domenica 13 settembre 2009

QUALITA' PROVINCIALI di Paolo Giardini

  PINETA LIDO DI SPINA.jpg

Con riferimento al sereno disimpegno nella tutela della pineta dei Lidi da parte della presidenza della Provincia di Ferrara (ha convenientemente trovato leggi che consentono di tutto fuorché proteggere gli alberi, lasciandole la coscienza soddisfatta come dopo l’elargizione di un’offerta all’AVIS), un’amica mi manda ironicamente il depliant di un convegno organizzato dalla Provincia di Ravenna riguardante l’ambiente, il cui programma contempla come si “ricostruisce il clima entro cui si sviluppò, agli inizi del Novecento, la difesa della pineta di Ravenna e della concezione di paesaggio, e propone un bilancio della legislazione e dell'azione di tutela, anche alla luce di un confronto interdisciplinare sull'odierna nozione di paesaggio.” C’è pure “il tema dell'educazione al paesaggio, passando in rassegna alcuni progetti e iniziative promosse da soggetti istituzionali diversi per contribuire alla conservazione e interpretazione del patrimonio paesaggistico locale.”

Non faccio in tempo a completare la lettura del depliant, che sul giornale on line arriva la replica alla Zappaterra dal gruppo parrocchiale di S. Paolo al Lido degli Estensi. Gli animatori della civile e intelligente protesta contro la libertà di scempio concessa da vaneggianti amministratori non si smentiscono: con linguaggio chiaro e sintetico ribadiscono pacatamente come stanno le cose. Traggo un esempio del loro scritto: “ … le nostre pinete sono relitti preziosi di ambiente in un tessuto urbano cresciuto senza trama e senza ordito, senza una pianificazione responsabile nei confronti della natura, né tanto meno lungimirante rispetto all’attrattiva turistica del nostro litorale.” Roba da infiammare le meningi ai politici, considerando che fa parte di un testo da 540 parole, più di 3.000 battute. Troppe per qualsiasi amministratore della Provincia di Ferrara, già in difficoltà a tradurre il titolo dell’articolo dall’italiano al politichese. Hanno i loro consulenti, è vero. Ma siccome questi non hanno fatto promesse elettorali ai cittadini, si astengono da compiti spossanti.

Bisogna che i brillanti parrocchiani di S. Paolo cambino strategia. Hanno raccolto 3.000 firme, proseguano nella raccolta fino a raggiungerne 30.000. Poi chiedano un referendum per cambiare provincia, accorpando i Lidi e Comacchio alla provincia di Ravenna (o qualsiasi altra provincia, ma Ravenna è più comoda). Avranno più tutele, e non solo sulle pinete. Forse, la presidenza della provincia di Ferrara non se ne accorgerebbe, rimanendo la poltrona la stessa di prima.

 

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

http://www.youtube.com/watch?v=VywNipm_Oz4  VIDEO

 

LA LEGA DEL TECNOPOPOLO... da IL GIORNALE

ALMIRANTE.jpgDA IL GIORNALE

Roma - All'indomani del discorso del presidente della Camera, Gianfranco Fini, il centrodestra prende le misure e cerca di contenere gli argini trasformando le tensioni in un'occasione proficua di dibattito all'interno del partito stesso. Così, mentre il Guardasigilli Angelino Alfano è confinto che "la squadra che vince che non si cambia", il ministro delle Riforme Umberto Bossi è convinto che "un punto di equilibrio" si possa trovare: "Le tensioni si risolvono". Ma sulle politiche migratorie non è disposto a mollare di un millimetro: "Gli immigrati? Se li porti a casa sua". Poi insiste: "Fini? Ognuno può suicidarsi come vuole. Dare il voto agli immigrati non mi pare che è quello che vuole la gente. È una scelta sbagliata. Noi preferiamo stare con la gente". ...

continua http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=381748

video http://www.youtube.com/watch?v=fXYRIuBUYJ4

 

Antologia futurista ebook INTERVISTA ALLO SCRITTORE ANTONIO SILVANI

 Cappa_Marinetti_motoscafo_feb_09_PG.jpgANTONIO SILVANI INTERVIEW*

*TRA GLI AUTORI DELL'ANTOLOGIA FUTURISTA EBOOK IL CENTENARIO DEL CIELO (FUTURIST EDITIONS) DEDICATA A LUCE MARINETTI- ASSOCIAZIONE CULTURALE DIETRO L'ARTE

Dieci domande +1” per conoscere i nostri autori

di Gianluca D’Aquino



1) Presentati: chi sei e cosa fai nella vita?


R: Antonio Silvani: laico esasperato, uno dei pochi liberali (vedi: “Manifesto di Oxford”) ancora esistenti in Italia. Ex-Pontefice Massimo della Goliardia alessandrina e tuttora Prix (Principe dell'Italica Goliardia). Laureato in Scienze Biologiche (indirizzo antropologico) guadagno la micca di pane espletando indegnamente la professione di Consulente Direzionale, occupandomi prevalentemente di formazione (comunicazione, marketing, vendite, risorse umane) e selezione del personale. Sono anche Vicepresidente della Circoscrizione Europista di Alessandria ove dedico il mio tempo (troppo, visto che è gratis) alla cultura: organizzo mostre sulla vecchia Alessandria, incontri letterari con scrittori alessandrini o che di Alessandria parlano, incontri culturali su varie tematiche (notevole è stato quello, visto che si parla di Futurismo, sul mosaico del Severini).


2) La tua vita da scrittore. Com’è iniziato il tutto?


R: Ho iniziato nel lontano 1980 quando, nell'ambito Johnson & Johnson, mi incaricarono di preparare una “dispensina” sulle tecniche di vendita: la dispensina divenne un piccolo tomo di oltre 100 pagine (che riscosse in ambito aziendale un notevole successo) e, cosa più importante, mi accorsi che mi divertivo a scrivere. Quasi nello stesso periodo iniziai a raccogliere frasi, modi di dire, proverbi, termini del dialetto alessandrino, materiale che anni fa si trasformò nel “Disiunàri du dialët lisandrén” (che ebbe l'onore di contenere la prefazione di Umberto Eco). La mia penna poi non si è più fermata.


3) Quali sono gli autori dai quali prendi ispirazione?


R: Antonio Silvani!


4) Cosa significa per te essere scrittore?


R: Dire quello che voglio, quando voglio e dove voglio, semper fidelis al motto goliardico “Servi tantum nostrae libertatis”!


5) Quali sono le maggiori difficoltà per gli emergenti, nell’attuale mondo dell’editoria?


R: Io penso di essere uno dei pochi che non ha mai speso un soldo per vedere pubblicate le sue opere (non ammetto che per un lavoro, giudicato valido, l'autore debba spendere dei soldi per la pubblicazione). Per contro non ho mai guadagnato una lira per le mie pubblicazioni, anche se apprezzate e vendute.

Viviamo poi in un tempo filisteo dove spesso e volentieri la qualità di uno scritto viene dopo la notorietà dello (si fa per dire) scrittore e le campagne pubblicitarie da parte delle case editrici spingono questi autori spesso minus habens dal punto di vista letterario: ecco perché calciatori, attori e affini vantano successi letterari più che significativi. E gli autori emergenti sconosciuti? O pagano o si attaccano!

Non parliamo infine dei concorsi (spesso organizzati da associazioni sponsorizzate da chi conta), sia a livello nazionale che squisitamente locale, in cui si sa già chi saranno i vincitori perché amici degli amici, perché con la giusta tessera, perché con idee collimanti con questo e con quello, perché facente parte dell'organizzazione del concorso stesso...


6) Come vedi la nuova realtà della scrittura su web? Può essere l’inizio della fine per i vecchi, cari e -auspichiamo- immortali libri tradizionali?


R: Quando nacque il cinema qualcuno disse che sarebbe stata la morte per qualunque tipo di teatro... quando nacquero i fast-food qualcuno disse che i tradizionali ristoranti avrebbero avuto le ore contate... Sicuramente la scrittura sul web ha conquistato una bella fetta del mercato delle “parole”, magari progredirà ancora ma, penso, la cosa sarà limitata a tematiche e contenuti tecnici e a racconti e novelle (di cui buona parte pornografici) ma il fascino del vecchio, caro, tradizionale libro non tramonterà mai.

Se, secondo il calendario Maya, inoltre, nel 2012 finirà il mondo, i futuri abitanti del nostro pianeta forse troveranno i vecchi libri e non certamente delle parole sparse per l'etere!


7) Com’è maturata la scelta di partecipare a questa Antologia Futurista?


R: Adoro le sfide e quando l'amico Gianluca D'Aquino mi ha proposto un racconto per questa antologia ho accettato con gioia... anche perché il racconto era già pronto!


8) Come nasce il tuo racconto? Svelaci, se possibile, il “dietro le quinte”…


R: Fa parte di un tomo sulla Goliardia che sto finendo di scrivere (anzi, sono quasi al labor limae finale) ed è tratto dal capitolo relativo agli scherzi goliardici: per cui questo racconto non è altro che un fatto realmente accaduto tanti anni fa (purtroppo non l'ho vissuto) e da me semplicemente “romanzato”.


9) Parla sinteticamente delle tue opere edite o dei tuoi obiettivi artistici raggiunti.


R:

- “Manuale di tecniche di vendita” sia nell'ambito Johnson & Johnson che Seat-Kompass.

- “Appunti da un corso di programmazione neurolinguistica” ” nell’ambito SEAT – Kompass

- “U disiunàri du dialët lisandrén (il dizionario del dialetto alessandrino)” al dialetto all’italiano – con prefazione di Umberto Eco – pubblicato nel 2001 - (Ugo Boccassi Editore)

- “A vìgh-ti cùl fümaró” (novelle, pensieri, considerazioni su Alessandria e il suo dialetto) - pubblicato nel 2003 (I Grafismi Boccassi Editore)

- “Và ‘ndónda ch’ut mònda Ratàs” (Storielle, personaggi, barzellette, aneddoti alessandrini) – pubblicato nel 2006 (I Grafismi Boccassi Editore)

- “Da ‘na ciaciaràda au Ròtary – el prufesión” (Da una chiacchierata al Rotary – le professioni) – Modi di dire, tradizione, proverbi di una volta ed attuali legati alle principali professioni – pubblicato nel 2006 (Omnia Media Editore)

Obiettivi artistici raggiunti? Sul dialetto devo solo continuare a scoprire, per quanto concerne il resto sono appena all'inizio!


10) Quali progetti hai per il futuro?


R:   

- Prima di tutto il Dizionario del dialetto alessandrino (dall'italiano): penso che mi ci vorrà ancora un annetto.

- Ho consegnato all'editore la versione definitiva di “Da ‘na ciaciaràda au Lions – j'amsté” (Da una chiacchierata al Lionns – i mestieri) – Modi di dire, vissuto, tradizione, proverbi di una volta e attuali legati ai principali mestieri.

- “La tua esigenza, il mio beneficio (tecniche e psicologia della vendita)”: sono alle revisioni finali di un tomo di oltre 400 pagine.

- In nomine Bacci, Tabacci Venerisque”: sto effettuando il controllo generale finale e sto scegliendo le illustrazioni di un'opera oscena, pornografica, dissacrate, blasfema, ma tanto, tanto coinvolgente.

- Sto rivedendo le ultime pagine di “In allegato vi rimettiamo”, raccolta di frasi celebri, puttanate, risposte più o meno argute, tutte realmente pronunciate nel mondo professionale.

- Ho scritto i primi 5 capitoli (su 10) di un'opera che tratta di comunicazione assertiva nel campo professionale (che palle per chi la leggerà!)

- Sto iniziando una biografia di un eroe sconosciuto, mio suocero, “ospite” nei campi di sterminio nazisti per aver fatto parte di un gruppo di operai sabotatori delle bombe volanti V1.


Al di fuori della mia carta stampata, vorrei organizzare “qualcosa” di nuovo nell'ambito letterario di Alessandria e provincia: le idee ci sono, il “come farlo” è già pronto... ma non dico nulla perché troppi sono i parassiti (ben pagati) pronti a rubare le idee...

NO MONEY... NO MUSIC!

+1) “Dieci+1”. Domanda aperta: quello che vuoi, per conoscerti meglio o per lasciare un segno…


R: Frontino scrisse: “impensa monumenti supervacua est, memoria nostra durabit se in vita meruimus”. Questa meravigliosa citazione, presente anche all'inizio del mio libro sulle tecniche di vendita, è la mia risposta alla domanda!


Gianluca D’Aquino

www.myspace.com/edizionifuturiste

www.myspace.com/dietrolarte

http://sandsfrommars.myblog.it/archive/2009/06/15/aa-vv-antologia-futurista-il-centenario-nel-cielo-a-luce-mar.html LINK DIRETTO EBOOK

Video http://www.youtube.com/watch?v=L0fc4U3w26c

FRECCE TRICOLORI E BALLOONS FESTIVAL

AEROPOETI.jpgLe Frecce Tricolori tra le mongolfiere del Parco Bassani

da ESTENSE COM

Dal 18 al 27 settembre si rinnova il tradizionale appuntamento con il festival delle mongolfiere e dello sport che si terrà presso il Parco Urbano “G. Bassani”.

Ferrara Balloons Festival, la più importante manifestazione italiana dedicata ai giganti dell'aria ospiterà una quarantina di equipaggi provenienti da tutto il mondo e altrettanti palloni, 13 dei quali dalle forme più strane e originali. L'edizione 2009 sarà ricca di nuove proposte ed attività dalla forte identità ferrarese, ma di portata internazionale. Tra gli ospiti ci saranno campioni olimpionici e promesse del mondo dello sport.


Il cielo di Ferrara, magica città patrimonio dell’Unesco, sarà ancora una volta la cornice di uno spettacolo emozionante ed unico: il Ferrara Balloons Festival, organizzato da Provincia, Comune di Ferrara e Massimo Magnani, con i Patrocini dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, dell’Istruzione Università e Ricerca, delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo.


Giunta alla V edizione, la manifestazione è l'esempio di una riuscita joint venture tra “pubblico” e “privato”, che da due anni collaborano all’organizzazione di un evento gradito alla città e alle sue forze economiche, frequentato da visitatori di tutte le regioni Italiane e da un numero sempre più consistente di turisti stranieri.


La spiccata vocazione del festival per gli sport dell'aria si tradurrà quest'anno in uno spettacolo di grande fascino, oltre alla navigazione delle mongolfiere il pubblico potrà assistere ai lanci col paracadute e ai voli degli alianti. L'ampio ventaglio di offerte della manifestazione prevede le esibizioni di atleti di oltre 20 discipline sportive, spettacoli, concerti, convegni e appuntamenti con personaggi illustri del mondo dello sport e della cultura.


Tra i momenti più suggestivi del Ferrara Balloons Festival è da segnalare il Night Glow, il volo delle mongolfiere illuminate dopo il tramonto, che negli anni passati ha saputo conquistare il pubblico fino a divenire una tra le principali attrattive della manifestazione alla quale va il merito di aver ottenuto un sempre maggior riscontro mediatico e di aver ospitato 400 mila visitatori nella passata edizione.


Saranno numerose le performance di atleti di spessore nazionale e internazionale tra i quali il campione di scherma del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare Matteo Tagliarol, medaglia d'oro nella spada alle olimpiadi di Pechino, Fabrizia D'Ottavio, campionessa di ginnastica ritmica premiata con l'argento quattro anni prima ad Atene e la ginnasta Laura Zacchilli, pluricampionessa italiana della medesima disciplina. Nel villaggio dello sport, suddiviso per aree, i visitatori potranno trasformarsi da spettatori in protagonisti e prendere parte alle tante iniziative in programma, realizzate grazie a CONI di Ferrara, UISP, CUS Ferrara, Jazzercise, Stop & Go, ENGI e a oltre 30 associazioni sportive cittadine.


Lo slogan Vieni al parco con la tuta, che riassume la filosofia del Festival di cui lo sport sarà ancora una volta il filo conduttore, risponde perfettamente allo spirito della manifestazione arricchita da gare e tornei per appassionati e curiosi. Dal pattinaggio sul ghiaccio da praticare sulla pista Balloons on Ice al grande spettacolo di danza sportiva promosso dalla Fids, dalla Balloons Run ai tornei di beach tennis e volley al raduno aereo Gente dell'Aria, dalla Gran Fondo Bici Balloons, al jazzercise, alle passeggiate a cavallo, ai corsi di apnea e hydrogym tenuti nella piscina allestita con la Uisp, al Tchoukball e molto altro.

Il Ferrara Balloons Festival propone tutti gli sport e lo sport per tutti, inclusi gli allievi delle scuole cittadine che potranno spendere le ore di lezione di educazione fisica al parco urbano facendo ginnastica all'aria aperta.


Gare e tornei ma anche convegni. La dieci giorni dedicata alle mongolfiere e allo sport sarà arricchita da una serie di incontri sul turismo curati da due partner di spicco della manifestazione, l'Università e la Camera di Commercio di Ferrara. Due gli appuntamenti intitolati rispettivamente “Qual è il valore dei beni culturali?” (19 settembre alle ore 10.30) e “Il turismo culturale: comunicare per valorizzare” (23 settembre alle ore 17.00). Tra gli incontri in programma “Sport e disabilità: valori e principi” curato da ASD Tchoukball, Uisp, Cip e Csv (26 settembre alle ore 9.00); la presentazione del Piano territoriale di bacino a cura della Provincia di Ferrara e dell'Ami (21 settembre, ore 11,00); “Tecnologia in cucina, dimostrazioni pratiche, prove di cottura e approfondimenti teorici” curato da Zanussi Cucine (21 settembre alle ore 14.30), seguito dalla degustazione alle 18.30; “Tecnologia in pasticceria. Attività e organizzazione del lavoro nella pasticceria” sempre a cura di Zanussi (22 settembre, 14.30).


Il Ferrara Balloons Festival non ha trascurato i bambini che potranno dedicarsi a laboratori ludici e a percorsi didattici, organizzati da diverse associazioni culturali del territorio. Anche quest'anno i più piccini potranno usufruire del Pala Baby Balloons, attorno al quale saranno posizionati gonfiabili, giochi e dove si terranno momenti di animazione. Ogni giorno inoltre la Città Magica, il villaggio rinascimentale del rione Santo Spirito del Palio di Ferrara organizza tornei, giullarate, competizioni tra sbandieratori e propone stand che illustrano gli antichi mestieri. ...

continua http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=54844&format=html

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=eWIHOdrHMPM

GESU' E IL DUEMILA

GIBRAN.jpgLettera  a Zairo Ferrante E-MAIL DI UNA LETTRICE

Riporto qui di seguito quello che mi ha scritto una lettrice tramite e-mail,  a conferma del fatto che i cervelli esistono ed esiste anche chi lo fa funzionare!!! 

ciao zairo! ho letto i tuoi 2 articoli nella rubrica "è poesiAnima"*...quello del passero solitario l'ho trovato un po' "forzato" comunque la polemica è ben chiara....nell'altro (Chiesa**..).  invece direi che mi trovo pienamente concorde....per citare Gibran "il tuo prossimo è lo sconosciuto che è in te, reso visibile. Cercalo nell'amore così da conoscere te stesso.....".  
Il cristianesimo è la religione dell'amore e si vive fuori dai palazzi arcivescovili. La chiesa dà regole e canoni ma essa stessa è fatta di uomini che possono sbagliare. Non sta a noi giudicare l'altro ma metter l'altro nelle condizioni di poter scegliere (facevi l'esempio dell'aborto...ritengo che in molti casi non sia una scelta ma un "non posso fare altrimenti")...insomma anzichè giudicare il gesto o ancor peggio la persona che lo compie ritengo sia il caso di capirne le ragioni....anche senza stare a fare discorsi aristotelici su conflitto fra essere in atto e essere in potenza in cui molte volte ci si infogna... 
 Il vangelo non è un codice bensì una proposta di vita. Sono ben lontana dai teorici della religione, da chi fa della fede un fatto culturale, un rincorrersi di paroloni e poco altro... La fede è personale e ognuno trae dalla chiesa e dai paletti che essa pone il meglio per sè...e per fortuna la nostra fede si basa sull'insegnamento di cristo e non sul cardinale tal dei tali.... 
 
Buona giornata 
 

Inoltre ricordo che chi volesse contattarmi può  farlo al seguente link!!!

http://zairoferranteautore.myblog.it/

Zairo Ferrante

*http://lasinorosso.myblog.it/archive/2009/09/07/chiesa-sembra-tutta-un-altra-poesia-di-zairo-ferrante.html

**http://lasinorosso.myblog.it/archive/2009/09/01/passero-solitario-non-e-piu-poesia-di-zairo-ferrante1.html

video http://www.youtube.com/watch?v=jkje4FiH9Qc