giovedì 24 settembre 2009

BADANTI E CASTA di Paolo Giardini

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CASTA E BADANTI

Si può avere un’idea della diversità di pensiero dei politicanti rispetto ai normali cittadini leggendo cosa dice il vicesindaco di Vigarano Mainarda, sig. Giuliano Barbieri:

”Il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, ha fatto benissimo ad "appiedare" Gabriele Melchiorri appena saputo, dalla stampa e dalle interpellanze, che l'ex presidente oltre ad un principesco contratto di consulenza con l'Atc godeva anche, beatamente, dell'utilizzo di una lussuosa auto che costava, in leasing, ben 1500 euro mensili”.

Mentre il politicante riconosce, ammirato, che Tagliani “ha fatto benissimo”, il normale cittadino ritiene che l’appiedare il Melchiorri conservandogli il “principesco contratto” sia risolutivo come togliere un pelo ad un orso. Se, per squisite necessità partitiche, bisogna dilapidare soldi pubblici per Melchiorri, è meglio mantenergli l’automobile piuttosto che indecenti prebende. Costa meno!

Esiste comunque un altro aspetto nella vicenda, che il cittadino coglie diversamente dal politicante: il fatto che il neo eletto sindaco di Ferrara, fresco reduce dall’assemblaggio elettorale del megapuzzle delle poltrone, abbia dovuto apprendere dalla stampa la paradossale situazione del depoltronato Melchiorri ancora conservante una poltrona virtuale e privilegi concreti. Se i giornali non ne parlavano, l’accorto amministratore non se ne sarebbe mai accorto! C’è da chiedersi cosa ci stia a fare a in Comune. Che Tagliani segua il suo progetto di francescana povertà municipale cedendo ai ricchi tutto ciò che il Comune possiede d’importante, passi (ai sindaci rudimentali ci siamo dovuti abituare), ma che questo eletto prevalentemente dal popolo dei Centri Anziani perda cognizione dei posti assegnati alla Casta appena terminato il lavoro non può che preoccuparci. Per via della privacy, rischiamo di non sapere se in Comune comanda lui o la sua badante.

Paolo Giardini


P.S. Il Direttore di Estense.Com ha evidenziato, giustamente, che la sigla CVM (acronimo di Come Voleva Marx, conosciuto fra i banchi della maggioranza in Consiglio Comunale) non chiarisce affatto cosa voleva Marx. La spiegazione l’ha fornita Crozza in una trasmissione dedicata al PD, con un coro che ne cantava l’Inno sulle note dell’Internazionale. Il testo dell’Inno comprendeva, fra altre precisazioni: …. / viviamo un Ideale / non sappiamo quale / ma che importanza ha? / …. (P.Giardini)

www.progettoperferrara.org

Video http://www.youtube.com/watch?v=gD5aFa6_u1o

CITTA' DI SALEMI FESTIVAL DEL CINEMA RELIGIOSO con Geert Wilders

SGARBI 9.jpgCITTA' DI SALEMI

 

La Conferenza Stampa di presentazione il 28 settembre a Roma

Dal 29 settembre la prima edizione

del Festival Internazionale

del Cinema Religioso

Il 30 arriverà a Salemi il deputato olandese e regista

Geert Wilders, autore di «Fitna», cortometraggio censurato in tutto il mondo in seguito alle ripetute minacce

da parte dei fondamentalisti islamici

 

 

SALEMI – Nasce a Salemi, da un’idea di Vittorio Sgarbi, la prima edizione del Festival Internazionale del Cinema Religioso dal titolo «Visioni», la cui direzione artistica è stata affidata a Nicolas Ballario.

 

Il Festival - che è organizzato in collaborazione con Ciak», il più importante mensile italiano di cinematografia diretto da Piera Detassis - s’inaugura martedì 29 settembre alle 20,45 nel Nuovo Cinema Teatro di via Rocco Chinnici (sarà inaugurato e aperto al pubblico per la prima volta proprio in concomitanza con il festival) e proseguirà fino a martedì 6 ottobre.

 

Durante le intense giornate del Festival Internazionale del Cinema Religioso arriveranno a Salemi cineasti, attori, produttori, sceneggiatori e illustri personalità del mondo culturale italiano ed europeo, oltre a numerosi giornalisti italiani ed internazionali della carta stampata e delle televisioni.

Ad inaugurare il festival sarà il cinefilo americano di origini coreane Yongman Kim, il cui archivio filmico costituito da oltre 60 mila titoli da alcuni mesi è ospitato a Salemi dopo che il Comune ha deciso di acquisirne la prestigiosa collezione. Assieme a lui l’attore, scrittore e musicista di origine ebree Moni Ovadia che si esibirà in uno spettacolo dal vivo.

 

Tra gli ospiti che giungeranno a Salemi si segnalano da Ugo Gregoretti, Marco Bellocchio, il Vescovo Dario Edoardo Viganò, Padre Virgilio Fantuzzi, amico di Pasolini, Barbara Cupisti (David di Donatello 2008) e Gregorio Napoli.

Ma non mancheranno anche personaggi dello spettacolo, e tra questi si segnala Lele Mora.

 

Moltissime le anteprime, tra cui «Matteo Ricci, un gesuita nel regno del drago» presentato dal regista Gjon Kolndrekaj, e «L'importanza di essere scomodo: Gualtiero Jacopetti» di Andrea Bettinetti, documentario sulla vita del grande regista. Jacopetti verrà insignito del primo «Premio Kim alla carriera» che verrà consegnato dallo stesso Yongman Kim.

 

Attesissima la giornata del 30 settembre. Alle 11,00 in dibattito con la stampa internazionale, il deputato olandese e regista Geert Wilders, autore di «Fitna», cortometraggio censurato in tutto il mondo in seguito alle ripetute minacce da parte dei fondamentalisti. Al dibattito parteciperà anche Amir
Seradji
, responsabile degli studenti iraniani a Milano.

 

«Un festival sui generis - dice Nicolas Ballario, giovanissimo direttore artistico del festival - al quale varrebbe la pena di partecipare già solo per gli allestimenti, curati dall’artista siciliano Cesare Inzerillo, che lasceranno tutti a bocca aperta. E inoltre non è una boutade quella scritta sugli inviti che abbiamo diffuso: ci saranno Carmelo Bene e Pier Pasolini in persona».

 

Per l'occasione Salemi ha stretto una partnership con «Ciak»,il più importate mensile italiano di cinema, edito da Mondadori e diretto da Piera Detassis: decine di universitari verranno a Salemi per recensire i film proiettati, e fra tutte le recensioni pervenute, verrà scelto il testo migliore (a insindacabile giudizio della redazione del mensile). L'autore selezionato potrà collaborare con «Ciak»per la durata di un anno, seguendo strettamente le indicazioni della direzione. Per l'occasione Salemi ospiterà gratuitamente 30 studenti per l'intera durata del festival. Gli interessati dovranno mandare una richiesta a cinemasalemi@email.it

 

«Ciak – dice Piera Detassis - è felice di sposare lo spirito mistico e divinamente irriverente del nuovo festival di Salemi soprattutto perché ci offre l'occasione, rara, di scoprire un nuovo talento»

 

In allegato il programma dettagliato del festival. La sede della conferenza stampa in programma lunedì 28 settembre a Roma verrà comunicata venerdì 25.

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=p_MgOAPMhSw

mercoledì 23 settembre 2009

ROMA CONSEQUENZE LE 5 GIORNATE DI ROMA

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LE 5 GIORNATE DI ROMA

Incursioni artistiche di testimonianza sociale

 

Gli artisti al fianco della popolazione come espressione della società civile

Quasi 30 incursioni artistiche e decine di cittadini/artisti

tra attori, danzatori, performer, musicisti, registi, autori,

poeti, artisti di strada, pittori, scrittori

Roma
22 - 26 settembre 2009
 

Comunicato stampa

Siamo un grande gruppo di artisti e come tantissimi altri in Italia avvertiamo l'esigenza di riconquistare spazi di espressione libera e capacità di testimonianza sociale. Le dinamiche in atto impongono scelte responsabili per tornare a crescere nella civiltà e nella democrazia.

Con il nostro lavoro riteniamo di poter dar voce alla popolazione attraverso una presenza attiva e partecipata. Per questo abbiamo scelto di scendere in strada con una serie di incursioni artistiche in una manifestazione schietta e ben inserita nel tempo che stiamo vivendo.

 Per scaricare il programma della manifestazione

usare questo link

 

Si tratterà di una fantastica invasione di artisti che attraverso le loro performance trasmetteranno vicinanza e partecipazione diretta alla popolazione, in un periodo segnato da forti tensioni e da pesanti interrogativi.

 

Per questo motivo sarà un'occasione per dare vita a una grande mobilitazione popolare con la collaborazione da parte di tutti per aggregare e dare visibilità a questa libera iniziativa artistica e civile.

 

L'aiuto di tutti e la partecipazione attiva ci restituiranno la sensazione di vivere in un Paese che sa riconquistare grandi spazi di civiltà e di libertà sui quali poggiare la rinascita comune e il recupero di tante potenzialità smarrite.

 

Le 5 Giornate di Roma nascono con gioia e con impegno proprio per dimostrare che siamo capaci di grandi iniziative moderne e incisive senza aspettare targhe, colori e appoggi dall'alto.

Con amicizia

Le 5 giornate di Roma

Stefano Pierpaoli

Consequenze.org    www.consequenze.org

video http://www.youtube.com/watch?v=L9Kbn9fdKn0

 

Le 5 Giornate di Roma

 

DIRITTI AL FUTURO CON PAUL CONNETT ANTEPRIMA

paul connett conferenza.jpgDiritti al Futuro e Paul Connett: CIP 6 o ci fai

Partecipate alla prossima iniziativa promossa da Progetto per Ferrara.
Domenica 27 settembre ore 21,00 presso la Sala di Musica di San Paolo, Chiostro di San Paolo (ingresso Via Boccaleone 19, Assessorato Attività Produttive) LANCIO DELLA CAMPAGNA NAZIONALE CIP 6 A FERRARA: incontro con PAUL CONNET (che spiegherà come uscire dalla crisi con la Green Economy) e GIANFRANCO DROGO (Rete Nazionale Rifiuti Zero- Associazione Diritti al Futuro – Cip 6 o Ci Fai?) che presenterà la battaglia legale per la restituzione dei nostri soldi.

www.progettoperferrara.org
 

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=VJ39AZqwq28

Progetto per Ferrara

Cambia la Prospettiva

 

VITTORIO SGARBI RICORDA LEONARDO SCIASCIA

SCIASCIA.jpgCITTA' DI SALEMI

 

Il convegno di Salemi su Sciascia

nel ventennale della morte

«Dopo Manzoni, il più grande scrittore civile… Un uomo di poche parole.

Più che scontri, suscitava incontri… »

Il ricordo di Sciascia nelle parole di Mario Andreose, direttore editoriale di «Rcs Libri», e Vittorio Sgarbi

 

SALEMI – Si è svolto venerdì sera, nel suggestivo scenario dei saloni del castello normanno svevo di Salemi il convegno sul tema «Mafia ed antimafia: riflessioni nel ventesimo anniversario della morte di Leonardo Sciascia». Relatori sono stati Vittorio Sgarbi, il Sottosegretario di Stato con delega alla Pubblica Sicurezza, on. Alfredo Mantovano, Mario Andreose, Direttore editoriale del gruppo «Rcs Libri», l’avvocato Mauro Mellini, ex deputato radicale, direttore del sito ww.giustiziagiusta.it e il presidente della Commissione regionale antimafia Calogero Speziale.

 

Nel corso del convegno è stato presentato il libro «Panta Sciascia», edito da Bompiani, una pubblicazione voluta da Mario Andreose ed Elisabetta Sgarbi, con la curatela di Matteo Collura, un volume illustrato che raccoglie, in un ritratto a più voci, ricordi e testimonianze sull'uomo e lo scrittore, firmate da alcuni dei maggiori intellettuali del Novecento: Calvino, Pasolini, Vigorelli, Battaglia, Bo, Montanelli, Moravia, Biagi, Bufalino, Siciliano, Rosi, Sgalambro, Riotta, Vàsquez Montalbàn, Ambroise e altri. La nuova edizione contiene gli interventi di Umberto Eco, Dacia Maraini, Vittorio Sgarbi, Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli, Roberto Saviano, Inge Feltrinelli, Oliviero Diliberto, Marta Morazzoni; Conversazioni intorno a Sciascia di Matteo Collura con Toni Servillo; Elisabetta Sgarbi e Mario Andreose su "A futura memoria". Allegato al libro un Cd Audio con «Una Storia Semplice» letto da Toni Servillo.

 

Qui di seguito le parti più significative degli interventi di Vittorio Sgarbi e Mario Andreose

 

Vittorio Sgarbi: «Possiamo dire che tra gli scrittori che non ci sono più, e cioè Bufalino, Moravia, Soldati o Cesare Brandi, il meno morto è Leonardo Sciascia. Di Moravia non si parla più. Lo stesso di Brandi. E lo stesso di Soldati nonostante la grandezza dello scrittore.

Sciascia ha una sua capacità di resistenza alla morte, forse perché ha avuto il coraggio di mettersi in gioco sporcandosi le mani con la politica prima come consigliere poi come deputato. Ed è vivo, straordinariamente vivo per l’attenzione delle sue idee. Se fosse ancora vivo avrebbe oggi certamente raccontato l’alterazione dei rapporti tra politica e giustizia. Tocca a noi, in Sicilia, per primi, tornare a discutere di Sciascia e del suo pensiero.

 

Dopo Manzoni il più grande scrittore civile è stato Sciascia, in una dimensione che richiede la necessità di capire la storia attraverso il racconto di storie di uomini, facendo diventare personaggi di romanzo i protagonisti del suo tempo»

 

Mario Andreose, Direttore editoriale della «Rcs Libri»:

«Sciascia più che scontri suscita incontri. Quando lo incontrai, io editore, ho capito che conosceva il mio mestiere benissimo. E' stato l'autore più importante di Bompiani che ha pubblicato la sua opera omnia in tre volumi.

 

«Panta Sciascia» contiene anche l’almanacco 1999 che Collura gli dedicò per celebrare il decennale della morte.

Sciascia è stato un consulente editoriale generoso. Quando arrivò alla Bompiani, nel 1986, la prima cosa che fece fu la riedizione anastatica dell’almanacco letterario del 1976 che celebrava la scomparsa di Pirandello.

 

Alla Sellerio portò autori di grandi successi. Fu lui a scoprire Bufalino. Ha avuto un occhio sempre attento alla cultura siciliana.

Ricordo una sua caustica battuta: «Brancati è il migliore scrittore della generazione di Moravia». Di Brancati curò l’opera omnia.

Fu lui, tra l’altro, a pubblicare Alberto Savinio.

 

Sciascia era un uomo di poche parole di cui si poteva però talvolta indovinare il pensiero e l’umore senza che profferisse verbo. Aveva una cultura letteraria e artistica immensa.

Oltre che grande scrittore è stato un grande operatore culturale.

Sono contento di averlo stimolato nella fase terminale della sua vita quando lottava contro la malattia. Continuava a fumare le sue pestilenziali sigarette “Stop” anche quando era in dialisi, e nonostante tutto scriveva racconti straordinari come Porte Aperte, il Capitano e la morte»

 

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=P_Yhhas1HFw