchioli
  • AIT Ancona: Riccardo Nutricato

Roberto Guerra coordinatore di AIT Ferrara

E' ufficialmente nata la sezione ferrarese dell'Associazione Italiana Transumanisti. Coordinatore della sezione e' lo scrittore futurista Roberto Guerra, autore di diversi libri e articoli, tra i quali il saggio "Marinetti e il Duemila" pubblicato nel terzo numero di Divenire.

www.transumanisti.it

Divenire 3 Futurismo

http://www.sestanteedizioni.com/new/index.php?pagename=product_info&products_id=211&osCsid=1236532fdbb368d4511517dd0061eae5 

video http://www.futurology.it/flv_html/video_rai_transumanesimo.htm

http://www.telestense.it/leggi_archivio.php?Id=8153

http://www.youtube.com/watch?v=355nwfkJyuk

mercoledì 16 dicembre 2009

FUTURISMO FUTURISTI A TORINO con Netfuturismo

Netfuturismo a Torino.jpgIl Balletto Teatro di Torino (BTT), in occasione del centenario del Futurismo, presenta, dal 18 dicembre 2009 al 28 gennaio 2010 presso la Lavanderia a vapore di Collegno, Futurismi Futuristi, esposizione a cura di Silvia Mira (con la collaborazione di Davide Alaimo).

 

L’esposizione vuole mettere in evidenza la creatività che il movimento futurista, a cento anni dalla fondazione, è ancora capace di generare nel mondo dell’arte, coinvolgendo non solo la pittura e la grafica, ma anche, con risultati di particolare rilievo, le arti applicate, l’arredamento e la moda.

Nella mostra, accanto ai manifesti futuristi (messi a disposizione da Francesca Barbi, nipote del fondatore del movimento), e alle installazioni multimediali degli artisti del Net.Futurismo, verranno esposte le ceramiche disegnate da Tullio Mazzotti (omaggio al centenario futurista, della manifattura “Ceramiche Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola”), i mobili di Pagano per gli uffici di Riccardo Gualino, rivestiti in buxus, materiale prediletto da Depero e, da ultimo, i paraventi e le piante disegnate da Balla, tuttora riproposte dalla Ditta Simon.

Una sezione dell’esposizione sarà dedicata interamente alla moda: in mostra alcuni abiti della collezione Balmoda di Laura Biagiotti, creati dalla stilista nel 1996 per l’importante mostra tenutasi al Museo Puskin di Mosca, la borsa “Balla”, ricostruzione fedele di Borbonese dai disegni dell’artista e alcune T-shirt, felpe e controcravatte del marchio Sivoga, ispirate al manifesto della controcravatta net.futurista.

 

Il 18 dicembre, alle ore 19, il pubblico è invitato al Salotto Futurista, con Francesca Barbi, studiosa e nipote di Filippo Tommaso Marinetti, Alessandro Pontremoli, docente di storia della danza e del mimo presso il Dams di Torino, Antonio Saccoccio, fondatore del Net.Futurismo. Interviene l’attore net.futurista Gianluigi Giorgetti. Elettrorumorismo in sala: Stefano Balice e Marco Raimondo.

 

Subito dopo, alle ore 21, sarà messo in scena Areoballa, spettacolo di danza, video e parola che, ripercorrendo i temi principali del manifesto futurista, ripropone i momenti più rappresentativi della “ricostruzione futurista dell’universo”.

 

Le ceramiche disegnate da Tullio Mazzotti, i paraventi e le “piante” su disegno di Giacomo Balla, i mobili di Pagano saranno disponibili, a mostra conclusa, rispettivamente presso le Gallerie “Terre d’Arte”, Via Maria Vittoria 20, “Turin Gallery”, Via Maria Vittoria 19 e “Galleria Cristiani”, via Porta Palatina 13 a Torino. Le T-shirt, le felpe e le controcravatte Sivoga sono disponibili sul sito www.sivoga.it.

 

I net.futuristi: Antonio Saccoccio, Gianluigi Giorgetti, Stefano Balice, Marco Raimondo, Giulio Morera, Paolo Ciccioli, Elisabetta Mattia, Klaus-Peter Schneegass, Gianluigi Ballarani, Maria Serena Peterlin, Francesco Giannetta, Mauro Piccinini, Marco Zappa, Gonzalo Jerez Sanchez, Paola Delfino, Massimiliano Scordamaglia, Simone Massafra, Claudio Giannetta.

 

http://www.ballettoteatroditorino.it

www.netfuturismo.it

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=a9N-2945qgw Futuriste Letteratua Vita con Antonio Saccoccio r Francesca Barbi

Architettura e Danza

COPRIMI.jpgCOPRIMI
                Derive Plastiche

 
Le associazioni Basso Profilo e PuntoZero, in collaborazione con il Collettivo Almagesto e con il patrocinio del Comune di Ferrara, propongono giovedì 17 dicembre presso il salone di piano terra di Palazzo Tassoni (Facoltà di Architettura di Ferrara, via della Ghiara 36), un esperimento performativo che coniuga l’ideazione estemporanea di microarchitetture con performance di danza. In particolare ci si vuole interrogare sui possibili rapporti tra corpi danzanti e materia modellata.

L’esperimento, che avrà inizio alle ore 18:00, si colloca alla fine di un percorso progettuale svoltosi tra novembre e dicembre presso SpazioZero a Ferrara; mediante l’incontro fra danzatori e studenti della Facoltà di Architettura, si stabilisce così un rapporto di interazione tra due mondi diversi: il primo capace di improvvisazione, il secondo più legato ad un pensiero di progetto.
I “costruttori” indagano le potenzialità espressive  di  alcuni materiali interamente di recupero, ne interpretano il carattere e danno vita a microarchitetture, prima semplici poi sempre più complesse, che riempiono lo spazio attribuendogli nuovi significati.
I danzatori prendono ispirazione dalle microarchitetture e le vivono attraverso le ossa e le giunture fino a farle diventare coreografia, composizione istantanea, progettazione immediata di un moto fisico. Vedere una dinamicità nella forma ed esplorare le potenzialità di una struttura sono un’azione poetica che può espandersi all'infinito.
Durante questo gioco espressivo il corpo diventa anche‘esso materiale lasciandosi plasmare dallo spazio e dai “costruttori “.
 “Coprimi” è la logica che guida l’atto creativo  dei “costruttori” e dei danzatori, è la necessità di trovare riparo, un rifugio, un elemento che funga da tetto, concetto archetipico dell’architettura.
La performance avrà come colonna sonora la musica composta istantaneamente da Utku Tavil, Dario Fariello, Carlo D'Alessandro e Nicola Di Croce. Per l’occasione sarà allestito un buffet vegetariano realizzato con prodotti biologici dell’azienda Terra Viva.

 
Le associazioni Basso Profilo e PuntoZero
In collaborazione con il Collettivo Almagesto

www.puntozero.com

video http://www.youtube.com/watch?v=6_McPkzuWZo

Area Destra Ricordo di Giulio Caradonna

POUND 3.jpgIn occasione del trigesimo dell’onorevole Caradonna, i suoi ‘pugili’ e tutte le persone che credono alla politica come valore e ideale e non come opportunismo voltagabbana, si ritroveranno il 18 dicembre prossimo, alle ore 10, presso la Chiesa di San Giuseppe, in via Nomentana, a Roma.

Alessandro Pucci Gianfranco Rosci Alberto Rossi Lavinia Mennuni

 

In ricordo di Giulio Caradonna

 “Un giorno Scelba mi disse: il socialismo è una sifilide. Lo guardai e gli risposi a muso duro: io l’ho sempre saputo. Perciò ho fatto della mia vita una lotta contro l’omologazione. E sono orgoglioso della mia bandiera”. Queste parole di Giulio Caradonna, di un’intervista inedita rilasciata poco tempo prima della sua scomparsa, il 18 novembre scorso, assumono ancora più valore oggi che la tutta la Destra italiana ricorda, tra memoria e futuro, l’uomo che fu protagonista di tante battaglie del Movimento Sociale Italiano e della storia politica e culturale italiana. Non a caso nel suo libro Diario di Battaglie Caradonna, spiegando il senso dell’attivismo di migliaia di giovani che lottavano per non essere emarginati, rimarcava che “non è alla nazionalità ottocentesca che ci riferiamo, ma alla nazionalità ricca  di un suo valore attualissimo, intesa cioè come forza eversiva del presente, come capacità di guardare lontano. Alla gioventù italiana proponiamo ancora la bandiera della rivoluzione nazionale, che è rivoluzione europea”.

Parole che a distanza di molti decenni suonano ancora forti e attuali, come se le sentissimo pronunciare ora da quell’uomo che fu accanto a noi sulle piazze come in Parlamento e seppe parlare e vivere con uomini che hanno una precisa visione del mondo e una grande storia a scaldare il cuore. Ora che Giulio non ci cammina più accanto, la sua lezione si fa testimonianza. Molte delle sue idee ribelli restano nei nostri percorsi sempre in salita, declinate con nuovi linguaggi nelle sfide del domani, che sono sempre quelle della coerenza e dell’onore rispetto alle comodità.

E soprattutto vorremmo che la tua storia fosse unita alla nostra nel pensiero tutto umano rivolto a un camarade che abbiamo imparato a voler bene sul campo. Lo faremo con lo spirito di chi, senza nostalgia ma senza colpi di spugna e guardaroba rifatti alla svelta, intende rendere Onore a un uomo che ci ha fatto strada e insieme ai suoi giovani, di oggi e di ieri, brilla nell’inquieto Pantheon della Destra italiana come riferimento concreto di un pensiero che, per dirla con Ezra Pound, si è fatto azione.

www.areadestra.it

Video

http://www.youtube.com/watch?v=xIL2ygY3YxM Cacciari su Pound******